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Caserta e Cantù alla ricerca della vittoria scaccia-crisi nell’anticipo del Sabato al PalaMaggiò

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Moore, CasertaAccomunate dalla situazione di crisi, Pasta Reggia e Acqua VitaSnella si affrontano nell’anticipo del Sabato al PalaMaggiò (ore 20.30, diretta Tele7Laghi per la Lombardia). I campani, ancora a secco in campionato, cercano la scossa per dare il via alla propria stagione, ferma sotto il disastroso record di 0 vinte e 6 perse; i lombardi (3v-3p in campionato, 1v-5p in Coppa), asfaltati nel derby contro Milano e crollati pesantemente in casa in Eurocup contro Gran Canaria, sono alle prese con problemi fisici, ma soprattutto tecnici, mentre cercano di inserire Shermadini nel proprio pacchetto lunghi.

Qui Cantù – Non solo l’inserimento del lungo georgiano, c’è anche il ritorno in campo di Marco Laganà all’ordine del giorno per Sacripanti, che lo ha testato mercoledì in Coppa (8pt con 2/4 da tre in 15′). Ma il problema dei biancoblu finora è la mancanza di un’idea condivisa di gioco, salvo poche eccezioni come il successo contro la Dinamo, con ruoli poco definiti, specie nel reparto esterni. Se è chiaro a tutti che sia JamesFeldeine (12.0ppg più 3.8 assist) il baricentro della squadra, lo spot di point guard non ha ancora trovato un interprete. james feldeine, tiro, cantùDariusJohnson-Odom (16.8ppg con quasi 14 tiri a sera e il 42% dal campo) si sta rivelando più efficace come terminale che come facilitatore, a dispetto dei 4.5 assist di media a partita, mentre Stefano Gentile (7.8ppg, alle prese con una doppia scavigliata, contro Milano e contro Gran Canaria) fatica a trovare continuità, limitato dai guai fisici, ma in difficoltà nel nuovo ruolo di equilibratore del gioco, rispetto a quello di “guastatore” che ricopriva l’anno scorso. Cantù dovrà con ogni probabilità rinunciare a Dequan Jones, fermato dalla contrattura alla coscia patita a Milano, che equivale a più minuti per Abass (7.0ppg, 36.7% da tre) in ala piccola e ad un roster con tre centri a disposizione: Eric Williams (7.0ppg più 6.7 reb) è chiamato a confermare i passi avanti mostrati al Forum, specie nel primo tempo, ora che può contare su un compagno di reparto come Shermadini, a Mbodj toccheranno minuti in emergenza o per particolari situazioni tattiche, considerate le sue doti di intimidatore. Il vero oggetto misterioso di questo avvio di stagione canturino è però Damian Hollis (7.0ppg col 47.4% da tre su poco più di tre tentativi a partita), il 4 chiamato a sostituire Maarty Leunen, che fin qui ha impressionato negativamente, aldilà delle cifre, per un approccio al gioco che lo rende spesso invisibile quanto a impatto sulle partite. Non è un caso se ultimamente è il croato IvanBuva (6.2ppg più 5 reb), al netto dei limiti tecnici ma più solido fisicamente, ad avere minutaggi superiori.

