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Home Serie A Cremona schianta Roma, conquistando due punti di Capitale importanza

Cremona schianta Roma, conquistando due punti di Capitale importanza

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Vanoli Cremona 87-71 Acea Roma (24-18,  50-32, 67-52).

Arbitri: Cerebuch, Gori, Duranti.

Cremona: Lighty 14, Cinciarini 13, Lottici ne, Antonelli ne, Tabu 6, Mazic ne, D’Ercole 17, Perkovic 5, Milic 7, Rich 15, Belloni ne, Tusek 10. Allenatore: Caja.

Roma: Marchetti ne, Tonolli ne, Mordente 5, Datome 8, Dedovic 14, Kakiouzis 10, Gordic 7, Maestranzi 3, Staffieri ne, Tucker 10, Varnado 12, Slokar 2.  Allenatore: Calvani.

Vittoria di Capitale importanza per la Vanoli Braga, che approfitta dell’ennesimo ko di Casale Monferrato all’ultimo possesso, per mandare a -4 i piemontesi, agganciando Teramo e lanciando un chiaro segnale agli abruzzesi che mercoledì saranno ospiti al PalaRadi. Vittoria mai in discussione con i ragazzi di coach Caja sempre in controllo delle operazioni, sin dal primo possesso, dove sono giunti gli  unici problemi quando Dedovic ha infilato i primi sette punti della sua squadra, mettendo paura ai tifosi biancoblu.

CRONACA DELLA PARTITA: Cremona si presenta al match del PalaRadi con la scimmia del ko di Biella, Roma, invece, ci arriva in ben altre condizioni, con l’entusiasmo a mille per il filotto di tre vittorie consecutive, chiuso dall’incredibile vittoria contro la Montepaschi Siena. Sul parquet, però, è Cremona ad avere più fame; coach Calvani era stato profetico alla vigilia del match, quando aveva ammesso candidamente di non fidarsi di Cremona, e del suo maestro coach Caja. L’approccio alla gara dei padroni di casa è impeccabile; Roma ha una sfuriata, come detto poco sopra, con Dedovic che infila in primi sette punti dei suoi, ma tre bombe in fila della Vanoli Braga creano il primo break, 13-7 dopo 5 minuti e coach Calvani subito costretto a fermare il cronometro per parlarci su. I suoi, però, non recepiscono il messaggio, perché si ostinano a conclusioni da tre sbilenche, concedendo il fianco alle sgroppate di Lighty e Rich, che penetrano nella difesa romana come una lama nel burro. Cremona sguazza e affonda il colpo, volando sul 24-18 alla prima pausa; la musica non cambia ad inizio secondo quarto, perché la mano dei tiratori lombardi è caldissima; Cinciarini, D’Ercole e Tusek non sbagliano un colpo, Roma arranca e anche in avvicinamento commette errori banali. Cremona, così, scappa oltre la doppia cifra, 43-29 al 18’, toccando il massimo vantaggio in chiusura di tempo, 50-32. Ad impressionare a fine primo tempo, sono le statistiche; da capogiro per Cremona, impietose per Roma; la Vanoli Braga chiude con il 50% dal campo, grazie all’8/15 da due ed al 7/14 da tre, con una sola palla persa in venti minuti, mentre l’Acea fa registrare un buon 10/20 nel pitturato, ma un poco edificante 3/11 dalla lunga, al quale si aggiungono le 7 palle perse, non compensate da alcun recupero. Ci si aspetta una reazione dagli ospiti al rientro dopo la pausa lunga, ma così non è; Roma prova ad alzare il ritmo, cercando maggiormente l’uomo sotto canestro, e colleziona due giochi da tre punti. Cremona, però, non sbanda di fronte alla prima difficoltà, e si affida alla tripla di Tusek, ed alle incursioni in area di Tabu, per ripristinare il +20, 57-37 al 20’. Coach Calvani non sa più che pesci pigliare; ruota i suoi giocatori cercando una scossa, ma invano Cremona ha le mani sulla partita e si conferma interlocutore scomodo tra le mura amiche. L’unico di Roma a trovare il canestro con una certa continuità, è Dedovic, che prova a riaprire il match; a spegnere, però, definitivamente le speranze di rimonta giallorosse, è il break di 7-0 che la Vanoli costruisce nei primi due minuti dell’ultimo quarto. Roma è costretta ad alzare bandiera bianca, ma l’orgoglio dei capitolini è intatto; un break di 6-0  con Tucker obbliga coach Caja ad un time out cautelativo. Siamo sull’82-62; Cremona gestisce gli ultimi due minuti di garbage time puro, e alla sirena finale la festa è doppia, grazie alla notizia positiva che giunge da Treviso, che corona il week end perfetto, considerata la sconfitta di Teramo di sabato. E dopo domani, il match della vita per la Vanoli Braga, quando incrocerà le armi con Teramo. Non c’è tempo per festeggiare questo successo importantissimo, lo si potrà fare se anche mercoledì il segno che uscirà sulla ruota di Cremona sarà l’1.

 

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