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Home Serie A Caserta-Roma: Michelori in versione Highlander, a Roma non bastano Jones e Gibson.

Caserta-Roma: Michelori in versione Highlander, a Roma non bastano Jones e Gibson.

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Andrea Michelori

Andiamo a rivivere le emozioni della seconda vittoria stagionale al Palamaggiò della Pasta Reggia ai danni dell’Acea Roma.

 

10tiri liberi sbagliati dall’Acea Roma nel corso della partita (13/23). Riguardando questi numeri, probabilmente Coach Dalmonte si starà mangiando le mani, soprattutto considerando il 6/10 e l 1/4 rispettivamente di Jones e di Morgan.

9 ad Andrea Michelori. 10 punti, 5 rimbalzi e 5 palle recuperate con, quasi 38 anni sul groppone. Ma la cosa più incredibile verrà fuori soltanto nella conferenza post-partita, Michelori è sceso in campo senza potersi allenare nelle scorse settimane a causa di un problema ad un ginocchio, che martedì lo costringerà a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Queste le sue parole nel post-partita: “Tre mesi fa ho avuto un grande impatto in allenamento e ho il menisco rotto e devo operarmi, considerando che mi fa gonfiare il ginocchio e mi impedisce di allenarmi e di essere utile. Vorrei di abitudine allenarmi tutti i giorni e arrivare alla partita sapendo di dare tutto. In questo periodo mi sto gestendo, potrei anche riuscirci ma non è il mio modo di fare. Di mio sono un giocatore che vuole allenarsi tutti i giorni. Ora la muscolatura è anche un po’ scesa perché non posso caricare e quindi questo mi limita. Ora però c’è la pausa e quindi vorrei intervenire per poter sfruttare una settimana e poi recuperare nelle quattro successive per essere pronto ed arruolabile per la fase più importante della stagione. Vincere aiuta a vincere. Oggi ci abbiamo creduto fino alla fine con il coltello in mezzo ai denti perché avevamo vinto con Pesaro. Ora stiamo facendo più gruppo rispetto al passato e in campo c’è più senso di responsabilità per tutti. Enzino ci ha dato una grande marcia in più” Giù il cappello

8 i rimbalzi per Michele Antonutti. Ottima presenza a rimbalzo, dell’ex Reggio Emilia che regala a Coach Esposito 19’ di grandissima intensità. Alla fine rischia di complicare la partita quando commette fallo su Jones, mandandolo in lunetta a pochi secondi dalla fine. Ma nell’azione successiva prima un grandissimo rimbalzo, che lo porterà in lunetta (2/2) e poi un grandissimo recupero strappato insieme a Michelori, regalerà alla Juve la vittoria.

7 i punti di Caserta nel primo quarto. Passi indietro per l’attacco bianconero durante il primo quarto, dove non riesce a costruire praticamente mai niente. Fortunatamente gli esterni di Roma, sono abbastanza imprecisi, mantenendo Caserta a galla con bassissime percentuali di tiro.

6 i punti di Roma nel quarto periodo. Davvero incredibile, se Caserta nel primo quarto aveva messo a referto soltanto 7 punti, Roma riesce addirittura a fare di peggio nel 4 periodo. I ragazzi di Coach Dalmonte prima di trovare il primo canestro del quarto, devono aspettare ben 8 minuti con l 1/2 di Morgan dalla lunetta. I punti realizzati però saranno troppo pochi e Caserta riuscirà a concretizzare un’incredibile rimonta.

5 come il 50%(2/4) dall’arco per Kyle Gibson. Probabilmente il più pericoloso dei suoi, soprattutto perché quando coinvolto difficilmente non tramuta in punti gli assist dei compagni (3/4 da 2) e (2/4 da 3). Però il suo scarso coinvolgimento ed una buona difesa dei bianconeri lo riescono a limitare soprattutto nell’ultimo quarto.

palle perse per Jordan Morgan. Anche 7 punti e 5 rimbalzi per il centro di Detroit, sebbene in difesa provi a farsi valere annullando praticamente Ivanov, in attacco non riesce mai ad essere pericoloso, anzi spesso perde palle sanguinose, che fanno scappare i bianconeri in contropiede.

3 assist per Capin. Diciamoci la verità, quando Coach Esposito lo cambiava per R.Moore, molti supporters bianconeri tiravano un sospiro di sollievo. Più presente, con più invettiva e maggiormente in grado di coinvolgere i compagni rispetto al collega a stelle e strisce.

2 come il 2/8 di Bobby Jones al tiro da 2. Anch’ egli troppo discontinuo, d’altronde come tutta la Virtus, quando si accende a tratti pare davvero inarrestabile, ma in altre azioni si innervosisce commettendo falli ingenui, assurdi davvero considerando il suo pedigree. Chiude con 16 punti e 8 rimbalzi.

1 esordio in casa Juve, quello di Henry Domercant. Che riesce a trascinare i bianconeri alla vittoria, con 13 punti e 7 rimbalzi, sebbene le condizioni fisiche non ottimali, causa alcuni mesi di inattività. Classy

0 punti per Ejim. L’ala canadese paga i troppi falli commessi nella prima frazione, che gli impediranno di entrare nel vivo del gioco per tutta la partita. 4 falli in 11’ di utilizzo complessivo sono davvero tanti.

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