E’ stato uno dei primi a presentarsi al raduno della nuova Scandone 2013/14. Parliamo di Taquan Dean ormai pronto a disputare la quarta stagione in quel di Avellino. Dalle colonne di “Ottopagine” la guardia americana (ma di passaporto spagnolo) si mostra fiducioso sulla nuova stagione anche in virtù del ritorno in panchina di Vitucci: “Quest’anno, con lui in panchina potremo fare grandi cose. E’ grande. L’anno scorso, in un’altra realtà ha dimostrato tutto il suo valore. Per me, è senza dubbio il miglior coach che ho avuto. Senza di lui, l’anno scorso, ho avvertito la differenza nell’affrontare il campionato. Ma con lui in panchina, quest’anno, possiamo fare grandi cose”.
Dean è ottimista anche per il nuovo roster allestito dalla società: “Penso sia stato costruito un ottimo roster. Sono stati mantenuti una serie di giocatori della passata stagione con l’obiettivo di giocare insieme e costruire qualcosa di importante, come ha fatto Siena fino allo scorso anno”.
L’ex Biella infine svela anche un curioso retroscena di mercato secondo cui Sassari, dopo aver preso Johnson, Thomas e Grenn, avrebbe contattato anche lui che, al contrario dei suoi vecchi compagni, avrebbe rifiutato: “Avellino, per me, è casa e finché le gambe mi daranno la forza di stare qui per giocare, sarò ad Avellino, perché ci tengo troppo a questa squadra e a questi colori. Sassari è la seconda Scandone. Hanno cercato di convincermi ad andare lì, ma non ci sono riusciti perché a Sassari non c’è Vitucci e, soprattutto, non è Avellino. Gli auguro di ottenere i risultati che desiderano: Linton, Marques e Omar restano miei amici a cui auguro le migliori fortune”.
