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Il count-down di Virtus Bologna – Reyer Venezia

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Andre Smith Il racconto nei numeri e nelle statistiche della vittoria dell’Umana Venezia in casa della Granarolo Bologna nel count-down di BasketItaly.it:

10come il voto per Andre Smith. Dopo la prova monstre offerta contro Milano la scorsa settimana, l’ex Caserta si ripete in casa della Virtus Bologna con un’altra gara sopra le righe, frutto di 29 punti, 9 rimbalzi per 32 di valutazione. Insieme a Peric e Vitali risulta essere di difficile soluzione per gli avversari, mandando più volte a scuola gli avversari sia dal perimetro che da sotto canestro.

 

9come i falli subiti da Luca Vitali. Il cagnaccio azzurro, ex della serata, guida con sapienza la squadra ed è lucido dalla lunetta con un ottimo 7/9. Stravince il duello con Ware, sovrastandolo fisicamente e non facendolo rimpiangere per nulla ai tifosi reyerini. Perde 4 palloni, ma questa risulta essere l’unica nota negativa di un incontro disputato tutto sommato positivamente.

Walsh

8 come ilvoto per il secondo tempo di Matt Walsh. La guardia\ala americana è l’ultimo ad abbandonare la nave e prova, da solo, a guidare la Virtus nella rimonta. Dopo i soli 2 punti segnati in un primo tempo molto scadente, nel secondo, quando alcuni compagni (su tutti Hardy) scompaiono dal campo, Walsh cerca in tutti i modi di tenere in vita l’incontro. Ma alla fine i suoi 18 punti segnati negli ultimi due quarti non bastano per mantenere imbattuto il campo dell’Unipol Arena.

7 i punti segnati da Daniele Magro. Come contro Milano, Daniele gioca una partita di estrema concretezza e solidità. Lotta come un leone contro i pari-ruolo King e Jordan dando tanta presenza sotto i tabelloni catturando anche 5 rimbalzi in soli 15 minuti di gioco.

6 come il voto per Viktor Gaddefors. L’ala svedese perde 4 palloni e in certe occasioni viene mangiato in difesa sia da Peric che da Smith che in molte occasioni lo sovrastano. Salva la sufficienza con una doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi in una serata dove Bologna patisce troppo da Venezia sotto le plance. 

5 come i falli commessi da entrambi i due centri della Virtus, usciti anzitempo dal parquet. La scelta di Markovski di andare small con Smith da #5 ha pagato, obbligando spesso e volentieri sia Jordan che King ad uscire sulla linea dei 3 punti ed obbligandoli ad allontanarsi dal pitturato. Serata no.

Reyer - Milano - Gentile vs Taylor

4 come il voto che si merita ampiamente (forse siamo anche troppo buoni) Donell Taylor. Ancora non ci siamo… Se contro Milano si era visto qualche sprazzo del giocatore visto a Reggio Emilia con voglia di battersi, contro Bologna si va di male in peggio. Markovski gli ripone tanta fiducia lasciandolo sul parquet per 31 minuti, ma la guardia statunitense oltre a tirare con le sue solite percentuali scriteriate da inizio campionato (5\16 ieri sera), sul 70-78 a 3 minuti dal termine commette un tecnico sanguinoso che rischia di far perdere il match alla propria squadra. Cambiare mentalità, grazie. 

3 come il terzo parziale, quello decisivo per le sorti dell’incontro. Il periodo, iniziato con il parziale di 0-11, è terminato 16-25 per gli ospiti ed ha permesso all’Umana prima di recuperare lo svantaggio e poi di produrre il mini-allungo che si è portata dietro sino alla sirena finale per la gioia dei quasi 200 tifosi oro-granata.

2 i punti di “BeaTony” Easley. Il giocatore americano sembra essere sempre più avulso dal gioco della Reyer. Il -16 di plus minus dice tutto, la partita per Venezia è svoltata quando Zare lo ha panchinato ed ha proposto Smith da #5. Sembrano davvero lontani i tempi in cui segnava grazie alle imbeccate dei cugini Diener. 

1 come doppio 1 cioè 11, il numero di maglia di Augusto “Gus” Binelli, recordman di presenze in maglia virtussina (845 totali). Il giocatore ha vinto tutto quello che c’era da vincere, diventando idolo incontrastato dei tifosi che anche ieri gli hanno reso omaggio. 

0 il voto al prezzo dei biglietti nel settore ospiti, 30€ per un posto nel secondo anello sono davvero tanti, per di più per una partita di stagione regolare. Ci sono state sì delle agevolazioni per alcuni gruppi organizzati, ma il prezzo di listino è davvero esorbitante poi in un periodo social politico come questo. BasketItaly.it – Riproduzione Riservata