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Cremona, a Cantù per tentare l’impresa

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Sei a zero nel computo totale, tre a zero quando la sfida si sposta al Pianella; basterebbero questi numeri per descrivere il coefficiente di difficoltà della partita alla quale la Vanoli Cremona va incontro, nel turno di domani, al cospetto di Cantù. I brianzoli occupano il terzo posto in classifica, con 8 punti, frutto di 4 vittorie e due sconfitte, entrambe in trasferta, a Sassari e Varese. Immacolato, invece, il percorso casalingo, con tre successi in altrettante partite; la truppa di coach Trinchieri, ex della partita, viaggia a ritmo sostenuto tra le mura amiche, sfruttando l’effetto Pianella; 81.3 punti di media fatti e 69.3 concessi all’avversario di turno. Compito arduo per la Vanoli, che ha visto interrotta la serie positiva di due succesi, proprio domenica, per mano di Roma; i lombardi stazionano al penultimo posto con 4 punti, in compagnia di altre sei squadre. Squadra completamente rivoluzionata rispetto allo scorso anno, ma con un’impronta decisamente difensiva, caratteristica comune a tutte le squadre di coach Caja; 69.7 punti di media, a fronte dei 71.7 concessi all’avversario, il bottino dei biancolu lontano da casa. Cantù può contare su un corale gioco di squadra, e la leadership nella speciale classifica degli assist, con 16 a partita, 3.8 dei quali smazzati dall’ex Jonathan Tabu, cresciuto in modo esponenziale dopo l’anno di prestito all’ombra del Torrazzo. Cremona risponde con l’artiglieria pesante; Harris nelle ultime tre partite ha messo a referto 75 punti, capocannoniere con 20.8 marcature, mettendo in evidenza il lungo Kotti, 9.2 rimbalzi ad allacciata di scarpe, 10 offensivi nell’ultima partita. Cantù, inoltre, appare al terzo posto nella percentuale da due punti, 56.5%, al quinto posto in quella da tre punti, con il 33.9% e seconda per quanto riguarda le stoppate rifilate, 3.8 a gara. Il pronostico sembra scritto, ma Cremona proverà a sfruttare l’effetto “stanchezza” post Eurolega e l’appagamento dopo la grandissima vittoria dei brianzoli contro il Fenerbahce di Pianigiani. Coach Trinchieri, però, sa motivare a dovere i propri giocatori; Cremona, però, si presenta alla partita con due dubbi. Kotti e Vitali, infatti, in settimana hanno avuto qualche problemino: il lungo finlandese una borsite alla spalla sinistra, mentre il play della Nazionale è stato bloccato a letto dalla febbre. Più probabile l’impiego di Luca Vitali, anche se non al meglio, mentre Kotti potrebbe essere portato in panchina per onor di firma, ma risparmiato da un match duro fisicamente.
“Oooook, vaaaa beneeeee”, diceva il popolare Marco Ranzani da Cantù, fantomatico mobiliere interpretato da Albertino di Radio Deejay, proprietario tra l’altro di 45 discoteche, la’eroporto di Cantù e un Porsche Cayenne; Cremona può provare a fare l’impresa, cercando di rimanere attaccata alla partita sin dal primo possesso, senza concedere strappi a Cantù, molto abile sia nel pitturato con Tyus e l’ex Cusin, sia dal perimetro, con Aradori, Mazzarino e Tabu. Pressione, ritmo alto e concentrazione, saranno le parole chiave da adottare per la Caja Band: e se alla fine non sarà vittoria, bisognerà uscire dal Pianella con la consapevolezza di aver giocato al massimo le proprie possibilità, senza essersi risparmiati.

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