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Il Countdown del derby campano Avellino-Caserta

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Il countdown da 10 a 0 con il quale Basketitaly.it  analizza con voti e numeri l’avvincente derby di ieri sera al PalaDelMauro tra Sidigas Avellino-JuveCaserta:

 

0 come lo 0/9 dalla linea dei tre punti di Taquan Dean. Ieri sera i tifosi irpini si interrogavano su che fine avesse fatto il cannoniere apprezzato fino allo scorso mese di Maggio. Nelle prime tre uscite dal ritorno in biancoverde Dean è stato molto deludente, l’augurio di ritrovarlo ai suoi livelli nel nuovo anno.

1 Come la prima vittoria esterna nel derby contro Avellino per la JuveCaserta. Tabù sfatato dopo cinque sconfitte consecutive nella storia bianconera al PalaDelMauro, e nel modo più imprevisto e più bello per i tifosi casertani al termine di una rimonta mozzafiato.

2 come gli assist di Mustafa Shakur. Il play statunitense ieri sera ha disputato una buona prova, ma c’è sempre l’impressione che non possa essere lui il giocatore ideale per innescare le bocche da fuoco dell’attacco irpino.

3 come i tempi supplementari disputati dalla JuveCaserta nelle ultime partite. La squadra di Sacripanti è abbonata all’overtime nell’ultimo periodo segno che la truppa casertana non molla mai, ma proprio mai.

4 come i punti di Dwight Hardy. Stesso discorso per Taquan Dean: lo guardi, e ti domandi dove sia finito il giocatore che ha dominato con il suo talento offensivo il campionato di Legadue l’anno passato con Pistoia. La lunga inattività per la questione passaporto lo ha arrugginito, ma in tre partite dal esordio con Roma passando per Reggio Emilia e terminando con Caserta non ha mostrato alcun progresso.

5 Come i falli che hanno messo fuori gioco nel supplementare tutti i lunghi bianconeri: Akindele, Michelori e Jelovac. Ma coach Sacripanti con un quintetto “bonsai” rapido e veloce ha incartato il più giovane e meno esperto collega Tucci.

6 Come i punti del capitano della Juve Giuliano  Maresca. Il romano è l’emblema di questo Juve, come d’altronde il lituano Jonusas, infatti anche se non producono molti punti a referto si battono come leoni a rimbalzo ed in difesa dopo tolgono il fiato agli avversari.

7 come il voto all’ex di turno Mavraides. Ad Avellino ha fatto da rattoppo prima nella preparazione estiva in attesa del play, poi nelle prime dieci giornate di campionato in attesa delle guardie Dean ed Hardy. Alla fine tirando le somme al termine della gara di ieri ti accorgi che il migliore in campo tra lui, Dean ed Hardy è stato proprio il giocatore di passaporto greco

8 Come l’8/8 da due di Linton Johnson. L’americano è stato il migliore in casa Sidigas insieme ad un immenso Valerio Spinelli autore di 20 punti con ben 10 falli subiti. Sarà un caso, ma i migliori biancoverdi sono loro: cioè i giocatori con la maggiore militanza alla Scandone, e quindi di conseguenza più attaccati alla maglia che indossano con grande orgoglio.

9 Il voto a Marco Mordente. Ieri sera ne ha piazzati 20 nel proprio tabellino, mantenendo in vita la Juve con i suoi viaggi in lunetta, quando Avellino nella terza frazione aveva raggiunto i 17 punti di vantaggio. Vai a leggere le sua statistiche da inizio stagione, e ti accorgi che viaggia a 10,3 punti di media, solo nella stagione 2004/05 a Reggio Emilia ha fatto meglio in massima serie con 12,5 punti: seconda giovinezza per il grintoso abruzzese.

10 il voto a Stefano Gentile. Dimostra di avere grandi attributi, segno che il DNA di famiglia non è andato perso nella trasmissione genetica tra padre e figlio. Già con Cantù era stato grande protagonista con la bomba che aveva mandato il match al supplementare, ieri si è ripetuto, ma forse ieri sera era più difficile prendersi quella responsabilità dopo il fallo tecnico subito nel supplementare contro Venezia, episodio che aveva deciso a sfavore  dei casertani l’ultimo match.