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Home Serie A De Raffaele: “Passaggio alle semifinali grande soddisfazione, ricompensa per tutta la Reyer.”

De Raffaele: “Passaggio alle semifinali grande soddisfazione, ricompensa per tutta la Reyer.”

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Reyer - Sassari: Walter De Raffaele

L’Umana Reyer Venezia è in semifinale scudetto per il secondo anno consecutivo, risultato assolutamente insperato fino a due-tre mesi fa. Coach Walter De Raffaele commenta così la vittoria di gara4 per 87-76 e della serie sulla Vanoli Cremona in sala stampa del PalaTaliercio.
 
“Credo che nelle quattro partite disputate alla fine abbiamo meritato di passare questo turno, però onore a Cremona per la stagione. Noi ci prendiamo questo passaggio del turno che ha mille significati, nel senso che non rappresenta un punto d’arrivo ma lo sfrutteremo perchè diventi una spinta ulteriore per far sì che diventi qualcosa di grandioso; per noi rappresenta una grande soddisfazione, perchè rientrare per il secondo anno di fila in semifinale scudetto, dopo che si era messa la stagione stando fuori dai playoff, credo che abbiamo fatto qualcosa di straordinario con mille problemi che abbiamo avuto. E’ una ricompensa per tutta la famiglia della Reyer per aver passato dei momenti difficili, a cominciare dalla proprietà siamo stati tanto coesi e abbiamo cercato di fare sempre un passo avanti in mezzo a mille problemi. Questo è un ringraziamento che faccio a tutti quelli che hanno lavorato per un risultato eccezionale. Grazie ai giocatori, al mio staff, alla società. Un premio per tutti, per chi c’era e chi non c’era. Per onestà intelettuale in pochi tranne noi  avrebbero scommesso un euro che facessimo no le semifinali scudetto, ma i playoff. Domani ci godiamo un giorno di riposo e poi ci prepariamo per questa sfida con Milano che per noi è il massimo dato che è la favorita per lo scudetto ma ci andiamo con grande entusiamo, grande energia, con la volontà di fare qualcosa di straordinario, non andiamo per fare le comparse.”
Tanti minuti a Tonut: “Stefano si è gudagnato tanta credibilità dalla squadra, ha qualità. Stasera ha difeso molto bene, è stato molto presente.”
Dopo le Final Eight Venezia era a 20 punti, 9a in classifica e usciva malconcia dalle Final Eight di Coppa Italia contro Milano. Cos’è cambiato da allora? “Sono cambiate tante cose. Nessuno ci dava credito. Tutti ci davano per morti forse un po’ troppo presto. Ho avuto tanto dai giocatori nonostante gli infortuni. La società è stata brava a fare quadrato e gli acquisti li abbiamo fatto in sostituzione, pian piano si sono inseriti, ma se devo indicare nei due mesi devo dire la possibilità di avere una squadra disponibile e quando ho avuto il senso di squadra è stata la vittoria di Trento. Siamo andati senza nessuno, Pargo l’abbiamo avuto 10 giorni dopo con Avellino a playoff acquisiti. Siamo riusciti a essere più coesi, più costanti nel nostro modo di giocare.”
Ress? “Non poteva giocare, mi ha chiesto di poter essere in panchina, fa bene che stia vicino alla squadra. L’avremmo rischiato in un’ ipotetica gara5, sicuramente ci sarà con Milano.”
Il triangolo Pargo-Krubally-Ejim e la squadra di adesso. “Il trio ci da’ atletismo e verticalità, un gioco nuovo. La squadra nasceva con Peric (che è sicuramente un giocatore atipico, non atletico come Melvin, ma discreto atleta), con Owens e Goss. Ousman ci da una verticalità che possiamo assimiliare a quella di Josh; replicare Peric per la tipologia di giocatore è quasi impossibile, Melvin ci da’ più atletismo; Pargo è diverso da Goss, da’ verticalità nell’attaccare il ferro, nel crearsi il tiro da soli. Mike Green è il direttore d’orchestra in tutto questo, nel bene e nel male. Questa dimensione che abbiamo ci da’ anche una presenza fisica, ci metto anche Tonut che ci da’ fisicità che magari prima non riuscivamo a esprimere in tutti e cinque i giocatori.”
 
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