Qui Caserta – C’è molto fermento all’ombra della Reggia, dopo il recentissimo cambio di guida tecnica che ha visto l’arrivo di Markovski al posto dell’esonerato Molin. Il coach macedone ha esordito a Capo d’Orlando con la sconfitta di misura 68-64 contro l’Upea, ma beneficerà, dei nuovi tesseramenti, giunti in extremis, di Dejan Ivanov da Brindisi (5.7ppg più 4.2 reb in 6 partite con l’Enel), al posto del tagliato Richard Howell, e di MicheleAntonutti, che ha rescisso con Reggio Emilia.Young, Caserta Plenipotenziario assoluto del team bianconero è l’ala Sam Young (22.8ppg, secondo marcatore assoluto, con 6 falli subiti a gara), primo del nostro campionato per valutazione (24.6) e secondo per recuperi (2.6), che si prende oltre 17 tiri a partita col 58.8% da due e il 21.1% da tre. Gestione della palla in mano a Ronald Moore (secondo assist man della serie A a 5.8 di media, con 6.8ppg), sul quale pure si rincorrono rumors di taglio, e Frank Gaines (10.2ppg col 31% da tre su quasi 5 tentativi a partita). Completa il terzetto di esterni Usa Carleton Scott (9.5ppg col 36.7% dal perimetro, più 5.7 reb), che Markovski ha fatto partire dalla panchina in Sicilia, per un quintetto a due lunghi con l’inossidabile Andrea Michelori (5.0ppg con 3.3 reb). Dalla panchina esce anche l’altro veterano Marco Mordente (3.7ppg, 2.2 assist), miglior tiratore tra i bianconeri col 46.2%, con il cambio del playmaker Tommasini, mentre è ancora fermo per i problemi al ginocchio destro Michele Vitali.

Fattori chiave – Si affrontano la seconda in serie A per percentuale da tre (Cantù tira il 39%) contro la peggiore (Caserta al 28.5%). Decisive saranno quindi le scelte sul perimetro, sia offensive che difensive (VitaSnella concede il 33.3% dai 6.75, la Juve fa meglio con il 29%), con i brianzoli che nelle ultime due uscite tra coppa e campionato sono stati molto meno efficaci (16/46 complessivo), conseguenza di una circolazione di palla problematica. Ne sia prova l’ampia differenza in termini di assist distribuiti, soltanto 11 nelle tre sconfitte in trasferta contro gli oltre 17 dei tre successi casalinghi. Non fa meglio la Juve, che al Palamaggiò non raggiunge la doppia cifra nei passaggi smarcanti (9.7 contro i 16 in trasferta), mentre le palle perse – 16.8 di media Cantù, 16.5 Caserta – sono una ferita aperta per entrambi i coach. johnson-odom, cantùE’ anche la sfida tra una delle peggiori difese del campionato in trasferta – Cantù concede 86.3 punti on the road (terzultima) a fronte dei soli 69 che subisce in casa (prima in Serie A) – contro il peggior attacco in assoluto, quello bianconero, che produce soltanto 65.5 punti per gara. Che Cantù cambi faccia, anche qui in negativo, in trasferta lo si evince dal differenziale a rimbalzo, che cambia di segno, dal +4.6 del Pianella al -5 netto lontano da casa. Attenzione all’attività dei campani a rimbalzo d’attacco, ben 13.3 davanti al proprio pubblico, anche se le cifre sotto le plance potrebbero essere meno significative alla luce dei recenti cambiamenti nel pacchetto lunghi di entrambe le formazioni.

Precedenti ed ex – Sono 50 i confronti agli annali tra queste due prestigiose società. Cantù guida con 29 successi complessivi, ma in Campania i brianzoli sono tornati col referto rosa in sole 9 occasioni, contro i 15 successi Juve.

Piuttosto nutrita la schiera degli ex, su tutti Pino Sacripanti, a Caserta per quattro stagioni dal 2009 al 2013 dopo aver lasciato Cantù via Pesaro, e Max Oldoini, vice sulla panchina campana dal 2007 per sei stagioni, due con Frates oltre alla quattro col suo attuale head coach. Tra i giocatori, Stefano Gentile ha vestito la maglia Juve nel 2012/13 (10.1ppg più 2.5 ass) mentre Eric Williams ha difeso i colori bianconeri nell’annata 2010/11 (12.1ppg con 6.6 reb). Sull’altro fronte è più datata la militanza canturina di Michelori, in Brianza dal 2004 al 2006 proprio sotto Sacripanti, con 4.7ppg e 3.3 reb al primo anno, saliti a 9.4 più 4.2 nella seconda stagione in biancoblu.

Dirigeranno l’incontro i signori Paternicò, Sardella e Bartoli.

Stefano Mocerino

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