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Dinamo inferocita, al PalaSerradimigni è 3-2 Sassari

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Nel replay di Gara 1, Sassari affonda Cantù e troverà al Pianella Domenica la possibilità di raggiungere per il secondo anno di fila le semifinali scudetto, protagonista un ottimo Vanuzzo e la difesa dei padroni di casa che ha bloccato le chiavi offensive Canturine

Meo Sacchetti sceglie Easley per Ignerski, ma quello che colpisce è il calore e la bolgia del PalaSerradimigni, che non nasconde il malumore per le due partite perse all’ultimo tiro.
Si parte con gli accorgimenti tattici della Dinamo su quelle che sono state la armi più sfruttate da Cantù e quindi subito Easley che esce molto forte su Ragland per difendere al meglio sul pick and roll con Tyus.
L’accorgimento sembra funzionare, gli errori da una parte e dall’altra condizionano l’andamento della gara, ed è Ragland a sbloccare il risultato con una tripla forzata allo scadere dei 24, Cantù difende forte e arriva la prima palla persa dei padroni di casa sul 0-3, nel frattempo il PalaSerradimigni sembra infestato dalle vuvuzelas.
Vanuzzo pareggia su assist di Easley in transizione, Aradori data la difesa forte su Ragland prova con le penetrazioni ai quali si aggiunge la ritrovata intesa fra Ragland e Tyus. Alla vivacità del numero 16 ospite risponde un Easley molto reattivo in partenza, capace di trovare l’and1 su un rimbalzo offensivo; il gioco da tre punti però non si concretizza. Le motivazioni di Easley non sembrano in alcuni frangenti trovare riscontro negli altri giocatori in maglia bianca, soprattutto nel presidiare l’area pitturata in difesa. I cugini Diener trovano prima il pareggio e poi il sorpasso per la Dinamo, con i due allenatori che iniziano il walzer delle rotazioni, Brooks lascia spazio a Mancinelli per trovare più gioco in post basso dato il momento non eccelso dei Sassaresi, Sacchetti e Becirovic trovano spazio per aumentare il ritmo in transizione dei padroni di casa, la gara è equilibrata e a 2′ dalla fine il punteggio è da tie break sul 9-8; a seguire l’affondata di Gordon convince Trinchieri al time out e il punteggio è condizionato oltre che dai tanti errori anche dalle percentuali basse dalla lunetta.
La transizione dei padroni di casa riesce comunque a mettere alle corde gli ospiti e un quintetto tutto corsa permette a Sassari di chiudere il primo quarto sul 15-9.

Gordon con il suo secondo assist nel dai e vai permette a Drake Diener di aprire il quarto con il canestro del 17-9, la Lenovo supera quota 10 con Mancinelli in post basso, ma il momento no di Ragland non supportato al meglio nelle rotazioni da Tabu, blocca un po’ in attacco Cantù, che inizia ad affidarsi a delle soluzioni offensive mal costruite.
Il Gordon time prosegue, arriva il terzo gioco da tre punti per Sassari e la Dinamo doppia gli ospiti sul 22-11, con Trinchieri che fa rialzare al volo Ragland dalla panchina.
Cantù prova la zona MatchUp per bloccare Sassari, Gordon però è in striscia, arriva a quota 10 e firma il 27-13 che obbliga la panchina ospite a chiamare una nuova pausa con ancora 6’30 da giocare.
Il minuto di sospensione non schiarisce le idee alla Lenovo che in attacco non costruisce con scioltezza, ma la perseveranza degli uomini di Trinchieri permette dalla lunetta di accorciare le distanze con in più l’arrivo del secondo fallo del GO TO GUY del momento Drew Gordon e anche quello di Thornton, al quale fa eco però anche il secondo di Ragland, con Tabu che consente stavolta a Tyus di firmare il -7 grazie ad un gioco da tre punti a 3’30 dalla pausa lunga.
Drake Diener replica con 4 punti di autore, Sassari passa a zona, ma soffre nel proprio pitturato, con Easley, che prima si vede fischiare il terzo fallo e sulla reazione trova il tecnico che vale la quarta lampadina e un PalaSerradimigni infuocato. Il bonus esaurito concede 4 liberi a Cantù più la rimessa, ma gli ospiti trovano solo 2 punti in totale.
Tyus conferma comunque il momento d’oro trovando il tap in schiacciato del 33-26 e Sacchetti decide di provare a toglierlo dalla partita giocando senza centro di ruolo. La mossa non funziona, Cantù ha gli ultimi secondi di gioco a disposizione con due falli da spendere, ma nonostante questo lascia spazio a Drake Diener, che trova il canestro del 37-28 che manda le squadre negli spogliatoi.
Easley nonostante un buon inizio saluta la gara con due quarti di anticipo con i suoi 4 falli, Tyus si conferma in un grande momento dato che colleziona 11 punti e 9 rimbalzi conditi da due schiacciate, ma tutta la Lenovo soffre il gioco in velocità di Travis Diener e soci.

