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Petrucci: “Troppi stranieri in Serie A. Rio 2016? Con i quattro Nba tutto è possibile”

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gianni petrucci

Il giorno dopo la chiusura del mondiale che l’Italia ha visto da casa e a circa un mese (12 ottobre) dal via del campionato, il presidente Fip Gianni Petrucci, tra i vari argomenti toccati, dice la sua dalle pagine de “La Gazzetta del Mezzogiorno” sull’annoso tema degli italiani, poco utilizzati nella massima serie, e sulll’Europeo del prossimo anno.

Ecco quanto raccolto dalla redazione di BasketItaly.it: “È un campionato italiano dove giocano troppi stranieri. In più occasioni ho espresso la mia preoccupazione per i pochi giocatori italiani eleggibili per la Nazionale.

Oggi in serie A sono il 47%. Questa cifra comprende anche gli atleti di doppia cittadinanza, che in Nazionale possono essere utilizzati uno alla volta nelle competizioni Fiba, e i tanti giovani che alla fine giocano poco e completano i roster. Siamo pronti a cambiare le norme sull’eleggibilità e cercheremo di dialogare con la Lega di Serie A. Ormai è chiaro, però, che è difficile limitare l’impiego dei comunitari. La Fip è sotto infrazione da parte dell’Unione Europea. In tal senso, solo la presidenza italiana di Matteo Renzi, l’Ue può lavorare per proteggere i vivai. L’unica possibilità che vedo, se non riusciamo a risolvere questo problema, è limitare il numero degli extracomunitari”.

 

Obiettivo della nostra Nazionale sarà la qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, da conquistare all’Europeo della prossima estate. Missione non impossibile per Petrucci, soprattutto se a dare una mano ci saranno anche i quattro Nba (Gallinari, Datome, Bargnani e Belinelli): “Il prossimo EuroBasket io lo chiamo Europeolimpico. E’ tanto più importante perché qualifica ai Giochi olimpici. Che ci siano tutti i nostri Nba lo credo possibile. Tocco ferro e spero che non ci siano altri problemi fisici. Abbiamo già dato. Se siamo al completo potremo qualificarci per Rio. Lo scorso anno con l’EuroBasket in Slovenia abbiamo riacceso gli entusiasmi e siamo entrati di diritto nei primi otto del nostro Continente. Quest’estate Simone Pianigiani ha fatto un ottimo lavoro e la squadra è la più compatta ed unita che abbia mai visto. Con Belinelli, Gallinari e Bargnani in condizioni siamo competitivi, molto competitivi. Al Mondiale in Spagna, Tony Parker e Joakim Noah mancano nella Francia campione d’Europa. Paul Gasol lo scorso anno non era in Slovenia all’EuroBasket, Dirk Nowitzki ha saltato un giro, per riposarsi e così via. Belinelli, Bargnani, Gallinari e Datome amano giocare per l’Italia, non ho dubbi. Poi ci sono le scelte in base alla stagione e agli infortuni”.