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Avellino-Pistoia in Countdown: Banks e Green decisivi, male Milbourne e Gaines, conferme per Filloy

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Filloy (Pistoia)

Avellino batte Pistoia 73-69 nell’ultimo posticipo dell’11^ giornata di ritorno della Beko Serie A e trova il secondo successo dell’era Frates (entrambi in casa). Pistoia, resta a -2 dai playoff ma ridimensiona (almeno in parte) i sogni di post season. Questo e molto altro è Sidigas-Giorgio Tesi Group in countdown.

10 i punti d Easley. L’ex Sassari fornisce una buona prova considerando anche il dirimpettaio Anosike. Firma la quinta doppia cifra da quando veste la maglia pistoiese e raccoglie anche 8 rimbalzi (il migliore dei suoi in questa voce statistica).

9 gli errori dalla lunetta di Avellino (14/23). Potevano costare molto caro i tanti tiri liberi sbagliati ed invece la Scandone riesce a portare a casa il successo soprattutto alla freddezza di Green che dalla “linea della carità” nei secondi finali fa 2/2 (rarità per i suoi compagni).

8 i falli subiti da Banks. Il buon Adrian si conferma una delle poche certezze del roster irpino. Attacca il ferro che è una meraviglia e totalizza un buon 3/5 da due, 1/2 da tre, 8/9 ai liberi, 3 rimbalzi e 3 assist per un 24 di valutazione finale.

7 i rimbalzi di Green. E’ un playmaker di 165 cm (scarsi) eppure è colui che riesce a raccogliere più carambole. In tutto il match dimostra di saper far giocare a squadra non disdegnando di concludere in prima persona. Nel finale è assolutamente decisivo con 5 punti consecutivi. Chiude con 15 punti e 3 assist.

6 come la valutazione di Hanga. L’ungherese dopo buone prove stecca il match contro Pistoia mettendo a referto solo 5 punti con 2/5 al tiro. Si intenda, tra i compagni c’è che fa peggio (vedasi sotto alla voce Gaines) ma è lontano dagli standard a cui aveva abituato i suoi tifosi.

adrian banks, avellino

5 i falli subiti da Filloy. Sarà l’assenza di Cinciarini che gli sta regalando più spazio ma il play italo-argentino sta sfoderando performance più che dicrete nelle ultime uscite. Nella sconfitta dei suoi sigla 11 punti con 4/5 al tiro per la quinta doppia cifra nelle ultime 6 partite.

4 i punti che separano Avellino dalla zona playoff. Per raggiungere la post season serve un impresa. Probabilmente solo vincendo tutte le restanti quattro partite (Caserta e Cremona in casa, Brindisi e Varese fuori) l’obiettivo (minimo ad inizio stagione) potrebbe essere raggiunto.

3 le palle perse di Lechthaler. Il lungo trentino commette qualche ingenuità sotto canestro ma tutto sommato regala una prova fatta di tanta sostanza e dà una grossa mano soprattutto in avvio di ultima frazione consentendo al titolare Anosike di arrivare “più fresco” alle decisive battute finali. Chiude con 5 punti e 5 rimbalzi in 11 minuti.

2 come il -2 di valutazione di Milbourne. E’ probabilmente il peggiore in maglia biancorossa, insufficiente sia in attacco che un difesa. Firma 6 punti (con 3/9 al tiro), 6 rimbalzi e 3 palle perse.

1 come l’1/9 dal campo di Gaines. Frates dimostra di dargli fiducia ma il l’ex Jazz non ricambia. Mai in ritmo, falloso al tiro, mediocre dalla lunetta. Neanche sgravandolo del compito di “portare palla” riesce a dare il suo contributo. Chiude con 2 punti e -5 di valutazione.

0 come gli i punti di Daniele Cavaliero. Dall’arrivo di Green prima e di Frates poi gli spazi per il capitano biancoiverde si sono ridotti drasticamente (solo 8′ in campo). Contro Pistoia non riesce a trovare neanche la via del canestro.

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