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Caserta-Roma in CountDown: onore al lavoro di Sacripanti ma a vincere è la Virtus

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Roma, dopo due sconfitte consecutive, ritorna alla vittoria sul campo di una coriacea Caserta che si arrende nonostante un rapporto positivo tra palle recuperate e palle perse (12 contro 9) e con una valutazione complessiva di squadra migliore degli avversari (73 a 59). Ecco i voti, i numeri e le statistiche di Juve-Virtus, tutto rigorosamente in CountDown.

10 alla classifica della Virtus che nessuno ad inizio stagione pensava potesse essere così positiva: quarto posto a pari punti con Cantù (vittoriosa contro la capolista Varese), a -2 da Siena e a +6 dal nono posto, oggi occupato da Brindisi, che non porterebbe alla post-season. Fa sorridere e soprattutto riflettere che proprio nella stagione in cui si è investito meno, stiano arrivando i risultati migliori.

9 a Sacripanti. Encomiabile il lavoro che sta svolgendo l’ex coach di Pesaro all’ombra della Reggia. La semifinale play-off di tre anni fa è relativamente lontana, ma paradossalmente le vittorie riportate quest’anno hanno ancora più valore. Le difficoltà societarie hanno condizionato e non poco, la squadra ha dovuto rinunciare a due americani ma nonostante ciò la salvezza non è utopia essendo l’ultimo posto di Biella lontano ben 8 punti.

8 a Goss e Jelovac. Sono loro i due top scorer per le rispettive compagini: 17 punti per il primo, 13 e 4 assists per il secondo.

7 sono i punti segnati da Caserta nell’ultimo quarto: le polveri bagnate hanno consentito a Roma di effettuare la rimonta e spuntarla proprio in prossimità della linea del traguardo. 17 sono invece i punti della Virtus con 6/14 al tiro contro l’orrendo 3/18 degli avversari.

6 sono i minuti di Aden. Il neoacquisto in casa Virtus è evidentemente l’ultimo arrivato e avrà bisogno di tempo prima di arrivare ai livelli dei suoi compagni. Arrivato per allungare le rotazioni vista la prolungata assenza di Dagunduro, ieri ha messo a referto anche 2 punti in attesa di domenica quando esordirà al PalaTiziano contro Cremona.

5 sono le sconfitte della Juve nelle ultime 6 partite (unica vittoria a Cremona). Le corte rotazioni e i continui infortuni si stanno facendo sentire.

4 come il 4/19 da tre di Caserta. Il tiro dall’arco ha tradito la truppa di Sacripanti e le percentuali dell’ultimo quarto ne sono l’emblema (1/9).

3 come i giocatori della Juve alle prese con l’infermeria nell’ultima settimana. Sacripanti ha lavorato agli allenamenti con gli uomini contati: Michelori e Akindele hanno fatto i conti con l’influenza e Gentile con un fastidioso problema muscolare. In partita il lungo azzurro fa “virgola”, il nigeriano sfiora la doppia-doppia (10 punti e 9 rimbalzi) e il figlio d’arte segna 11 punti e smazza 4 assists.

2 le sconfitte dalle quali proveniva Roma (contro Reggio Emilia e Milano) e che sono state riscattate con la vittoria in terra campana. Il successo ha rilanciato le ambizioni dei giallorossi che promettono battaglia anche contro la Vanoli domenica prossima al PalaTiziano.

1 è l’assist consegnato ai suoi compagni da Jordan Taylor. Un po’ poco per un play che viaggia a quasi 4 di media. Ne fa le spese il compagno di merende Lawal che è dominante solo a tratti e segna  “solo” 8 punti.

0 i punti di Datome nell’ultimo quarto. E’ a lui che Roma si affida per vincere le partite, soprattutto nei minuti più caldi. Non aver contribuito con numeri eccezionali al successo fa capire che la Virtus non è solo Datome.

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