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Cantù rinasce a mezzogiorno: battuta una bellissima Sassari

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La Pallacanestro Cantù risorge davanti ai propri fedeli (tifosi sarebbe oltremodo riduttivo…) e lo fa nel modo più spettacolare, battendo la Dinamo Sassari 94-80 nell’avvincente matineè tra le due squadre più divertenti del campionato. La squadra di Trinchieri soffre nel primo tempo, sostenuta da un immenso Aradori (21, con 8/8 dal campo, di cui 18 nei primi 20’) nel quale non trova antidoti per uno scatenato Bootsy Thornton (16, 4/6 da tre) e un Travis Diener (21, 5/8 da tre e 7 assist) chirurgico nel punire le sbavature canturine sulle rotazioni e i recuperi difensivi.

Il campo allargato dalle triple sarde (8/14 nei primi 20’) mette in crisi Cantù anche nel pitturato e il 26-13 di parziale della seconda frazione lascia presagire foschi scenari. Ma la ripresa restituisce la vera faccia dei brianzoli, che serrano i ranghi in difesa e restituiscono il favore in attacco, tirando 9/15 dai 6.75, grazie a un eccellente movimento di palla. Reazione collettiva, quella dei biancoblu, con tutti gli uomini chiamati in campo a dare qualcosa, compreso quel Mancinelli (10, 2/2 da tre) che, come promesso Giovedì alla presentazione, riesce a dare un impatto nel momento clou nonostante i pochi allenamenti con i compagni. La personalità di Tabu (15, 6 rimbalzi e 5 assist), lucidissimo nel quarto di coda e la fisicità di Jeff Brooks (9, tutti nei secondi 20’, e 7 rimbalzi), con la leadership di un Leunen da 10 punti, 6 rimbalzi e 4 assist cambiano volto al match. Ma chi spacca in due la partita nel quarto finale è capitan Mazzarino (10 con 4/7 dal campo), che, altra profezia di Giovedì, questa volta di Arrigoni, torna ad avere spazio e soprattutto a mettere tiri che tagliano le gambe alla difesa sarda. La chiave di volta statistica sta però nelle sole due perse della ripresa e nei soli tre punti concessi alla transizione avversaria, che nel primo tempo aveva prodotto ben altro fatturato. Se poi la banda Trinchieri chiude tirando un complessivo 64.7% da due e 44.4% da tre e controlla i tabelloni (33-25 con 8 rimbalzi di un ottimo Cusin, anche 12 punti per lui) in questo palazzo non perde letteralmente mai.

In cronaca. C’è tutta la grinta di Aradori nell’inizio di Cantù. Il bresciano segna i primi 12 punti dei suoi, che provano subito la fuga. Sassari risponde dal perimetro, ma dopo 5’ è 16-8 interno sul time out di Sacchetti. La Dinamo rientra grazie ad un Thornton ispirato e al tiro pesante, chiudendo sotto di 4, 24-20, il primo parziale.

Il Mancio porta 5 punti a cavallo della prima sirena, ma Bootsy continua a far male alla sua ex squadra e il punteggio resta cucito. La tripla di Brian Sacchetti ed il suo rimbalzo offensivo segnano il primo vantaggio esterno, 31-35 al 15’. Cantù soffre con il backcourt “small” con Anderson e Mazzarino, Trinceri prova Tabu da guardia, ma ibiancoblu non ritrovano il bandolo della matassa, specie in difesa e Sassari vola a + 9, 37-46 all0intervallo lungo.

Tabu, Leunen e Aradori crivellano la retina sarda al rientro in campo e dopo un amen Cantù è di nuovo a contatto, ma non completa la rimonta, complici qualche errore di troppo dalla lunetta e un paio di magie del duo Diener. Il terzo fallo di Easley (oggi poco incisivo, 6 punti e 2 rimbalzi) e Cusin (ben sostituito da Scekic dalla panchina) abbassano i quintetti, Sassari trova ossigeno dall’antisportivo su Drake (14, 7 rimbalzi, 6 falli subiti e 5 assist). I biancoblu però capitalizzano il tecnico preso da Travis e ad 1’ minuto dalla terza sirena il post basso di Scekic dà il nuovo vantaggio ai padroni di casa.

A cavallo dell’ultima pausa prende la parola il Cardinale, il Mancio ci mette un paio di giocate di grande impatto e Cantù prova la fuga, ma Sassari ha troppi punti nelle mani per cedere senza lottare. Travis dai 6.75 firma l’ultimo sorpasso Dinamo sul 71-72, ma Tabu non è da meno: i suoi punti e assist dicono molto del nuovo +7 brianzolo, 81-74 a 4’ dalla fine. Le due triple del Capitano marchiano definitivamente la partita. Cantù trova la doppia cifra di vantaggio, Sassari prova ancora a raddrizzarla dal perimetro, ma gli uomini di Trinchieri non mollano la presa e chiudono nel tripudio del Pianella. Cantù entra nella settimana delle Final 8 con una vittoria che restituisce morale e sicurezza, Sassari perde una partita dove ha fatto seriamente tremare gli avversari e si avvicina alla quattro-giorni del Forum con ambizioni e talento intatti per puntare all’impresa storica. In ogni caso due realtà che, ad oggi e in prospettiva, restano il fiore all’occhiello del basket italiano.

Pallacanestro Cantù-Banco di Sardegna Sassari 94-80 (24-20, 37-46, 67-65)

Pallacanestro Cantù: Kudlacek ne, Abass ne, Scekic 7, Leunen 10, Anderson, Mazzarino 10, Casella ne, Brooks 9, , Tabu 15, Aradori 21, Cusin 12, Mancinelli 10. All. Trinchieri

Banco di Sardegna Sassari: Devecchi 4, Thornton 16, Ignerski 9, T. Diener 21, Sacchetti 7, Spissu ne, D. Diener 14, Pinton, Diliegro 3, Easley 6. All. Sacchetti

Stefano Mocerino

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