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Derby delle Isole, un intreccio di storie: il preview

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Meo Sacchetti Sassari

Sfida inedita per la Beko Serie A, il derby delle isole sarà un incontro affascinante, con una serie di storie che mettono in relazione Sassari con Capo d’Orlando.

C’è un ponte che collega la Sicilia con la Sardegna e porta il nome di Meo Sacchetti che tra Sassari e Capo d’Orlando ha collezionato i traguardi più alti della sua carriera. Non solo Meo nella storia di entrambe le squadre, ma tanti giocatori e uomini che hanno vestito i colori di entrambe le società, lasciando sempre ottimi ricordi, da Ducarello a Drake Diener, passando per Federico Pasquini.
Ma l’attualità ci racconta di due squadre che hanno necessità di trovare in campionato fiducia (Sassari) e punti davanti al proprio pubblico (Capo d’Orlando), proviamo quindi a dimenticare il passato e capire cosa ci può riservare l’immediato futuro.

 

Qui Sassari:
Sbarco in Sicilia per i Sassaresi, senza passare da casa dopo la sconfitta ad Instanbul (sponda Efes) che ha messo praticamente fine alle speranze di allungare l’esperienza in Eurolega per questa stagione; non ci sono grossi problemi dal punto di vista fisico globale, mentre da quello morale, sembra esistere qualche piccola incrinatura. Sul banco degli imputati Jerome Dyson, che per dichiararsi innocente, dovrà dimostrare di essere più altruista in campo, provando a variare la sua visione di gioco talvolta egoistica, che può essere redditizia in campionato visto il suo talento e le sue doti atletiche, ma che paga dazio in Eurolega, competizione più fisica e più carismatica rispetto a quella Italiana. Emozione per Meo Sacchetti e Federico Pasquini (ora GM Dinamo), entrambi ex allenatori dell’Upea.

Qui Capo d’orlando:
Niente gara per Nicevic e Bianconi, c’è invece molta attesa per l’esordio fra le mura amiche di Henry, che dovrà apportare un contributo maggiore rispetto a quello visto nella trasferta amara Pesarese, in maniera tale da non far rimpiangere Flynn. Il percorso casalingo poco redditizio sino a questo momento (1\3) e l’ultima sconfitta con una diretta concorrente come Pesaro, unita alla campagna acquisti di Caserta, spingono il PalaFantozzi a chiedere un bentornato piacevole a Sacchetti per l’accoglienza, ma amaro per la ripartenza.

Le chiavi tattiche:
Già detto della voglia di Dyson di riscattare una situazione personale poco positiva, che può tramutarsi sia in croce che in delizia nello sviluppo della gara, l’assenza di Nicevic può togliere un importante arma tattica all’Upea. Sia Novgorod prima che Avellino poi infatti, hanno messo in evidenza una fessura nel sistema difensivo della Dinamo, che fa della capacità di Lawal di accettare i cambi e i raddoppi difensivi sugli esterni un suo punto di forza, ma che lascia spazio, a chi lo sa sfruttare, alle ali forti avversarie, che dopo il pick and roll possono avvicinarsi a canestro sfruttando il vuoto lasciato dagli aiuti difensivi, un tipo di situazione che se i portatori di palla dell’Upea sapranno sfruttare, innescando i compagni nel pitturato, potrà fare la fortuna dei padroni di casa.Pecile, Orlandina
Sassari però non è prima per caso e fa delle palle rubate il suo marchio di fabbrica, Logan e Dyson sono i giocatori che recuperano più palloni di tutto il campionato e nel complesso Sassari è la squadra che provoca più palle perse agli avversari, questo perché la sopracitata scelta difensiva regala tanti buoni frutti e se non si è bravi a reggere anche dal punto di vista caratteriale, su quelle che possono essere le perse provocate dai biancoblu, si possono subire dei parziali pesanti che indirizzano l’inerzia della gara.
Il gioco di Sacchetti è conosciuto a menadito in Sicilia, ma mai come altre stagioni, vede nell’ala piccola un suo punto di forza, la crescita di Sanderssassari può essere un problema per l’Upea, che potrebbe pagare in termini di rapidità, il gioco dell’ex Bamberg, mentre dall’altra parte del campo, va sottolineata, la necessità di reggere sui vari uno contro uno e la necessità quando possibile, di sfruttare il gioco fisico con Todic in uscita dalla panchina, per evitare di subire come successo con Avellino ed Efes, nel proprio pitturato, la presenza a rimbalzo avversaria.

Appuntamento al PalaFantozzi per Lunedì 1 Dicembre alle ore 20:00, dirigeranno la gara i signori Seghetti, Sardella e Filippini, diretta su RaiSport1.

Capo d’Orlando per trovare punti e fiducia
Sassari per ritrovare il sorriso

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