Brooks trova il canestro del -7, Travis Diener risponde con la tripla, nel frattempo Trinchieri decide di dare spazio a Mazzarino, mentre Sacchetti opta per non variare l’assetto dello starting five cambiando solo Gordon per Easley. Il terzo fallo di Brooks fa ritrovare il campo ad Aradori, ma Cantù ancora una volta è bloccata in attacco, arriva la palla persa n°12 e anche la forbice tra le due squadre si riporta a quota dozzina, con Gordon che mette in crisi Tyus nel pitturato con Trinchieri che chiama il minuto di sospensione.
Il time out fa bene solo a Vanuzzo, 6 punti fila e massimo vantaggio Sassari per il 50-34 con Cantù che si aggrappa solo al talento di Ragland, il canestro per gli ospiti si chiude, così come la mente e Sassari aggiorna il massimo vantaggio a +17 con solo la lunetta a confortare il punteggio per la Lenovo. Trinchieri nervosamente consuma il parquet del PalaSerradimigni e chiama il secondo time out del quarto con ancora 12:30 dal termine della gara.
La stoppata di Drake Diener su Aradori inquadra l’andamento della gara, con Cantù che non sa in attacco che pesci pigliare, si affida ad isolamenti privi di senso tattico e soffre la velocità di gioco della Dinamo; il massimo vantaggio si aggiorna a quota 21, sul 63-42 che chiude il quarto e di fatto anche la gara.
L’ultima frazione inizia come estensione del terzo quarto, Cantù non trova più un solo schema offensivo, Vanuzzo e Drake Diener aprono la difesa ospite con il capitano vero protagonista, Aradori subisce infatti proprio da lui la sua seconda stoppata e l’antisportivo di Leunen che fa scrivere +25 a favore dei padroni di casa chiude la gara con ancora 8′ da giocare.
Inizia un lungo garbage time, che vede tanti errori da una parte e dall’altra con il punteggio che si sposta grazie ai liberi e serve solo a mettere in evidenza tutta la giornata storta di Cantù, dalle palle perse ai 5 falli di Mancinelli, condizionata ovviamente dalla grande prestazione della difesa Sassarese, impeccabile, finisce 81-58 .
La Dinamo stravince, trova il 3-2 nella serie e tra due giorni si gioca il match ball al Pianella. Il clima sarà infuocato, ma la palla peserà il doppio soprattutto per gli uomini di Trinchieri.

 I tabellini:
Sassari: Becirovic 11; Devecchi 3; Thornton 4; T.Diener 8 + 5 ast; Sacchetti 4; D.Diener 18; Vanuzzo 13; Pinton; Gordono 13 + 9 rimb; 7 Easley
Cantù: Abass n.e.; Scekic 4; Smith n.e. ; Leunen 5; Mazzarino 1; Brooks 4; Tyus 13; Tabu 7; Ragland 10; Aradori 12; Cusin n.e.; Mancinelli 2