fbpx
Home Serie A Brindisi batte una brutta Pesaro e inizia a sognare

Brindisi batte una brutta Pesaro e inizia a sognare

0

Brindisi batte Pesaro 72-55 e il punteggio rispecchia pienamente quanto visto sul parquet durante i 40minuti. I padroni di casa, guidati da coach Bucchi partono con Reynolds e Gibson che si alternano in cabina di regia, Viggiano, Robinson e Simmons. Risponde Ticchi con Clemente, Cavaliero, Barbour, Flamini, Crosariol.

 

Il primo quarto non è di certo uno di quelli che ricorderemo per spettacolarità: Reynolds, il più in palla per Brindisi ed MVP del match, trascina i suoi e al minibreak Brindisi conduce per 13 a 8. Il secondo quarto prosegue sulla stessa falsa riga del primo: gli esterni di Pesaro non riescono a trovare fluidità di gioco neanche con l’innesto del portoricano Clemente, gli uomini di coach Bucchi sporcano tutte le linee di passaggio, tenendo una buona pressione difensiva a discapito delle percentuali al tiro. Ne esce fuori una partita dove le difese la fanno da padrone. Il secondo quarto si chiude con un eloquente 30 – 15 (17-7) e nel PalaPentassuglia si respira già aria di vittoria.

Bucchi non si fida e dopo l’intervallo lungo schiera lo starting five. Ticchi cerca di pescare dalla panchina: purtroppo trova solo Mack in palla (per lui 17 punti con un buon 7 su 9 dal campo) ma l’ala di Chicago predica nel deserto e nè Barbour e nè l’asse play pivot Cavaliero (Clemente) – Crosariol lo aiutano più del dovuto. Nonostante tutto, con l’aiuto di qualche passaggio a vuoto dei padroni di casa, Pesaro si presenta sulla linea dei tiri liberi sul -8. Ma non è serata. Lo 0 su 2 di Clemente viene punito dalla ritrovata continuità degli attacchi di Brindisi che riscappa via fino al 53-35 di fine terzo quarto. Gli ultimi 10 minuti sono solo una formalità. Fultz e Reynolds(20 punti, 5rimbalzi, 4 palle recuperate per un 25 di valutazione) conducono senza patemi la gara in porto. Gibson fa tabellino pur sparando a salve dalla lunga (0/6 da tre ma 7/13 da 2). Fultz con uno splendido assist ed un lay-up toglie la virgola dal suo tabellino e i padroni di casa possono vantare 10 giocatori a segno per la gioia di coach Piero Bucchi che porta a casa la terza vittoria stagionale. Il prossimo impegno in casa contro Montegranaro può lanciare definitivamente il giovane gruppo brindisino. Per Pesaro invece è crisi profonda: la quarta sconfitta di fila coincide anche con una notevole involuzione del gioco e di certo l’assenza di una ala forte non aiuta. In vista del doppio impegno all’Adriatic Arena (Cantù e Caserta) ci sarà tanto da lavorare per non far allontanare troppo il treno dei playoff e per non rimanere invischiati nella lotta per la salvezza.

BasketItaly.it – Riproduzione Riservata