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Home Serie A De Raffaele: “Contro Milano con grande entusiasmo e con le giuste chance per giocarsela.”

De Raffaele: “Contro Milano con grande entusiasmo e con le giuste chance per giocarsela.”

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Cremona - Reyer: Walter De Raffaele vs Jeremy Pargo

 
Giovedì sera alle 20:45 al PalaDesio comincerà la semifinale scudetto tra l‘EA7 Emporio Armani Milano e l’Umana Reyer Venezia. Queste le parole di Walter De Raffaele, coach dell’Umana Reyer, nel pre-partita di gara1.
 
“Dovremo pensare a compartimenti stagni sapendo della forza e della profondità del roster che ha Milano, la favorita per la vittoria finale. Affronteremo la semifinale con il fattore campo a sfavore cercando di allungare la serie il più possibile con uno step per volta: prima le prime due partite al PalaDesio, poi le nostre in casa. Non sapremo con che faccia si presenterà Milano fino al giorno del match, sappiamo che avrà l’obbligo di tenere fuori due giocatori e questo permette loro di cambiare dimensione nell’essere molto più grande o più duttile in un roster di alto livello da Eurolega. Da parte nostra, invece, c’è grande desiderio di giocare questa semifinale, di portarci dietro tutto quello che di buono abbiamo fatto: un’identità in definizione di squadra che lotta, che cerca di aggredire i punti deboli degli avversari, che cerca di avere una dimensione sia interna che perimetrale. Ci andremo con grande entusiasmo, senza essere comparse ma comunque con le chance per giocarsela e con la gioia di essere arrivati a un traguardo importante giocandosela contro i migliori, un motivo di sfida sportiva da parte di tutti.”
 
Per la legge dei grandi numeri, i precedenti stagionali dicono che Venezia ha perso quattro partite su quatrro nelle sfide contro l’Olimpia: “Sono state tutte situazioni una diversa dall’altra: nella prima partita di supercoppa Milano è stata brava a girare il match con il talento di Gentile in una partita dove eravamo in controllo; nella 1a in campionato siamo stati competitivi per pochi minuti; nella partita di Coppa Italia venivamo da un po’ di trambusto con tutto quello che è successo (esonero di Recalcati); nell’ultima, nella partita in casa, abbiamo trovato Milano al completo con il recupero di Gentile dove abbiamo espresso il gioco con una squadra diversa da quella di adesso. Se andiamo a vedere il risultato, sono tutte vittorie di Milano con squadre, per quanto ci riguarda, diverse. Noi saremo diversi da quelle sconfitte, speriamo che questa tendenza si inverti, andremo a fare la nostra partita.”
 
Sarà molto importante per la Reyer cercare di vincerne una delle prime due a Desio per continuare a sognare. “Sarebbe importante. E’ una serie a 7, molto lunga. Contro una squadra lunga come è Milano che può fare altrettanto, dovremo vincerne il più possibile sia in casa che fuori casa.”
 
Sulla condizione dei giocatori.Tomas Ress finora non ha fatto ancora niente, lo scontro ecografico è negativo sulle lesioni. Per Ousman Krubally un piccolo problema, ma niente di particolare. Per il resto ordinaria amministrazione escluso Savovic che non è abile e arruolato, non si è ancora allenato. Oggi aveva la risonanza alle 15, ma ha bisogno di allenarsi tanto, non è in grado di sostenere una partita di questo livello fisico.”
 
“Si dice che non abbiamo nulla da perdere… – analizza il coach livornese – Per la fame che abbiamo noi, in teoria abbiamo da perdere una serie e la possibilità di qualificarci a una storica Finale Scudetto. Milano ha ‘l’obbligo’ di vincere, noi dovremo essere bravi a insinuarci in questa responsabilità con l’atteggiamento non da comparsa, ma magari riuscire a essere quella squadra che è stata in casa e nella prima a Cremona, che riusciamo a fare le nostre cose aldilà dell’avversario fortissimo, dove è difficile trovare dei punti deboli. Con la dimensione che abbiamo adesso, possiamo pensare di giocare tante cose nostre e provare a mettere loro qualche dubbio nei loro ingranaggi; questo perchè abbiamo dimensione fisica e atletica diversa da qualche mese fa, e spero che ciò ci permetta di competere aldilà del risultato finale come ha fatto Trento. Fuori casa con Milano rischi di pagare i passaggi a vuoto come avvenuto con la Vanoli nei terzi periodi di gara 3 e 4, lì siamo stati superficiali. Sapendo anche l’impatto fisico di Milano in ogni situazione, dovremo essere più attenti, fare una serie veramente speciale perchè gli stimoli sono altrettanto speciali.”
 
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