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Il fattore campo domina nelle prime due gare dei quarti di finale

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Dopo le prime due gare delle serie play-off  dei quarti di finale il fattore  campo è stato rispettato in tutti i doppi confronti. Andiamo ad analizzare cosa ha detto il campo nelle prime due partite di ogni singola serie:

Montepaschi Siena-Cimberio Varese (2-0): Per il momento questa è stata la serie che ha visto la più grande differenza tra le due squadre in campo. Gara uno è stata dominata dai senesi  (+35 finale) sin dal primo quarto terminato 30-5 in favore dei biancoverdi, nella seconda gara Varese ha cercato di limitare i danni (-16 finale), ma la formazione di Pianigiani ha avuto sempre la partita sotto controllo. Una Montepaschi che si è presentata in grande spolvero in queste prime due  partite d’esordio play-off al PalaEstra, e le scelte di Pianigiani di lasciare fuori nelle prime due partite Rakocevic, Moss e Maciulis si son dimostrate azzeccate. Da questa sera la serie si trasferirà a Masnago per gara tre, nella quale i padroni di casa varesini cercheranno di centrare l’obiettivo di una vittoria di prestigio sui campioni d’Italia, obiettivo dichiarato alla viglia della serie da coach Charlie Recalcati.

Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro (2-0): Cantù mantiene il fattore campo nelle prime due gara al Pianella, ma non era affatto scontato per i canturini, in considerazione del  fatto che Pesaro aveva sconfitto Cantù in entrambe le gare in regular season, e che la formazione di Trincheri in gara uno era priva di due pezzi da novanta come il lungo georgiano Shermadini ed l’ala serba Vlado Micov (quest’ultimo ha giocato in gara due). Infatti le maggiori sofferenze i biancoblu brianzoli le hanno avute in gara uno per regolare i biancorossi marchigiani. Nel primo episodio della serie Cantù, dopo aver dominato la partita nei primi tre quarti, si è ritrovata la Scavolini Siviglia sul -4 con possesso in mano nell’ultimo minuto di gioco. Vinta la prima nella seconda gara Mazzarino e compagni hanno dominato sui pesaresi come recita il +27 finale (74-47).

Emporio Armani Milano-Umana Venezia (2-0): Milano continua nella sua incredibile striscia di vittorie con l’undicesimo successo consecutivo, ma quanta paura per i milanesi nel finale di gara due. Gli uomini di coach Scariolo, dopo aver dominato gara uno strapazzando gli avversari (92-63), nella seconda uscita al Forum d’Assago sono stati ad un passo dalla clamorosa sconfitta.  I veneziani, però, avanti sull’ 81-83 con possesso in mano a poco più di un minuto dalla fine, non sono riusciti a completare l’opera. Milano con l’89-83 si è salvata, ma ha capito che questa serie non sarà una passeggiata di salute, ma ci sarà da soffrire molto già da domani in gara tre al Palaverde contro questa orgogliosa Reyer.

Banco di Sardegna Sassari-Canadian Solar Bologna (2-0): Questa sulla carta di certo era la serie più equilibrata del lotto, ma Sassari è stata brava nell’aggiudicarsi le prime due gare casalinghe, e mettendo così una seria ipoteca sul passaggio alla storica semifinale scudetto. I sardi hanno avuto la meglio con grande autorità in gara uno sulle V-Nere per  81-72, ma il grande capolavoro lo hanno compiuto nella seconda partita vincendo dopo un tempo supplementare per 88-86, grazie ad una magia di Drake Diener sulla sirena, dopo essere stati sotto sul 82-86. Già nella prima gara in terra bolognese all’Unipol  Arena, gli uomini di Meo Sacchetti avranno il primo match point per chiudere i conti, ma i ragazzi di Finelli hanno come obiettivo quello di vincere le due gare interne per riportare la serie a Sassari per un’ipotetica infuocata gara cinque.