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Bologna-Roma in Countdown: Hazell Mvp, Ray condottiero, Curry non basta. Ecco i primi bilanci delle due Virtus

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Acea Roma, Ramel Curry saluta e ringrazia i tifosi

Bologna batte Roma 90 a 77 e vola ai playoff con una giornata d’anticipo. Roma, invece, fa calare il sipario sulla sua stagione, una stagione costellata da numerosi infortuni che non hanno impedito però di disputare unabuona regular season e una più che discreta Eurocup. Questo e molto altro è il derby delle due Virtus in countdown.

10 è il voto che merita Jeremy Hazell. E’arrivato in Italia tra mille perplessità ma ormai, a stagione regolare praticamente conclusa, possiamo dire che ha fatto ricredere tutti. Contro Roma mette 33 punti con ben 8 triple a segno (8/15). Mvp assoluto.

9 alla stagione della Virtus Bologna. Nonostante un budget rivisto ancora al ribasso e due punti di penalizzazione la banda di coach Valli, fatta in gran parte da giovani di belle speranze, ha saputo stupire tutti sin da inizio stagione. Alzi la mano chi avrebbe firmato, a fine agosto, per una qualificazione alla post season con 40’ di anticipo.

8 i canestri dal campo di Ramel Curry. L’ex Avellino e Panathinaikos sfodera una delle migliori prestazioni da quando è a Roma segnando 23 punti (migliore dei suoi) con 8/12 dal campo, smazzando 4 assist e raccogliendo 5 rimabalzi.

7 sono i falli subiti e i rimbalzi di Allan Ray. L’ex di turno insieme ad Hazell prende per mano i suoi confermandosi vero leader di un gruppo poco esperto a questi livelli. Ripaga la fiducia di Valli con 29 (preziosissimi) punti (4/8 da due e 4/9 da tre).

6 le palle perse di Fontecchio. Il baby azzurro non ha vissuto una grande stagione in quanto a percentuali e prestazioni. Contro Roma segna sì 7 punti ma perde anche 6 sanguinosi palloni per un anonimo 3 di valutazione.

5 la valutazione di Reddic. Buona partita dell’ex Pesaro che soprattutto in difesa da un contributo non secondario. Emblematico è quanto accade a 60” dalla sirena con Roma che con Curry ha la palla del potenziale -4. Ebbene, è prorpio Reddic a forzare l’infrazione di passi della guardia giallorossa e mettere in cassaforte il risultato.

bologna, Allan Ray

4 i punti di Freeman. Arrivato a stagione in corso da Capo d’Orlando per sostituire l’infortunato Gibson ha fatto spesso e volentieri rimpiangere l’ex Pistoia. All’Unipol Arena è protagonista di una partita anonima da 4 punti (2/5 al tiro), 4 palle perse e -2 di valutazione.

3 le sconfitte nelle ultime 4 partite di Roma. I capitolini, complice anche l’uscita dall’Eurocup, con l’arrivo della primavera avevano fatto sperare ad una clamorosa (visti gli infortuni ai vari Gibson, Triche e Jones) qualificazione ai playoff. Poi gli stop con Milano, Trento e Bologna hanno messo fine alla rincorsa.

2 i possibili piazzamenti di Bologna. Con 40’ minuti d’anticipo la truppa di Valli va ai playoff con la sola incognita del piazzamento. Che sia settimo od ottavo posto, sarà comunque un successo.

1 come il numero di partite che attende Roma prima di chiudere la stagione 2014/15. Dopo due qualificazioni ai playoff consecutive (una finale ed una semifinale raggiunte), non riesce l’ennesimo miracolo. Infortuni a raffica è un po’ di ingenuità (i 4 punti lasciati a Pesaro gridano ancora vendetta) costringono i giallorossi a guardare le magnifiche otto dalla tv. Ininfluente la sfida di domenica prossima al PalaTiziano contro Cantù.

0 come i punti segnati da Bologna nei primi 2’. Lo 0-7 di parziale iniziale aveva illuso i tifosi capitolini di poter fare l’impresa. Poi i vari Hazell e Ray hanno da subito messo in chiaro le cose portando i bianconeri anche sul +20 (65-45 al 26’). Un fuoco di paglia il -7 raggiunto negli ultimi 60”.

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