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Cantù cerca il pass per la semifinale contro la nemesi Roma. Virtus all’assalto del fortino Pianella

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Goss Phil Roma vs Ragland Joe CantuNella riedizione della semifinale della passata stagione vinta da Roma a Gara 7, Acqua VitaSnella e Acea si scontrano di nuovo nei quarti di finale, con i brianzoli vincitori di entrambi gli scontri diretti stagionali (80-82 al PalaTiziano, 83-80 al Pianella), ma con una Virtus molto cambiata nel frattempo. Nella nostra presentazione, il bilancio della regular season e la condizione delle squadre a tre giorni dal via della serie.

 ACQUA VITASNELLA CANTÙ Voto: 8

I numeri: Il terzo posto in regular season (20v-10p) rappresenta un risultato positivo, nell’anno in cui la società ha dovuto ridimensionare il budget, con incognite ancora aperte sul futuro, ed è cambiata la guida tecnica con il ritorno di coach Sacripanti. L’avere confermato 4/5 dello starting five ha permesso di avere una solida base, su cui si è innestato un supporting cast che ha puntato molto sugli italiani, portando a casa il premiJoe Ragland, Acqua Vitasnella Cantuo per il loro utilizzo senza perdere in competitività. Le dolenti note arrivano dal record in trasferta (5v-10p), magro bottino da parte di una squadra che in casa (15v-0p, unica imbattuta oltra Milano) ha mostrato un’ottima qualità di pallacanestro, sublimata dalla miglior percentuale dai 6.75 dal campionato e dal secondo miglior quoziente assist/perse (118.8), ma raramente replicata lontano dal Pianella. I senatori Ragland (16.3ppg, col 48% da tre e 3.4apg), Leunen e Aradori sono stati la spina dorsale della regular season biancoblu, con l’innesto di Gentile che ha sciolto qualsiasi riserva sul proprio impatto ad alto livello, pur partendo dalla panchina. Il pacchetto lunghi ha pagato i numerosi infortuni ed acciacchi, con Uter, protagonista di una buona stagione, spesso costretto a farsi carico del reparto, con i problemi di Cusin che gli hanno precluso un rendimento costante. Con l’innesto di Ivan Buva, 23enne ala/centro croata, nelle ultime settimane si è tentato di aggiungere peso sotto canestro, pur se il giocatore fatica ancora ad inserirsi nei meccanismi di squadra. Buona la condizione fisica generale, al netto dei piccoli acciacchi che hanno tormentato Gentile e Uter nelle ultime settimane.

2013 vs 2014: in una stagione partita con attese inferiori, Cantù è stata capace di migliorare non poco il 7° posto dell’ultima stagione sotto coach Trinchieri. Quella squadra però, mercè l’innesto di Joe Ragland, fu in grado di disputare un grande playoff, con l’accesso alla finale sfumato in gara 6 col match point casalingo fallito proprio contro la Roma di Datome e coach Calvani.Pietro Aradori, Acqua Vitasnella Cantu Rispetto a 12 mesi fa, VitaSnella entra nella postseason con credenziali migliori, gerarchie precise e una condizione mentale ritrovata, dopo una fase centrale di stagione minata dall’inattesa eliminazione al primo turno della Final Eight di Coppa Italia, in un mese di febbraio che ha visto sfumare anche il prosieguo del cammino in Eurocup.

Le aspettative: Attese molto elevate circondano l’ambiente canturino in vista della post-season: per qualità di pallacanestro la squadra può puntare in alto, dove sullo sfondo resta la prospettiva di una finale semi-impossibile (discorso che vale per tutte) contro il moloch Milano, ma il tallone d’Achille del rendimento in trasferta andrà prima o poi risolto per fare strada. Nei playoff è però bene pensare ad una serie alla volta e contro Roma bisognerà partire forte e mantenere l’inerzia della serie a proprio vantaggio, con la polizza dell’eventuale 5^ e decisiva sfida da giocare tra le mura amiche.

VIRTUS ROMA Voto: 7

I numeri: Il record di 17 vittorie e 13 sconfitte dimostra come Roma abbia fatto ampiamente il suo dovere raggiungendo gli obiettivi minimi posti dalla società (FinalEight e playoff), obiettivi non scontati se si considerano i problemi che hanno colpito il roster nel corso della stagione. In questo senso i numeri aiutano a capire meglio. Nel girone d’andata, nonostante il doppio impegno dell’Eurocup, il record è stato 10-5 (quinto posto ma ad una sola vittoria dalla vetta) mentre al ritorno, senza impegni infrasettimanali, sono state più le sconfitte (8) che le vittorie (7): Hosley Quinton Roma vs Abass Awudu Cantuecco quindi spiegato perché la Virtus ha dovuto, cammin facendo, abbandonare il sogno di agganciare uno dei primi quattro posti che avrebbe consentito di giocare il primo turno playoff con fattore campo a favore. L’infortunio e conseguente addio di Taylor, l’arrivo di un Mayo non proprio decisivo come nella sua precedente esperienza di Montegranaro (nelle Marche 15.4 punti e 4 assist in 30’, nella capitale 11.2 punti e 2.7 assist in 30’), gli acciacchi a fine stagione di Jones, Mbakwe e Moraschini sono fattori che hanno inciso non poco sul rendimento.

