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Bologna trova un Hardy quasi perfetto e vince: la partita in countdown!

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Virtus Bologna

Prima dell’era post-Sabatini sotto le Torri e prima vittoria contro Sassari. Inizia bene il cammino della Virtus targata Granarolo, che sfiora i 100 punti e fa esplodere di gioia l’Unipol Arena dopo un anno tribolato. Andiamo a rivevere la sfida in countdown!

 

10 e altri 100 per la valutazione della squadra di coach Bechi, che gioca un ottimo basket e porta a casa i primi due punti stagionali. La vittoria della squadra bolognese non può che far iniziare nel modo giusto l’avventura del presidente Villalta, molto soddisfatto in tribuna. Tutti hanno portato il proprio mattone, provando a far dimenticare la scorsa stagione, anche se la strada è ancora lunga.

9 i punti di Jerome Jordan, cui aggiunge ben 10 rimbalzi. Doppia doppia sfiorata per il lungo jamaicano che insieme al pari ruolo King ha fatto la voce grossa nel pitturato sassarese. I tanti canestri trovati vicino ai tabelloni hanno permesso alla Virtus di allungare, approfittando dell’inesperienza di Tessitori e delle difficoltà di Linton Johnson.

8 gli errori al tiro di Omar Thomas, l’ex Mvp del campionato ha messo insieme 16 punti e 7 rimbalzi, ma non ha inciso come ci si aspettava da lui, anche perché si è nascosto nel quarto decisivo, segnando solo un canestro. La strada per integrarlo nel sistema di Meo Sacchetti è ancora lunga.

7 i canestri di Travis Diener, il play della Nazionale ha provato a ricucire da solo lo strappo nell’ultimo quarto, ma ha trovato poca collaborazione da parte dei compagni. La sua partenza dalla panchina potrebbe permettergli di diventare il sesto uomo di extra lusso del campionato, aggiungendo una freccia in più all’arco del coach.

6 solamente gli assist del Banco di Sardegna Sassari, che è ancora lontana dal poter mostrare il gioco spumeggiante degli anni passati. La mancanza di amalgama è risultata evidente, con i giocatori che si affidavano a soluzioni estemporanee piuttosto che provare a giocare di squadra.

5 i canestri segnati da Matt Walsh, il biondo giocatore americano ha segnato il parziale decisivo nel terzo quarto, con diverse azioni da fuoriclasse. Alla fine per lui 19 punti e 4 assist, con l’Unipol Arena pronta ad innalzarlo a idolo. Rimane un po’ troppo innamorato della palla, ma è sicuramente un giocatore capace di toglierti le castagne dal fuoco.

4 le bombe di Brian Sacchetti, che risulta essere ilBrian Sacchetti secondo miglior marcatore per la Dinamo. Il figlio del coach ha provato a risollevare le sorti della sua squadra, ma nonostante l’eccezionale prova balistica non è bastato.

3 i punti di Imbrò, il capitano della Virtus si è concesso solo una tripla in transizione, che ha ballato sul ferro diverse volte prima di finirci dentro. Una partita comunque buona, sopratutto nella fase di playmaking, dove ha smazzato un paio di assist di pregevole fattura. La strada per la consacrazione è ancora lunga, ma di sicuro i primi passi sono stati fatti.

2 solamente i punti che sono mancati alla Virtus per arrivare a quota cento, Lo spettacolo non è mancato a Casalecchio, ma nessuno si è preso l’onere di segnare l’ultimo canestro. Niente pasticcini agli allenamenti.

1 l’errore al tiro di Hardy, che ha realizzato 24 punti, con 7/8 da 2 e 3/3 da dietro l’arco. Partita pazzesca la sua, che gli ha permesso di essere il miglior marcatore dell’incontro. Dopo i problemi l’anno scorso ad Avellino è riuscito finalmente a far vedere a tutta la Serie A le sue capacità.

0 i canestri di Ware per i primi 35′, tanto gli serve per sbloccarsi e realizzare l’appoggio per smuovere il tabellino. Il miglior giocatore della passata Legadue ha forse pagato l’emozione dell’esordio e del salto di categoria, visto che ha tirato con un orrendo 1/12 totale, regalando però 6 assist.  Ci sarà modo e tempo di valutarlo meglio.