fbpx
Home Serie A Coach Menetti entusiasta: “Serata storica, abbiamo un cuore immenso!”

Coach Menetti entusiasta: “Serata storica, abbiamo un cuore immenso!”

0

Massimiliano Menetti Reggio EmiliaEuforia ed entusiasmo alle stelle in casa Grissin Bon Reggio Emilia, al termine della sfida contro il Novo Mesto, che ha visto gli uomini di coach Menetti espugnare il difficile campo sloveno al termine di un tempo supplementare ( clicca qui per rivivere la cronaca del match ). Qualificazione ai quarti ottenuta, centrando così un risultato storico per la città reggiana, che se vorrà entrare nelle Final Four dovrà battere i detentori del trofeo in carica, ovvero i russi del Samara. La serie si giocherà al meglio delle tre partite, con il fattore campo a favore della squadra italiana.

Sono le parole di coach Menetti, visibilmente emozionato a fine gara, ad esternare tutto l’orgoglio che la propria squadra ha gettato soprattutto nel finale di gara per recuperare un match quasi perduto. Le riportiamo qui di seguito, pubblicate stamani da Il Resto del Carlino di Reggio: «E’ stata una partita direi storica, vinta su un campo dove strappare i due punti è difficilissimo. Importante perché il nostro successo è nato proprio nel momento più complicato, quando, per rimettere in piedi la gara, siamo riusciti a fare le nostre cose migliori e con efficacia. Con grande cuore e dedizione. E’ una serata, ribadisco, storica, che rimarrà negli annali della Pallacanestro Reggiana. Passiamo da primi il girone, e anche questo è un dato importante per il nostro cammino in Eurochallenge. La difesa a zona ci ha aiutato molto, ha fermato le loro folate offensive e li ha costretti a rallentare e a ragionare, cosa che non sono riusciti a fare al meglio. Due bei contropiede ci hanno dato energia e lì abbiamo avuto chiara la consapevolezza che potevamo prenderli e superarli; anche perché loro non erano riusciti ad ammazzare la partita prima. A quel punto ce la siamo giocata possesso dopo possesso, sia nel finale di gara che nel decisivo supplementare. Ci siamo passati bene la palla, abbiamo davvero giocato in cinque e ognuno ha messo, concretamente, il suo mattoncino alla vittoria. Basta dare un’occhiata alle statistiche: salta all’occhio. In partite con questa posta in palio e con la tensione agonistica che si respirava, è normale. Magari non è stata una gara bella da vedere, ma di sicuro si è rivelata molto emozionante sul parquet e in panchina. L’importante era vincere, ci siamo riusciti in quella che, fino a questo momento, è stata la trasferta più importante dell’anno. Significa che abbiamo qualcosa di grande, dentro».