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De Raffaele: Giocare contro Milano è uno stimolo per tutti, dovremo fare la miglior partita possibile.

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walter de raffaele reyer venezia 2017-03-14

Ordinaria conferenza stampa pre-partita di coach Walter De Raffaele. L’Umana Reyer Venezia si prepara ad affrontare al Forum di Assago (domenica 9 Aprile, palla a due alle ore 18:00, diretta televisiva su Sky Sport 2 HD) il big match contro l’EA7 Olimpia Milano, capolista del torneo.

“Milano non ha bisogno di presentazioni; sta dominando il campionato, è una squadra forte, profonda, con tutti giocatori di primissimo livello. E’ quindi uno stimolo per tutti per andare a fare la miglior partita possibile, perchè davanti abbiamo una grande squadra e altrettanto noi dovremo fare una grande partita per misurarci con loro.”

La settimana di arrivo alla gara: “Buona settimana di lavoro, intera dove non abbiamo avuto problemi se non un colpo a Stone al polso. Il livello degli allenamenti è molto alto perchè il livello fisico con tutti i giocatori si è alzato e questo ne va della qualità del lavoro. Sono curioso di sapere quale impatto avremo nell’ennesima partita importante però sono sicuro che andremo per una partita di sostanza e di attenzione dove il livello fisico dei vari match-up che ci saranno potrà fare la differenza: loro sono una squadra da Eurolega, giocano fisicamente con ritmi molto alti, riuscire a controllare questi due elementi sarà una cosa importante.”

Che risposta si aspetta dalla squadra nel confronto con Milano: “Mancano cinque giornate al termine e il nostro percorso è dichiarato, quindi abbiamo un’identità ben precisa su che squadra siamo. La mia curiosità è legata a vedere quanto i nuovi giocatori Stone e Batista si siano integrati all’interno di questo gruppo che ha degli automatismi importanti, e inserisco pure Tonut, e nei confronti di Milano che non so ancora chi avrà o chi non avrà.” Su chi lascerà fuori nelle rotazioni degli stranieri, De Raffaele risponde così. “Non so ancora chi starà fuori dato che mancano ancora due allenamenti; Batista ha fatto dei passettini questa settimana però ha messo in fila fortunatamente tre allenamenti, la sua condizione migliorerà nel tempo. E’ una decisione che prenderò domenica, ma così sarà sempre perchè ho necessità e desiderio di vedere fino all’ultimo come reagiamo, come ci comportiamo, l’adattabilità a certe situazioni, capire l’avversario… Sono tante cose messe insieme aldilà della situazione. Tonut? Sta attraversando un periodo di adattamento a tante situazioni, fisicamente sta molto bene, gli manca il ritmo mentale che deve riprendere come bagaglio ma è solo questione di abitudine, fisicamente lo vedo molto bene.

Condizione mentale: “Ottimale, perchè comunque stiamo facendo una stagione importante sotto tutti i punti di vista per niente scontata, fare una stagione così non è normale ne scontata e ci sono mille esempi di situazione contrarie. Siamo alle Final Four di Champions League, abbiamo battuto tante squadre, veniamo da tante partite dentro-fuori e questa è una cosa importante per il prosieguo della stagione, naturale che al Forum andiamo per giocare il miglior match possibile. Loro sono i più forti, giocano in casa, questo deve essere uno stimolo in più. Che partita mi aspetto contro l’Olimpia? Molto fisica perchè guardando le loro ultime partite con pochi esterni, hanno giocato con quintetti atipici molto grandi, quindi saranno richiesti tanto atletismo e fisicità. Il talento dei loro singoli giocatori può risolvere la singola partita, in casa alzano il ritmo della partita, quindi servirà una partita tatticamente molto accorta. Una partita per volta ci aspetta da qui alla fine della stagione, su chi dice anticipo di Finale Scudetto contro di loro, ognuno è libero di pensare e scrivere quello che vuole…”

Parentesi Champions League, la Reyer troverà i padroni di casa di Tenerife in semifinale. “Se guardiamo alla storia della competizione, ci siamo conquistati tutto. Tra le tre avversarie due sono in testa al loro campionato spagnolo e francese mentre il Banvit è quarta in Turchia, quindi il livello è molto alto. Naturale che Tenerife abbia qualcosa in più non solo per il fatto di giocare in casa è questo è un fattore importante; ma se vogliamo vincere, due partite vanno vinte, alla fine dobbiamo incontrarle come degli underdog sapendo però che questa è tutta la nostra storia della Champions perchè nessuno ci ha mai accreditato dei risultati clamorosi come se tutto fosse scontato, invece questo è il risultato. Ci portiamo dietro quest’esperienza con tanta voglia di fare bene sapendo che avremo davanti una grande squadra, però per noi sono stimoli come il fatto di incontrare squadre e staff migliori per ogni reparto, dev’essere uno stimolo per tutti dallo staff ai giocatori. Lì servirà una partita perfetta, di grande spessore, da vivere senza ansia con la soddisfazione di esserci, con la voglia di godercela ma sputando sangue.”

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