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Eurolega, una Cantù generosa si inchina a Diamantidis

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Addio virtuale all’Eurolega per la Mapooro Cantù, sconfitta al PalaDesio 69-71 dal Panathinaikos al termine di una partita di grande equilibrio ed intensità, che i Verdi hanno portato a casa grazie alla maggior lucidità nei possessi decisivi. La squadra di Pedoulakis domina a rimbalzo (39-22), nonostante assenze importanti tra i propri lunghi e sfodera una prova dal perimetro come mai si era visto in questa stagione, tirando il 50%, 11/22. E’ Michael Bramos a vestire i panni del killer con 21 punti fatti solo di triple (un incredibile 7/9) di cui tre letali nei minuti finali, cui aggiunge 9 rimbalzi. Ma a cambiare definitivamente volto ad un match che nel quarto di coda sembrava prendere la strada di Cantù è ancora una volta l’immenso Dimitris Diamantidis (15 e 7 assist), che spiega pallacanestro quando la palla scotta e guida i compagni col telecomando, facendo scordare le 7 perse maturate nei primi 35’ di partita.

Cantù mostra grande generosità, non gioca male, ma manca l’extra-effort che sarebbe servito per incamerare i due punti. Migliore dei suoi un Tabu da 17 e 8 assist, che arriva alla fine spremuto come un limone con un Tyus che, alla pari con i lunghi greci quanto a stazza, sfoga il proprio atletismo con una prova da 18 con 8/9 dal campo (ma a quota zero nei rimbalzi). Litigano col canestro Markoishvili (5 con 2/9) e Aradori (10 con 4/11) mentre un buon Leunen (11 e 3 rimbalzi) sconta qualche problema di falli e perde incisività col passare dei minuti.

In cronaca. Pedoulakis parte con Maciulis (6 più 6 rimbalzi) da 4, si presente Diamantidis con la tripla dopo pochi secondi, ma è Cantù ad allargare il campo con Aradori e Leunen. Il Pana basa il proprio attacco sui pick’n’roll del suo numero 13 e di Ukic (7 con 3 assist), prendendo fin da subito vantaggio a rimbalzo d’attacco. Primo giro di cambi e Cantù, senza Tabu, paga qualcosa in fluidità, i canestri di Maciulis e Bramos scrivono il 15-19 esterno dopo 10’.

Il ritorno di Tabu riaccende la Mapooro. Il Pana, tornato ai due lunghi classici con Tsartsaris  e Lasme (7 più 6 rimbalzi), scalda la mano dall’arco sfruttando i centimetri dei propri esterni. Trinchieri risponde alzando il quintetto con Brooks (6 con 3/11 dal campo più 6 rimbalzi) e comincia a cavalcare Tyus. Il ritmo basso sta bene a tutte e due le squadre, mentre l’intensità dei contatti sale, con un metro arbitrale permissivo ma molto consistente. Il sostanziale equilibrio è sancito dal 34 pari dell’intervallo lungo.

Ancora nel segno di Tabu l’avvio di ripresa. Il nativo di Kinshasa risponde col personale 8-0 alla tripla di Bramos per il +5 interno dopo 3’. I tre falli di Cusin (2 con 2 rimbalzi in soli 10’ in campo) e Leunen spezzano il buon momento canturino e nei due frenetici minuti successivi il Pana rimette la freccia con Ukic dall’angolo. I greci sono a proprio agio nel gioco fisico, Diamantidis riprende in mano la bacchetta di direttore d’orchestra e la quarta tripla di Bramos chiude il terzo periodo sul 50-54 ospite. è più gradito ai greci.

Cantù parte meglio anche nel quarto conclusivo, Aradori e Leunen firmano il contro sorpasso e lo spettacolare contropiede chiuso a modo suo da Tyus incendia il palazzo. Pedoulakis affida la squadra a Banks (9 più 3 assist), che nella sera d’esordio pesca il coniglio dal cilindro col furto ai danni di Tabu chiuso col gioco da tre punti, sulla palla del possibile +7 Cantù. La quinta tripla di Bramos da una riapertura dall’ennesimo rimbalzo d’attacco vanifica le giocate atletiche di Tyus. Markoishvili spara dalla rimessa l’unica sua tripla per il più 6, ma nel frattempo è tornato Diamantidis, che prima impatta a 66 con la bomba personale, poi innesca Bramos (due volte!) dai 6,75 e Lasme per il lay-up, in una delle azioni chiave del match. Il Pana entra nell’ultimo minuto avanti di 2 e con la palla in mano a 36” dalla fine. Trinchieri sceglie di non fare fallo, ma nei 10” rimanenti dopo l’ottima difesa i suoi non riescono ad organizzare un possesso razionale e la tripla disperata di Tabu si infrange sul ferro.

I biancoblu conservano qualche residua speranza matematica di qualificazione, ma servirebbero vittorie a Mosca ed Istanbul oltre a quella casalinga contro il Real. L’impressione è che una squadra a pieno organico avrebbe centrato l’obiettivo, ma il dato positivo per Trinchieri è che l’esperienza (merce necessariamente rara nel suo giovane roster) che viene da questo tipo di partite non è cosa che si compra al mercato e potrà certamente tornare utile nel prosieguo della stagione.

Mapooro Cantù-Panathinaikos Atene 69-71 (15-19, 34-34, 50-54)

Panathinaikos: Bramos 21, Maciulis 6, Armstrong 1, Ukic 7, Lasme 7, Tsartsaris 3, Diamantidis 15, Kitchen 2, Banks 9 All. Pedoulakis

Mapooro Cantù: Kudlacek , Markoishvili 5, Leunen 11, Mazzarino , Brooks 6, Tyus 18, Tabu 17, Aradori 10, Cusin 2, Abass ne, Casella ne.  All. Trinchieri

Stefano Mocerino

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