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Eurolega: tutto in una notte, tra Cantù e Fenerbahce è dentro o fuori

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La partita che vale una stagione per Fenerbahce e Mapooro va in scena Giovedì a Istanbul, in un clima cittadino teso, dopo la mega rissa che ha sporcato l’immagine dello sport turco durante il derby Galatasaray-Besiktas di basket in carrozzina. La pressione in realtà è tutta sulle spalle dei padroni di casa, che hanno costruito un roster con l’ambizione dichiarata di competere per le Final Four. Da parte sua Cantù, pur non essendosi posta traguardi obbligati in questa Eurolega, si trova con la possibilità inattesa di staccare il biglietto per le Top16 e può giocarsi le proprie chance con la mente sgombra.

Sarà dunque battaglia vera sulle rive del Bosforo, tra due squadre reduci da trend opposti nel girone A: il Fener, partito 3-1, ha poi infilato 4 sconfitte, tutte in trasferta, nelle ultime 5 partite. Cantù (3-7), virtualmente fuori dopo lo stop interno contro il Pana, si è rilanciata con la vittoria contro il Real e si presenta all’appuntamento forte del 82-58 dell’andata, sapendo però che la versione “on the road” della squadra di Pianigiani non rispecchia il vero potenziale sulla carta. Basta guardare agli oltre 81 punti di media segnati in casa (bilancio 3-1, unica sconfitta contro il Real) contro i 65 in trasferta (che scendono a 61 nelle 4 pesanti sconfitte, unica vittoria a Lubiana alla seconda giornata) per capire che la squadra turca sarà ben diversa da quella vista a Desio poco più di un mese fa.

Coach Trinchieri recupera il suo top scorer Pietro Aradori (15,4ppg), ma non può ancora contare (come sembrava inizialmente) il centro serbo Marko Scekic, fattore non secondario nella decisiva battaglia sotto canestro, che vede il Fener statisticamente deficitario (ultimo in EL con 28,8 rimbalzi di media) nonostante il potenziale a disposizione. Anche la Mapooro ha faticato in stagione nel pitturato, quanto a presenza difensiva, dove il ruolo di un Cusin sotto controllo con i falli, come contro il Real (10 e 7 rimbalzi), darebbe un contributo fondamentale ai suoi.

La batteria dei lunghi turchi, numeri a parte, non manca certo di qualità, con l’ex Siena David Andersen (7,4 ppg col 37,5% da tre) che ha provocato diversi mal di testa a Cantù durante la militanza mensanina e l’ex Pana Mike Batiste (6,2ppg e 3 rimbalzi a sera) a portare fisicità e muscoli in una lotta ad alta quota con Alex Tyus (8,7ppg e 4 rimbalzi). Ogun Savas e Kaya Peker aggiungono profondità alle rotazioni e soprattutto stazza, in termini di centimetri e chili, in grado di indebolire la protezione dell’area canturina. Il reparto conta  anche sull’impatto fisico di Ilkan Karaman, 22enne prospetto in ala forte, fin qui a dire il vero sotto le attese (4,8ppg e 2,7 rimbalzi) soprattutto quanto a personalità mostrata in campo.

A Pianigiani manca invece un lungo perimetrale da accoppiare a Maarty Leunen (9ppg col 48,5% da tre) che, nella versione brillante delle ultime due uscite tra Eurolega e Serie A, può allargare il campo e lubrificare la circolazione di palla biancoblu, elemento chiave per far prendere ritmo in attacco alla squadra. Interessante il matchup tra Preldzic (8,8ppg con 2,6 assist) e Brooks (15 e 5 rimbalzi all’andata), ali versatili che possono coprire entrambi gli spot, più point forward il turco, di maggiore impatto atletico l’ex Nittany Lion.

Non meno impressionante è la qualità dei giallo blu sul perimetro, a partire da Bo McCalebb (11,5ppg con 2,4assist di media), atteso al re-match (a Desio rientrava da un infortunio ed era lontano dalla condizione ottimale) con una delle point guard emergenti di questa Eurolega, quel Jonathan Tabu protagonista all’andata di una prova da 16 punti e 7 assist. La squadra turca vanta però maggior profondità nel ruolo, con la possibilità di ruotare J.R. Bremer e Baris Ermis.

Confronto serrato nel settore guardie, dove il Fener lancia stabilmente in quintetto lo sloveno classe ’89, naturalizzato turco, Bojan Bogdanovic (10,9ppg con quasi 4 falli subiti a partita) insieme all’esperto Romain Sato (9ppg e 4 rimbalzi, 35% da tre), contrapposti al rientrante Aradori e al leader biancoblu Markoishvili (11,8ppg con il season high di 23 la settimana scorsa contro il Real).

In uscita dalla panchina faccia a faccia tra veterani, con i tiratori Omer Onan (8,2ppg, 44,4% dall’arco) e Mazzarino (7/20 dai 6,75 in EL, ma vicino al 50% in campionato), con Trinchieri che potrebbe giocarsi anche la sorpresa del prospetto Abass (6 rimbalzi di media in due apparizioni sul parquet).

Ad accrescere la pressione sui padroni di casa il rumor rilanciato dalla Gazzetta sul possibile esonero di Pianigiani in caso di eliminazione, smentito a stretto giro di posta dal GM del Fenerbahce Kemal Dincer: “Pianigiani ha tre anni di contratto con noi e non verrà esonerato. Siamo felici del suo lavoro e crediamo fermamente in lui. Siamo onorati di averlo come allenatore”.

La delicata direzione di gara (palla a due alle 18, diretta Sportitalia2) è affidata agli spagnoli Juan Carlos Arteaga e Miguel Perez Perez con lo sloveno  Matej Boltauzer.

Stefano Mocerino

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