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Brindisi, lettera aperta del presidente Marino ai tifosi e tutta la città

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Nando Marino Palaia Giuseppe

Euforia ed esaltazione ai massimi livelli per tutto l’ambiente brindisino e pugliese, che al termine della settima giornata di campionato si trova in vetta alla classifica di Lega A, in solitaria. Traguardo storico, che ha fatto impazzire di gioia tutti i supporters biancoazzurri ancora increduli nel leggere e rileggere la classifica dall’alto verso il basso. Dopo l’ultima vittoria in quel di Caserta, anche il presidente Fernando Marino ha voluto esternare tutta la sua fierezza e soddisfazione, scrivendo una lettera aperta rivolta a tutti coloro che in giro per l’Italia portano in alto i vessilli ed i colori dell’Enel Basket Brindisi. Eccola riportata interamente qui di seguito:

“L’Enel Basket Brindisi è da sola in vetta alla classifica del campionato italiano di Serie A: un punto così alto non era mai stato raggiunto dallo sport brindisino! Grandissima fierezza, enorme soddisfazione, intensa gioia per tutti gli sportivi, di qualunque disciplina, e, più in generale, per tutti i brindisini che vivono in città oppure, per lavoro o studio, risiedono lontano. Questa squadra che ci permette di gonfiare il petto ha, alle sue spalle, un patrimonio senza eguali di entusiasmo e d’affetto da parte di tanti, tantissimi tifosi. Quanti di loro ci seguono dovunque il Italia! Quanti gremiscono il PalaPentassuglia! Loro ci hanno accordato fiducia sin dallo scorso luglio sottoscrivendo un abbonamento con la squadra ancora da allestire. Altri ancora si affannano ad acquistare i pochi biglietti disponibili pur di esserci nel nostro tempio: non succede in nessun altro luogo della nazione! Il primo posto solitario in classifica non è frutto del caso ma, soprattutto negli ultimi tre anni, di attenta programmazione, di meticoloso lavoro e di certosino impegno da parte di dirigenti, tecnici e giocatori: il tutto per portare (così come è stato fatto) e tenere (così come si spera di fare ancora a lungo) in alto il nome della nostra città. Occorrerà lavorare ancora, lavorare tanto, lavorare sempre con determinazione e modestia. Intanto, ora siamo ancor più orgogliosi, davvero, di essere brindisini!”