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Gentile e Polonara difendono il primato, un super Rosselli non basta alla Manital: il countdown di Reggio Emilia-Torino

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stefano gentile, reggio emilia

La Grissin Bon Reggio Emilia supera per 77-72 la Manital Torino al termine di un match molto equilibrato che ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico reggiano fino all’ultimo minuto. Vediamo i numeri di questa partita con il nostro consueto countdown!

 

10 come i punti di Vladimir Golubovic al debutto in Serie A. Il lungo serbo in appena 14′ di utilizzo va subito in doppia cifra mettendo in mostra già una buona intesa con i nuovi compagni.

9 come il plus/minus di Ojars Silins. Il lettone classe ’93 non incide ancora in attacco come nella passata stagione ma trova comunque il modo di rendersi utile, soprattutto in difesa.

8 come i falli subiti da Dwayne White. L’ala grande dell’Alabama è una vera incognita per la difesa biancorossa che è spesso costretta a ricorrere al fallo per fermarlo. Peccato però che dalla lunetta la mira non sia delle migliori (54.5%)…

7 come gli assist di Andrea De Nicolao. Quando si tratta di servire in post basso per lui non ci sono problemi, a maggior ragione ora che Reggio ha una batteria di lunghi completissima.

6 come le gare di campionato senza Rimantas Kaukenas. Lo staff medico biancorosso non vuole forzare il rientro del capitano lituano, nella migliore delle ipotesi lo si potrà rivedere in campo alle Final Eight.

5 come i punti di distacco alla sirena finale. Reggio era riuscita ad allungare anche oltre la doppia cifra, ma Torino è subito rientrata facendo sudare più del previsto i vice campioni d’Italia.

Rosselli PMS

4 come le stoppate date da Ndudi Ebi. Il centro nigeriano non è un pericolo in attacco ma quando si tratta di difendere dà il meglio di se: passare dalle sue parti è un azzardo…

3 come le triple segnate da Stefano Gentile. 8 punti con due tiri dall’arco negli ultimi 10′ (19 in totale): quando la partita si fa dura è lui il primo a tirare fuori gli attributi.

2 come i liberi decisivi di Achille Polonara. Sangue freddo e mano ferma, nel finale lascia da parte la titubanza dalla lunetta a cui aveva abituato il pubblico e con quattro punti fondamentali blinda il successo reggiano.

1 come la prima gara da ricordare in Serie A per Guido Rosselli. L’ala toscana classe ’83, grande veterano della LegaDue, a Reggio Emilia trova il suo carreer high nella massima serie con 20 punti, 7/10 da 2, 6/9 ai liberi e 4 assist.

0 come le sconfitte interne della Grissin Bon. Il PalaBigi rimane un tabù per tutte le avversarie di campionato che hanno calcato il suo parquet in questa stagione: solamente a Gran Canaria in Eurocup è riuscita l’impresa.

 

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