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Home Serie A I rimbalzi di Baldi Rossi, la potenza di Sutton e l’efficacia di Flaccadori fanno volare Trento. A Varese non sono sufficienti la zona e l’apporto di Davies.

I rimbalzi di Baldi Rossi, la potenza di Sutton e l’efficacia di Flaccadori fanno volare Trento. A Varese non sono sufficienti la zona e l’apporto di Davies.

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 Diego Flaccadori (Trento)

Countdown del successo, con ampio margine, ottenuto dalla Dolomiti Trentino Energia a spese della Consultinvest Pesaro.

Da subito Varese a zona, con Trento che risponde molto bene (4/9 da tre). Un parziale di 10-0 per Varese, e poco dopo lo stesso per Trento. Altri parziali da una parte e dall’altra. Nel terzo quarto Trento mette la freccia e scappa via, giocando a cavallo degli ultimi due quarti, dieci minuti di elevata intensità, sia in difesa che in attacco.

Del resto ha molte frecce al proprio arco: stasera proscenio per il trio Baldi Rossi, Flaccadori e Sutton, senza dimenticare le prestazioni del solito Wright e del muro Lechthaler.
Varese resta in partita fin quando può, la difesa a zona non dà i risultati sperati, ed alcuni giocatori non sono decisamente in giornata. Da mettere in evidenza un assist incredibile fornito da FORRAY a favore di Lockett. 

10. i minuti dal 25 al 35 nei quali si è decisa praticamente la partita. Si è passati dal 51-44 per la Dolomiti, al 79-53 (+26) con un parziale di 28-9 con i padroni di casa che hanno impresso un ritmo impressionante sia in attacco che in difesa, costringendo Varese all’angolo, in termini pugilistici; ospiti fino a quel momento avevano dato, almeno sulla carta, l’impressione di potersela ancora giocare.

9. i rimbalzi conquistati da Filippo BALDI ROSSI, MVP dell’incontro, autore di una prestazione encomiabile, con 3/7 al tiro, ma anche 6/6 dalla lunetta, una percentuale “strana” per Trento, 4 assist, ed il segnale che quando c’è, nel versante italiano, è tra i primi nel suo ruolo.

8. la differenza tra i RIMBALZI offensivi conquistati da Trento e quelli conquistati da Varese. In totale i locali ne hanno 45 all’attivo contro i 23 dei varesini. Netta la supremazia dei locali sotto le plance, data dal grande lavoro collettivo in difesa che ha costretto Varese a conclusioni affrettate, ma anche del posizionamento in attacco considerato che gli ospiti hanno difeso quasi sempre a zona.

7. il numero di assist smazzati da SANDERS, utilizzato come play per dieci dei ventitre minuti di presenza, causa le non perfette condizioni fisiche di Poeta. Solida prestazione difensiva, due palloni recuperati e due rimbalzi, impreziosiscono la sua prestazione.

6.le volte che  Dominique SUTTON è andato in lunetta. E’ vero che ne ha realizzati solo due, quando arrivò a Trento parlò delle sue scarse percentuali ai liberi, ma vuol anche dire della sua pericolosità a giocare spalle a canestro, ma anche a colpire dai 6.75 (2/3). % i falli subiti ed 8 rimbalzi.

5. i giocatori di Trento in doppia cifra: Baldi Rossi 13, Flaccadori 10, Sutton 18, Lockett e Wright 12. Buscaglia ha cercato di ruotare il più possibile i suoi atleti, visto anche l’andamento dell’incontro, sia per le non perfette condizioni fisiche di alcuni, sia per l’impegno di mercoledì sera in Eurocup con l’Olimpia Lubiana. Per varese

4. su 5 dalla lunetta da parte di Diego FLACCADORI che stasera ha fatto passi importanti in avanti rispetto ad alcune recenti esibizioni. 3/3 da due, 5 rimbalzi, 3 assist, ma soprattutto un atteggiamento difensivo più concreto e maggiore concentrazione. Non è sempre possibile concedergli questo minutaggio, ma deve saper approfittare dello spazio che il coach gli concede.

3. i liberi realizzati da DAVIES su sei tentativi. Il migliore tra i suoi con 15 punti, 5/10 al tiro totale, andando a segno due volte dalla lunga distanza, 6 rimbalzi, cinque falli subiti: forse l’ultimo ad arrendersi. Ha avuto, almeno sotto i tabelloni, una parziale collaborazione da parte di FAYE, dal quale, al di là delle cifre espresse, ci si aspettava molto di più.

2. le conclusioni realizzate dai 6.75 da parte di GALLOWAY, miglior realizzatore con 16 punti, ma realizzati tutti in determinati momenti ( prima 7 di seguito, poi 5) che denotano mancanza di continuità, anche se ha chiuso con buone percentuali 7/12 sul totale tiri.

1. la pericolosità del reparto guardia – ala di Varese. A parte Galloway, abbiamo un 6/22 al tiro e solo due tiri liberi conquistati: veramente poco. Da giocatori come Ukic e Cavaliero ci si aspetta molto di più, ma non solo in termini di punti realizzati.

Massimo Fuaino

Redazione Basketitaly.it