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Cantù batte al PaladelMauro i resti di Avellino

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La Bennet Cantù si conferma bestia nera della Sidigas Avellino espugnando il PaldelMauro per 63-72. I canturini così vincono la terza sfida in altrettante gare contro gli irpini in questa stagione, dopo le nette vittorie nel turno d’andata e nel quarto di finale di Coppa Italia. Comunque va fatto un plauso alla squadra di coach Vitucci che nonostante le tante assenze ha giocato alla pari contro una corazzata come quella canturina cha ha sfiorato l’ingresso tra le migliori otto d’Europa in questa stagione. Alla palla due coach Vitucci ha dovuto fare a meno anche di Valerio Spinelli, uscito malconcio dopo il turno infrasettimanale contro Teramo, dopo le assenze scontate di Dean per infortunio, e di Lauwers, che ormai da considerarsi un ex visto la sua rescissione consensuale del contratto con la società irpina. La Bennet Cantù, cha e sua volta ha fatto a meno di Gianluca Basile (il Baso dovrebbe rientrare nella trasferta di Caserta), centra la sua vittoria consecutiva dopo i successo della settimana scorsa in casa con la Benetton. Canturini che raggiungono le altissime posizioni di classifica a quota 26 punti con una gara in meno da recuperare in trasferta a Pesaro. La palma del migliore in campo, nonostante la sconfitta, va al solito monumentale ed eroico Marques Green che in 40 minuti filati in campo ha piazzato ben 32 punti (5/9 da due , 5/9 da tre e 7/7 ai liberi) con ben 8 rimbalzi catturati. Per Cantù i migliori sono stati Doron Perkins , Greg Brunner e Vlado Micov. Doron Perkins ha realizzato il suo massimo di punti (17) della finora sua breve esperienza in maglia Bennet, a dimostrazione del fatto che quando l’ex Maccabi avrà una condizione fisica efficiente potrà essere un’aggiunta fondamentale per coach Trincheri nell’avvicinare la sua Cantù nella rincorsa alla regina Siena. Micov ha dimostrato di non essere arrugginito dopo l’assenza dal campo nelle ultime partite, mentre Brunner con una doppia doppia dia 15 punti e 15 rimbalzi è stato l’assoluto dominatore nel pitturato, nella serata in cui il suo collega il georgiano Shermadini si è preso un pochino di riposo, dopo le brillantissime prestazioni dell’ultimo periodo.

Avellino ha provato ad avere una partenza flash per accumulare un buon vantaggio e cercarlo di gestire visto le rotazioni di uomini purtroppo inesistenti per coach Vitucci. La Sidigas riesce nella partenza super (11-2 al 6’), ma alla fine del primo quarto Cantù già è a ridosso dei biancoverdi (16-12 al 10’). A metà del secondo quarto Cantù con una bomba di Markoishvili mette per la prima volta la testa avanti (23-25) ed incomincia a condurre nel punteggio. Alla sirena di metà gara la Sidigas però si mantiene in linea di galleggiamento (33-34 al 20’). Sul finale della terza frazione Avellino trova l’ultimo colpo di coda della sua partita (49-45 al 29’) con una bomba di Green, ma la Bennett con uno 0-6 di parziale rimette la testa avanti a fine terza frazione (49-51 al 30’). Cantù chiude il suo break di 2-20 nella prima parte dell’ultimo quarto di gioco (51-65 al 35’) e mette definitivamente ko una Avellino comunque da elogiare.

Sidigas Avellino-Bennet Cantù 63-72

Avellino: Green 32, Jhonson 11, Golemac 10, Slay 8, Infanti 2

Cantù: Perkins 17, Brunner 15, Micov 14, Markoishvili 10, Cinciarini 2, Shermadini 3, Leunen 2, Mazzarino 7, Marconato 2.

Mvp: Marques Green