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Danilo Gallinari “benedice” Julyan Stone, l’Umana Reyer e il basket in Veneto

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“Danilo Gallinari mi ha detto che qui è un gran bel posto per giocare a basket”. Con queste parole Julyan Stone, appena sbarcato a Venezia, si è presentato ai tifosi dell’Umana Reyer. A illustrargli preventivamente cosa troverà in questa sua nuova avventura nel campionato italiano ci ha infatti pensato l’ex compagno ai Denver Nuggets in NBA.

E Danilo Gallinari, contattato telefonicamente, non ha voluto mancare di augurare buona fortuna al nuovo play orogranata. “Faccio un grandissimo in bocca al lupo a Julyanle parole di Gallinari contattato oltreoceanoposso garantire personalmente sulle sue qualità: oltre agli aspetti tecnici è un grandissimo lavoratore e una bellissima persona. A mio avviso queste sono caratteristiche fondamentali per avere successo, tanto in NBA quanto nel campionato italiano. Oltre a conoscere bene Julyan conosco bene anche coach Recalcati, con il quale ho parlato anche in questi giorni, e per questo mi sento di dire che ha tutte le caratteristiche che il tecnico dell’Umana Reyer apprezza. Possiede infatti quelle qualità che più piacciono a Recalcati ed è inoltre molto altruista, cosa che lo rende apprezzato anche dai compagni: tutti vorrebbero sempre giocare con chi ha le caratteristiche di Julyan Stone”.

 

Danilo Gallinari parla non solo da ex compagno di Stone ma anche da conoscitore del campionato italiano, dell’Umana Reyer e del grande fermento che c’è in Veneto attorno alla pallacanestro. “L’Umana Reyer è attualmente una delle realtà che mi piace di più del basket italiano precisa Gallinari il panorama nazionale è cambiato molto negli ultimi anni, sono cambiati gli equilibri e la geografia, e quella dell’Umana Reyer è certamente una delle piazze attualmente più interessanti. Frequento inoltre molto il Veneto, dove sono stato anche questa estate per il camp che ho tenuto per il terzo anno a Jesolo e dove ho potuto constatare sempre grande passione da parte dei giovanissimi. Ma ho frequento e frequento anche altre località come Treviso e Bassano del Grappa dove vive uno dei miei più cari amici. E poi in ambito cestistico il Veneto ha sempre dato tantissimo in termini di cultura del basket, storia e tradizione e l’Umana Reyer è ciò che oggi lo rappresenta”.