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Area di cambiamento: la presentazione di Pesaro vs Sassari

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Da una parte i padroni di casa, alla ricerca di una vittoria che possa far iniziare il percorso di allontanamento dalle sabbie mobili della retrocessione, dall’altra, una squadra in salute, che è reduce si da un tour de force di 4 gare in 5 giorni, ma anche con il morale alto per i risultati raggiunti. Nel mezzo gli innesti di Hazell in maglia VL e Lighty in maglia Dinamo, per dare concretezza e alzare l’asticella delle ambizioni. Da segnalare nelle file ospiti, diversi ex: Lacey e Lydeka sono stati protagonisti in maglia VuElle nell’ultima stagione, con il Lituano che conosce molto bene Pesaro anche in virtù di altre stagioni vissute nelle Marche, fra gli ex va conteggioato anche Rok Stipcevic protagonista nell’allora Scavolini Banca Marche, nella stagione 2012 2013.
Come arriva Pesaro:
Avere il roster completo a disposizione è il primo passo per la positività di coach Bucchi, che ha avuto delle buone indicazioni dall’amichevole infrasettimanale con Jesi e spera, di poter inserire al meglio nel più breve tempo possibile Hazell; dopo la rescissione di Fields, è iniziato di fatto un nuovo campionato per Pesaro, che deve al più presto trovare la vittoria, data anche la risalita di Cremona in classifica, le parole di Bucchi sul match di domani: “E’ stata un periodo di lavoro positivo, gli infortunati sono recuperati e ieri abbiamo fatto allenamento al completo. Harrow e Jasaitis sono in recupero fisico. Hazell sta cercando di trovare ritmo e condizione fisica, è fermo da 4 mesi ma per fortuna conosce il campionato e l’ambiente, e perciò l’inserimento è stato abbastanza semplice. Ovvio che il ritmo-gara non sia ideale, anche la condizione atletica è sufficiente: speriamo che possa essere abbastanza pronto domenica. Del resto, in amichevole ha giocato 30 minuti ed ha tenuto botta, anche se l’intensità della partita di domenica sarà diversa. Lui ha fiducia nel suo tiro da fuori, anche se rispetto a Fields ha bisogno di spazi e situazioni diverse. In ogni caso, non è certo uno che si farà pregare per tirare. Ora che Harrow sta meglio, il cambio di play non è all’ordine del giorno. Siamo in casa e non possiamo sbagliare l’approccio, certo che sarà dura perché loro sono in grande condizione. Sassari ha trovato equilibrio nell’ultimo mese, ma noi siamo in casa. Non sarà facile spuntarla ma ci dobbiamo provare. Non mi aspetto un’avversaria stanca o rilassata, sono un gruppo esperto. Hanno aggiunto Lighty che rafforza il reparto esterni. Hanno una buona difesa e sono capaci di adeguarsi alle varie situazioni”

Come arriva Sassari:
Le ultime due gare raccontano di due sconfitte, eppure il morale è altissimo in casa Dinamo; la prima è arrivata dopo una tre giorni di Coppa Italia ricca di soddisfazioni, la seconda con un pesante -21 in Repubblica Ceca in Champions, ma che ha permesso comunque di passare il turno, grazie al +22 dell’andata contro il Nymburk ed una grande rimonta nel finale. In settimana è arrivato anche Lighty, un rinforzo necessario nelle rotazioni a disposizione di Pasquini, che ora ha a disposizione 14 giocatori, ma con 2 stranieri “di troppo”, non è certo se prenderà da subito il posto in campo a Carter, quel che è certo è che, le prestazioni dell’ex Siena, hanno spinto la società ad uno sforzo extra (terzo innesto stagionale) per avere delle garanzie di rendimento in spot di ala piccola, dove il n°23 è andato spesso sotto le aspettative, sia in attacco che in difesa.
Pasquini presenta Lighty come il giocatore che “ha le caratteristiche che cercavamo, cioè la capacità di coprire più ruoli, un giocatore di squadra e un ottimo atleta. Per me era importante trovare qualcuno che avesse già esperienza europea e riducesse al minimo i tempi di inserimento”.
Sulla gara il coach biancoblu si esprime così: “Giochiamo su un campo che è conosciuto per il suo calore e la capacità di essere un fattore, arriviamo in un momento delicato per loro e sappiamo che quando si è in lotta per la salvezza è vietato sbagliare le partite casalinghe. Mi aspetto grande energia. Hanno inserito un giocatore come Hazell, un grande realizzatore, uno che sono certo faciliterà il compito dei propri compagni e alzerà il livello tecnico della squadra. Ho grande rispetto per una squadra che ha sempre lottato e che ha un’identità difensiva forte. Noi dobbiamo preparaci bene ed essere in grado di arrivare lì con energia, sfruttando le 4 partite in 5 giorni come energia positiva, utilizzandola in positivo e non come alibi per sederci e non avere il fuoco dentro. In questi due giorni dovremo fare un lavoro più psicologico che fisico”

Le chiavi:
Il riferimento al lavoro psicologico di Pasquini, non è solo una frase di circostanza; Sassari ha un carico fisico completamente diverso rispetto a Pesaro che, al di là dello scrimmage con Jesi, non gioca una partita vera da due settimane, mentre i sardi, hanno nel mezzo altre 4 gare di livello importane; ecco perché gli ospiti dovranno cercare di controllare il ritmo gara, mantenere vive lucidità e ambizioni nella partita e centellinare le energie, per non creare dei fuori giri che possano condizionare l’inerzia della gara. La VuElle dal canto suo dovrà provare ad imitare quella che è stata la gara del Nymbruk proprio contro il Banco, ovvero cercare di tenere il ritmo alto, puntando sulla transizione primaria e, quando la difesa è schierata, giocare il più possibile il pick and roll, cercando di far difendere lontano da canestro i lunghi a disposizione di coach Pasquini.
Le rotazioni a disposizione degli ospiti sono più ampie rispetto a quelle dei padroni di casa, ma Pasquini nelle ultime uscite, non ha mai fatto ruotare più di 10 uomini, con un minutaggio ben distribuito, Bucchi probabilmente cercherà di coinvolgere il più possibile Hazell, per quello che la condizione fisica potrà permettergli, utilizzandolo sia come risorsa fuori dagli schemi, sia come terminale offensivo nelle azioni programmate.
La presenza di Jones nelle file Pesaresi, fa riflettere anche su un’altra possibile chiave, il conteggio dei rimbalzi; il lungo della VuElle è il secondo miglior rimbalzista del campionato, mentre Sassari è la squadra che raccoglie meno carambole di tutta la serie a, l’analisi nel dettaglio mette in evidenza che comunque i biancoblu, sono migliori nella creazione di seconde opportunità dai rimbalzi, ma questo non cambia il fatto che, data la possibilità di una gara ad alto ritmo, l’ago della bilancia possano essere proprio le carambole, che nel caso di Pesaro potrebbero animare ancora di più il gioco in contropiede di cui abbiamo parlato in precedenza.

Appuntamento all’Adriatic Arena di Pesaro, Domenica 26 Febbraio, dalle 18:15, a dirigere la gara saranno i signori Lo Guzzo, Aronne e Paglialunga, la partita sarà trasmessa in diretta locale, solo per la Sardegna, dalla tv Videolina.