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Cantù, Leunen «Arrivare secondi sarebbe bellissimo»

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 Leunen Maarten vs Cederic Simmons

 

Intervistato dalla “Provincia di Como” l’ala forte Maarten Leunen analizza il momento della sua squadra in ottica playoff: «Siena ha perso l’ultima partita, l’abbiamo raggiunta ma c’è bisogno che ne perda un’altra, a patto di vincere sempre noi, per superarla visto il doppio confronto sfavorevole». Sarà più chiara la situazione dopo la prossima giornata dato il big match Siena-Brindisi che, se vinto dai toscani fino a 9 punti, darebbe a Cantù il vantaggio in un’eventuale parità a tre partite dalla fine regular season; difficili, però, anche le due trasferte per la squadra di Sacripanti contro Montegranaro e Reggio Emilia: «Arrivare secondi sarebbe bellissimo per il fattore campo favorevole nella post season. Ma sono certo duri i nostri prossimi impegni, Reggio è anch’essa in piena corsa per i play off, Montegranaro vuole conquistarsi la salvezza ed è sempre un avversaria molto tosta. E dopo le due trasferte chiuderemo in casa contro Bologna, si vedrà dove saremo a quel punto». Poi un commento sulla partita vinta contro Venezia: «Abbiamo avuto il tempo necessario per preparare la partita. Sono state provate un paio di cose nuove e forse è stato quello che ha complicato un po’ l’avvio. Ma abbiamo comunque difeso con energia, per tutti i 40′. Ho tenuto Smith a zero punti nel primo quarto. Lui è un ottimo giocatore, ho provato una difesa dura. Buva, invece, è un buonissimo giocatore, era solo alla sua seconda gara, era emozionato e va capita qualche incertezza. Ama giocare anche in post basso, più di quanto non piaccia a me che preferisco posizioni più esterne per trovare tiri e passaggi ‘giusti’. Contro Venezia, quando loro erano ‘piccoli’ Pino gli ha chiesto di giocare vicino a canestro per prendersi vantaggi ed è quello che ha fatto». Sembra passato anche quel mal di schiena accusato negli scorsi allenamenti: «No, non c’erano problemi per la schiena. Magari mi sentivo meno sicuro per avere dovuto saltare qualche allenamento, e poi dai, mi conoscete, a volte preferisco un extra pass ad un tiro…».