2013 vs 2014: Un anno dopo la finale scudetto persa con Siena, la Virtus si ritrova ai playoff per il secondo anno consecutivo (cosa che non accadeva dal 2010). Con un Datome e con un Lawal in più la truppa di Calvani dodici mesi fa concludeva una sorprendente regular season al terzo posto (20W-10L) e si apprestava a regalare ai tifosi giallorossi le più grandi soddisfazioni degli ultimi vent’anni. Stando ai numeri il peggioramento è evidente (tre vittorie in meno, tre posizioni più in basso in classifica e un gioco in generale meno spumeggiante) ma a favore di coach Dalmonte va detto che la Virtus del 2014 non è certamente paragonabile a quella del 2013. LGoss vs Raglanda partenza di Datome infatti si è rivelata pesante, Hosley, suo sostituto, ha sfoderato troppi “alti e bassi” e, come se non bastasse, la dirigenza e lo staff tecnico hanno dovuto fare i conti con la sostituzione di un giocatore fondamentale come Jordan Taylor, eletto da molti addetti ai lavori come uno dei migliori play dello scorso campionato.

Le aspettative: Il fattore campo da ribaltare già dal primo turno e un’avversaria ostica come Cantù (imbattuta in casa in regular season) tarpano le ali ai sogni dei tifosi. L’entusiasmo e le pressioni, infatti, rispetto a dodici mesi fa sono molto più contenute, complici anche le sole tre vittorie nelle ultime otto di regular season (contro Pesaro, all’epoca ultima in classifica, e con Venezia e Varese ormai prive di alcun obiettivo concreto). Roma pertanto potrà giocarsela in scioltezza e con la tranquillità di aver centrato tutti o quasi gli obiettivi stagionali (unico neo dell’eliminazione al primo turno di Eurocup). Un eventuale colpaccio aprirebbe però scenari interessanti visto che Milano, la superfavorita, è dall’altra parte del tabellone.

FATTORI CHIAVE

Impossibile non mettere in cima alla lista il fattore Pianella, che Roma dovrà comunque violare se vuole passare il turno. Se Cantù è imbattuta in casa, la Virtus è la squadra col miglior bilancio, Milano a parte, in trasferta con 8 vittorie e 7 sconfitte ed un rendimento statisticamente molto simile sui due lati del campo a quanto mostrato al PalaTiziano (9v-6p). L’Acea è prima per recuperi (8.2 a partita) e soprattutto è la squadra che forza più palle perse (16) agli avversari, con Bobby Jones come leader difensivo, dati da non sottovalutare contro uno dei migliori attacchi del campionato. Cantù si fa preferire per punti segnati (81.1ppg vs i 78.6 Acea) e percentuali dal campo (54.5% da due e 40.5% da tre contro il 52.2% da due di Roma, che dall’arco tira “solo” il 35.6%) all’interno di una distribuzione di tiro quasi identica tra le due squadre (39 tiri tentati abbondanti da due e quasi 25 da tre per entrambe) ed una percentuale ai liberi che le vede ai primi due posti in serie A. Uter Adrian Cantu vs Mbakwe Trevor RomaDopo l’addio di Taylor, Roma sembra aver perso un poco di stabilità tecnica, con Mayo sotto le aspettative nei compiti di regia, dove però può venire in soccorso il fattore Phil Goss (14.8ppg col 39% datre e 2.5apg), che storicamente ha sempre fatto male a Cantù (13 punti e 2 assist nel suo letale quarto periodo di gara 6 al Pianella l’anno scorso). Più continua nelle gerarchie e nel rendimento del quintetto, invece, VitaSnella, che per il salto di qualità spera nel buon momento di Abass (12 di media nelle ultime tre gare) per dare profondità alla panchina, oltre alla crescita di Buva. Attenzione al duello tra Hosley (12.2ppg col 27% da tre in una stagione un filo sotto le aspettative) e Aradori (15.1 ppg col 38.9 da tre), con risvolti sui due lati del campo, col bresciano che può dare un contributo anche a rimbalzo (4.6rpg), mentre Roma può contare sulla minaccia Jimmy Baron dal perimetro (12.2ppg col 39.9 da tre). La battaglia in vernice deciderà molto della sfida, con Roma che può contare sulla fisicità di Mbakwe (9.9ppg e 9.3rpg) ed ha inserito Kanacevic a coprire lo spot di ala/centro dietro a uno Szewczyk non brillantissimo quest’anno. Cantù si apetta molto da Cusin, troppo altalenante nella seconda parte di stagione, con Uter (8.8ppg con 4.4rpg) ha un valido giocatore di post basso e passatore insospettabile, ma la chiave di volta del sistema resta il capitano Leunen (7.4 ppg col 40.5% da tre, 5.3rpg e 2.9apg), giocatore a 360° che Cantù deve coinvolgere con costanza nei suoi schemi (rifuggendo da prolungati isolamenti 1vs1 che spesso monopolizzano l’attacco in trasferta) se vuole andare avanti in questa post season.

Stefano Mocerino & Eugenio Nardone

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