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Avellino-Milano in Countdown: Gentile leader assoluto, Simon cecchino, troppo pesante l’assenza di Green

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alessandro gentile, milano

Avellino soccombe in casa contro Milano 60 a 83. Gli irpini restano fermi a quota a 2 in classifica mentre i lombardi salgono a 4 punti e si mettono all’inseguimento della coppia al comando composta da Pistoia e Reggio Emilia. Questi e molti altri sono i numeri di Scandone-Olimpia, tutto rigorosamente in countdown.

10 sono i punti di Milan Macvan. Il serbo in soli 16’ mette insieme un 5/6 da due a cui aggiunge anche 6 rimbalzi e 2 assist. Prezioso il suo contributo.

9 sono i tiri dal campo (5/9) di Alessandro Gentile che segna 12 punti con 3 perse e 4 assist. I freddi numeri parlano di partita “normale” ma a ben vedere il numero 5 in maglia Olimpia nel terzo quarto prende per mano i suoi e costruisce in un amen il break che consente di scavare il solco decisivo. Personalità, tecnica e forza fisica gli ingredienti che fanno del figlio di Nando l’assoluto Mvp del match.

8 come la valutazione dell’ex Alex Acker. Parte dalla panchina ma come sesto uomo non riesce a dare ciò che gli viene richiesto. Chiude con 9 punti (3/9 dal campo). A parziale attenuante va detto che gioca gran parte dei minuti in un ruolo, quello di play, assolutamente non suo.

7 come il 7/11 dal campo di Simon che segna 21 punti e raccoglie 10 rimabalzi in 22’ di impiego. Il croato fornisce un contributo essenziale uscendo dalla panchina risultando un rebus indecifrabile per la difesa avellinese.

6 come gli assist di Janis Blums. E’ sicuramente l’ultimo (insieme a Nunnally, 15 punti per lui) ad arrendersi in casa irpina. Chiude con 12 punti (3/8 da tre).

5 come i falli subiti da McLean. L’ex Alba Berlino è una spina nel fianco per gli avversari, soprattutto nel primo quarto. Chiude con 14 punti, 3/5 da due e 8/10 ai liberi.

4 i minuti concessi a Severini. Il giovane avellinese di scuola Mens Sana viene mandato sul parquet complici le corte rotazioni e va sulle tracce del più quotato Gentile. Lotta come un leone ma la disparità da un punto di vista fisico è impietosa. Merita però una menzione d’onore.

3 come il 3/5 da tre di Lafayette. La guardia americana nel primo quarto è protagonista di tre triple consecutive che riescono a creare un primo piccolo break a favore di Milano. Alla lunga cala leggermente e chiude con 9 punti 3 assist e 4 palle perse.

2 come il 2/6 dal campo di Leunen. L’ex canturino è ancora lontano parente del giocatore ammirato a Cantù qualche anno fa. Urge però che ritorni in forma il prima possibile, altrimenti il peso sotto le plance per Avellino sarebbe veramente esiguo.

1 come l’1/8 dal campo di Cervi. L’azzurro parte forte con 4 punti e 5 rimbalzi nel solo primo quarto e nel complesso domina nel pitturato, soprattutto nella metà campo difensiva. Alla lunga scompare dal campo e chiude con 4 punti, 6 rimbalzi e 4 stoppate.

0 come i minuti concessi a Taurean Green. L’assenza del play titolare costringe Sacripanti a “sacrificare” Acker, Veikalas e Blums e l’assenza di un vero regista si fa sentire oltremodo. Urge un suo recupero contro Pistoia per domenica prossima.

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