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Il CountDown di Sassari vs Pesaro

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  Fra statistiche, curiosità e voti, ripercorriamo in 10 passi la partita di ieri fra la Dinamo Banco di Sardegna Sassari e la Scavolini Banca Marche Pesaro, in cui spiccano le prestazioni di Drake Diener e Kinsey in campo e di Del Moro fuori.

10. Come il voto per Drake Diener, definito da noi come un killer silenzioso, si è fatto sentire eccome dalla Scavolini; 28 punti con un 11 rimbalzi e una quadrupla doppia sfiorata dati gli 8 assist per i compagni, per lui anche 8 falli subiti e 3 recuperi, numeri che certificano una prestazione paurosa che per poco lo fanno apparire primo in tutte le mini classifiche di giornata sul sito della LEGAA, Cavaliero nell’ultimo quarto si è spremuto come un limone per fermarlo, ma ha ottenuto solo incubi, la valutazione??? 50!! DEVASTANTE
9. Come il voto per Kinsey, alzi la mano chi se lo aspettava così, sino ad ora, da quando a Natale è sbarcato a Pesaro, il suo high era 19 punti, effimera prestazione per un giocatore che troppe volte ha spadellato al tiro, ieri però Tarence from Tampa, ha ricordato a tutti che è un ottimo giocatore di basket e ha cercato di contrastare l’ondata Diener, mette dentro 33 punti e per lunghi tratti tira il carrozzone VuElle decimato da infortuni e acciacchi, tira più liberi lui che il resto della squadra e torna a casa con il sorriso, la svolta intravista dopo Siena sembra davvero arrivata, CECCHINO
8: Come le vittorie di fila della Dinamo in casa consecutive, da quando Sassari è arrivata in LegaA, il PalaSerradimigni si è dimostrato subito una fortezza, la carica che trasmette il pubblico Sardo è qualcosa di inspiegabile, che fa tirare fuori ai giocatori non una, ma tante marce in più; pubblico che ancora una volta non si è fermato solo a sostenere la squadra, ma ha dimostrato tutta la sua buona memoria per chi per la Dinamo ha messo in campo forza e cuore, ed ecco quindi i lunghi applausi per Markovsi e Bonino che reciprocamente si sono anche salutati dal campo alla tribuna, NOSTALGIA
7: Come i rimbalzi di Ignerski; tanti i commenti su di lui dopo le Final8 e la sua condizione che non decollava, un fattore che fino alla scorsa settimana gli aveva impedito di mettere in mostra tutto il suo potenziale; non si sa se abbia cambiato materasso o se, finalmente stia ritrovando le forze, ma “IL POLACCO” ieri ha raccolto applausi e consensi; 17 punti nei primi due quarti e 21 alla fine, oltre le 7 carambole già citate, con in bella mostra un campionario di movimenti che hanno fatto capire quale sia il vero valore di questo giocatore. Una giocata su tutte? La schiacciata dopo aver ubriacato Crosariol che ha riconsegnato l’inerzia della partita nelle mani della Dinamo dopo un inizio gara bruttino, SVOLTA
6: Come i punti di Crosariol ottenuti sradicando il ferro; MVP del primo quarto in cui ha asfaltato Easley, mette dentro 3 schiacciate fra le quali una reverse che presumibilmente vedremo nella top ten della Lega; la sua potenza fisica si dimostra un fattore importante e Sacchetti corre ai ripari mettendo dentro un quintetto piccolo, la mossa costringe Markovski ad adattare la sua squadra e il N°11 Pesarese è costretto a lasciare il campo non riuscendo più a rientrarci, per lo meno dal punto di vista dell’impatto sulla gara; a fine partita però sorride comunque e si dimostra disponibile con chi ha voglia di scherzare e chiedere autografi; davanti ad una coppia di ragazzini non resiste agli occhioni di una bambina quando gli chiede di essere presa in braccio per fare una foto (unico modo per essere presenti entrambi entro i limiti dell’obiettivo), non resiste nemmeno agli altri occhioni del bambino lasciato a terra, ma niente paura c’è posto fra le leve lunghissime del centrone biancorosso, GIGANTE BUONO
5: Come le schiacciate della Dinamo in questa gara, fra le quali spicca quella su un recupero di Jack Devecchi, alla prima da titolare in questa stagione per via dell’assenza di Thornton, si dimostra di nuovo affidabile al tiro, offrendo come al solito una buona prestazione difensiva; da non dimenticare però tutta l’ottima prestazione della panchina, che mette dentro 20 punti guidati dai 13 di Brian Sacchetti, che si è dimostrato in questa occasione un vero mastino difensivo, AFFIDABILI
4: Come i punti di Travis Diener; Sassari gli vuole talmente bene che quando esce dal campo dopo una prestazione terribile al tiro, gli regala una standing ovation; il primo canestro dal campo arriva nell’ultimo quarto ma è quello che chiude la partita, partita che per lui è stata giocata con un canestro dal diametro decisamente più piccolo, a casa probabilmente avrà dato fuoco al foglio delle statistiche dato il suo 1\11 al tiro, ma l’importante per lui non è partecipare, ma vincere; quindi la cura migliore per la sua influenza (causa primaria di questa prestazione) sono i 2 punti, SORRIDENTE
3: Come i punti che si ottengono per chi fa canestro da oltre la linea dei 6.75; bella scoperta dirà qualche lettore, in effetti è stata una bella scoperta anche per Pinton, che in questa stagione ha avuto qualche piccolo problema con questa tipologia di tiro, nonostante una mano vellutata; ed ecco perché ieri dopo la sua seconda tripla è esploso in una serie di giravolte per il campo, quasi a sfogarsi per un periodo un po’ grigio; in settimana aveva promesso di meritarsi più minuti del solito, Sacchetti lo premia e lui ringrazia con 7 punti e 2 assist fondamentali per la vittoria, CORAGGIOSO
2: I punti ottenuti dal campo da parte di Barbour, con le rotazioni ridotte e l’assenza di Thornton, ci si aspettava qualcosa di più dal n°8 di Markovski, invece tanti SDENG provenienti dai suoi tiri, 0/5 dalla lunga e 1/6 ai liberi; se Pesaro non è riuscita a giocarsela sino in fondo, è colpa anche della giornata storta dell’ex Cibona, RIVEDIBILE
1: Che si legge PRIMA, si perché la Dinamo è in testa alla classifica; quella Cantù “detestata” per via della sconfitta al Pianella e per l’affaire Mancinelli, è diventata AMATISSIMA per via dalla vittoria su Varese nel derby Lombardo, derby che ha permesso a Sassari di agganciare i capoclassifica e di guardare tutto il campionato dall’alto verso il basso; rimane solo un dubbio, Meo Sacchetti per chi avrà tifato???? VERTIGINI
0: Come i litri di birra rimasti nel circondario del PalaSerradimigni; per chi è un lettore abitudinario dei CountDown Sassaresi questa affermazione non è una novità; ma non è una novità nemmeno l’ospitalità Sarda che ancora una volta si è dimostrata speciale, con gli splendidi tifosi Pesaresi (da parte loro anche un omaggio al presidente Sardara) che non hanno smesso un secondo di tifare nonostante la sconfitta, tifosi che si sono trovati piuttosto bene anche nel dopo partita; così come tutta la Scavolini. Chi ha gradito più di tutti però le riverenze dei padroni di casa è stato il presidente DelMoro, che ha ampliato sino a tarda notte in locali noti e meno noti di Sassari, il suo giro di amicizie nella cittadina sarda; qualcuno sostiene che si trovi ancora nei dintorni del PalaSerradimigni, FESTA

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