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Avellino, patron De Cesare incontra anche Sacripanti: per la panchina è corsa a due con Bucchi

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Piero Bucchi e Sacripanti

Potrebbe diventare, ammesso che non lo sia già, la telenovela dell’estate. Parliamo della scelta del nuovo coach della Scandone Avellino che, salutato senza troppi fronzoli Fabrizio Frates (per lui un bilancio comunque positivo, fatto di 4 vittorie e 3 sconfitte), si guarda intorno per scegliere quello che dovrà essere l’allenatore della tanto attesa riscossa dopo tre anni di delusioni.

Ad oggi pare esserci una vera corsa a due con Bucchi e Sacripanti (new entry dell’ultim’ora) come principali candidati. (clicca qui e qui per approfondire) Il vero pupillo del patron De Cesare è però proprio il coach bolognese, alla guida nelle ultime tre stagioni dell’Enel Brindisi. Se fosse stato libero da ogni vincolo parobabilemnte staremmo già parlando di presentazioni e progetti (accordo raggiunto con la Scandone su un biennale) ma l’ulteriore anno di contratto che lega Bucchi alla società pugliese frena gli entusiasmi visto che per bocca del presidente Marino pare essere sempre più imminente la richiesta di un buyout. 

Ecco allora che spunta l’ipotesi Pino Sacripanti. Il coach, liberatosi a fine stagione da Cantù, ha incontrato a Napoli nel pomeriggio di ieri il patron De Cesare scambiandosi idee circa il prossimo progetto biancoverde. Nulla è ancora deciso ma sembra evidente che, nel caso in cui la pista Bucchi subisca una brusca interruzione, la Sidigas virerà sul tecnico nativo di Cantù, tra l’atro già protagonista (e con ottimi risultati) di un’ esperienza in campania alla Juve Caserta raggiungendo nel 2010 anche una semifinale scudetto (eliminazione ad opera di Milano solo a gara5). 

Corsa a due quindi, con esiti per niente scontati.

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