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Cantù sente aria di derby: batte Milano e si prende il “Lombardia”

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Ragland, tiro liberoPrende la via di Cantù il Trofeo Lombardia, che vede i biancoblu sconfiggere 81-71 l’Olimpia Milano in un gustoso antipasto stagionale. I brianzoli meritano la vittoria con un gran secondo tempo, soprattutto a livello difensivo, mentre l’attacco è incendiato da un Ragland incontenibile (24 con 6/8 dal campo e 9/10 in lunetta). Nella serata meno brillante di Jenkins (8 con 2/9 dal campo, ma una tripla fondamentale all’interno del break decisivo),Cantù trova un Aradori da doppia doppia (16 e 10 reb) e un Uter che attira falli e liberi oltre a mostrare una buona propensione alla difesa sul pick’n’roll. Il contributo di un Gentile (7 e 4 reb) rognosissimo in difesa e Rullo (4 punti consecutivi nel momento della fuga di Cantù) dalla panchina fa il resto, di fronte a una Milano trascinata da un Samuels (16 più 10 reb) impressionante per potenza fisica, ma che si trova solo in vernice (29-23 pro Cantù, il conto dei rimbalzi) stante le prestazioni deficitarie di Wallace (3 più 4 reb) e Kangur (9, 3/4 da tre). Non bastano i 17 di un Jerrels a luci e ombre e un Moss (6 con 0/4 da tre) che lascia pochi lampi di classe in una partita abbastanza anonima per portare a casa il risultato.

In cronaca. Banchi sceglie di rinunciare ad Alessandro Gentile, Gigli e Melli, mentre Cantù deve fare a meno di Jones fermo per un leggero problema fisico. Inizio segnato dal duello Aradori-Jerrells che firmano i primi 10 punti del match . Il pick’n’roll tra il play di Banchi e Samuels mette in difficoltà la difesa canturina e Milano costruisce il primo mini parziale sul 10-4 dopo 3′. Le incursioni di Ragland danno la scossa ai brianzoli, affiancato da Gentile dopo il 2° fallo di Jenkins. Ancora l’ex Murcia con la tripla e i liberi pareggia il conto a quota 12. La partita si fa più intensa, si gioca prevalentemente a metà campo. I brianzoli hanno il merito di andare spesso in lunetta, ma Wallace si fa apprezzare allargando il campo con l’unica sua tripla e servendo sotto Chiotti per il 2° fallo di Uter. Il finale di quarto dice Cantù con l’ottima difesa in uscita dal time out e la tripla di Aradori sulla sirena per il 20-22 biancoblu.

Guidata da Ragland Cantù trova buona fluidità in attacco, mentre è la classe di Langford (8, 2/7 dal campo e 7 falli subiti) a tenere l’Olimpia in scia, ma è Samuels dalla media a firmare il sorpasso 32-31 a metà frazione. I biancoblu stringono le maglie difensive e con la verve di Gentile e Aradori tornano avanti 32-36, prima del nefasto 3° fallo del play casertano. Milano schiera un quintetto senza play, con l’ex Kansas a portare palla, ma l’Olimpia pecca in lucidità, fino a che Banchi richiama Jerrells a mettere ordine in campo. Cantù sciupa qualche pallone di troppo e paga percentuali rivedibili (11/21 dal campo nel primo tempo contro il 12/20 avversario), nonostante il numero superiore di possessi e Samuels riporta avanti le scarpette rosse a 2′ dal riposo. Sale il livello dei contatti, gli ultimi squilli di Uter da una parte e la tripla di Kangur dall’altra fissano il punteggio sul 40 pari dopo 20′, grazie ai primi punti del match di Jenkins dalla lunetta.

Ripresa che si apre con Ragland in lunetta per il tecnico a Jerrells a secondo quarto scaduto. Joe converte e ci aggiunge la penetrazione del +4, subito replicata per il 40-46 Cantù. Le due inchiodate di un Samuels straripante scuotono Milano, ma è Cantù a muovere meglio la palla portandosi sul 4Leunen - trofeo Lombardia4-50 dopo 3′. Ci prova Cerella a limitare il play da Wichita State, ma è tutta l’Olimpia ad aumentare l’intensità dietro, generando il 5-0 biancorosso. La fiammata di Rullo in uscita dalla panchina e la bimane di Leunen (4, 1/8 al tiro) nel traffico tengono avanti Cantù, ma Samuels e Moss fanno valere fisico e tecnica sotto canestro. Arriva la prima tripla di Jenkins a mettere tre possessi tra le squadre, per il 55-62 biancoblu al 30′.

Nessuno ci sta a perdere e l’avvio del quarto periodo ne è la dimostrazione. Contatti duri e un secondo tecnico, stavolta a coach Banchi, scaldano gli animi. Cantù trova il primo margine in doppia cifra sul 57-67 con i liberi di Ragland a 7′ dalla fine e potrebbe forse capitalizzare di più, ma la mano gelida di Wallace (tre errori in fila da tre) lascia invariato lo scarto fino alla tripla del solito Ragland per il +13. Torna Samuels per Milano e subito Jerrells cerca di sfruttare il pick’n’roll per ricucire. Il play di Banchi avvicina i suoi fino al -9 a 3′ dalla sirena, Cantù vuole gestire e lascia qualcosa in lucidità, ma rallenta con successo il ritmo partita sui due lati del campo. Gli uomini di Sacripanti presidiano bene i tabelloni e controllano senza patemi fino al termine. Finisce 81-71 e Cantù porta a casa Trofeo e primo derby stagionale, con Ragland MVP all’unanimità e miglior realizzatore a 21 di media in due serate.

I tabellini

Pallacanestro Cantu – Ea7 Emporio Armani Milano  8171 (22- 20, 40- 40, 62- 55)

Pallacanestro Cantu: Abass 4, Jones ne, Uter 12, Rullo 4, Leunen 4, Jenkins 8, Ragland 24, Aradori 16, Cusin 2, Gentile 7. All. Sacripanti.

Ea7 Emporio Armani Milano: Jerrels 17, Langford 8, Mescheriakov ne, Haynes 2, Cerella 6, Scomparin, Moss 6, Chiotti 4, Kangur 9, Wallace 3, Samuels 16. All. Banchi.

 

Stefano Mocerino

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