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I campioni d’Italia sovrastano Capo d’Orlando 52-77

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Una Dinamo Sassari ai limiti della perfezione sbanca il PalaFantozzi di Capo d’Orlando e vola verso la parte alta della classifica, raggiungendo il gruppetto a quota 12 che si trova soltanto 2 punti sotto l’EA7 Milano.

Prima volta in Serie A alla guida di Sassari per coach Calvani, subentrato a Meo Sacchetti una settimana fa e sconfitto alla prima assoluta con i sardi venerdì sera a Mosca contro il Cska, al termine di una partita in cui Sassari ha comunque fornito una prova convincente, portando i russi al supplementare e cedendo soltanto nel finale.

Mentre in Eurolega i successi tardano ad arrivare, in campionato la Dinamo centra la seconda vittoria consecutiva, successo che fa il paio con quello casalingo contro Pesaro.

L’ottima prestazione di oggi è frutto di un attento lavoro svolto in settimana da Calvani che, col poco tempo a disposizione ma con l’aiuto dei suoi assistenti, ha preparato al meglio la gara: la zona 3-2 in avvio, rivista più volte nel corso della partita dopo ogni rimessa di Capo d’Orlando, è infatti una delle chiavi di questa vittoria; e poi il pressing a tutto campo, alternato con un’intensa difesa a uomo, ha colto alla sprovvista Griccioli ed il suo staff, che non hanno ottenuto i risultati sperati cercando di rispondere con la stessa moneta (zona e pressing).

Haynes ed Eyenga sono i veri trascinatori per i sardi: il primo piazza delle bombe che spezzano le gambe ai padroni di casa, alcune fuori ritmo ma pur sempre efficaci; il secondo trova canestri di ogni tipo, fa perdere la testa a Bowers e si trova alla perfezione coi compagni.

Ma la vittoria di Sassari è una vittoria di squadra: ottimi contributi arrivano anche da Petway (11 rimbalzi per lui), finalmente positivo sia in difesa che in attacco; e dal trio Stipcevic-Devecchi-Formenti, che viene schierato in maniera alternata a fianco di Logan e Haynes.

Non c’è mai storia sin dai primi minuti e la giornata storta per Capo d’Orlando coinvolge proprio tutti: da Laquintana, confuso e frettoloso, a Nicevic troppo nervoso, passando per Perl (alla sua prima apparizione negativa) e Jasaitis (2/7 al tiro); troppo pretenzioso, invece, aspettarsi qualcosa da Stojanovic (il quale esordio resta forse l’unica nota positiva della serata per i biancazzurri) e da Ilievski, rientrato dopo uno stop di quasi un mese ed ancora lontano dal ritmo partita.

I numeri da evidenziare sono senz’altro le 17 palle perse della Betaland ma soprattutto il 33% da due, percentuale con la quale è davvero complicato avvicinarsi ad una possibile vittoria. Il successo di Sassari, invece, non è da ricercare nelle cifre, bensì nell’atteggiamento positivo finalmente ritrovato e nella fiducia che Calvani sembra aver trasmesso dopo le ultime due uscite. Segnali che fanno ben sperare per una squadra che, certamente, farà di tutto per difendere fino alla fine lo scudetto cucito sul petto.

BasketItaly.it MVP: Marques Haynes. 18 punti, 3/5 da due, 4/5 da tre, 3 rimbalzi, 3 assist, 24 valutazione.

Betaland Capo d’Orlando – Banco di Sardegna Sassari 52-77 (11-18; 22-39; 38-56)

Capo d’Orlando:  Stojanovic 2, Ihring n.e., Basile 2, Ilievski 2, Laquintana 7, Perl 2, Nicevic 4, Jasaitis 8, Munastra n.e., Bowers 6, Metreveli 7, Oriakhi 12. Coach: Griccioli

Sassari: Haynes 18, Petway 5, Logan 6, Formenti 3, Devecchi 5, Alexander, D’Ercole n.e., Marconato n.e., Sacchetti 2, Stipcevic 12, Eyenga 17, Varnado 9. Coach: Calvani

Tiri da 2: Capo d’Orlando 15/45 (33%), Sassari 20/34 (59%)

Tiri da 3: Capo d’Orlando 3/11 (27%), Sassari 9/28 (32%)

Tiri liberi: Capo d’Orlando 13/22 (59%), Sassari 10/14 (71%)

Rimbalzi: Capo d’Orlando 38 (27 dif., 11 off.), Sassari 40 (31 dif., 9 off.)

Assist: Capo d’Orlando 9, Sassari 15

Arbitri: Mazzoni, Aronne, Paglialunga.