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Home Serie A Cantù recupera poi spreca nel finale. Brindisi passa al Pianella con un Kadji regale

Cantù recupera poi spreca nel finale. Brindisi passa al Pianella con un Kadji regale

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Non dice bene il supplementare all’Acqua VitaSnella Cantù, sconfitta 100-103 come già a Reggio Emilia nel prolungamento da una Enel Brindisi capace di riprendere per i capelli la partita quando sembrava scappata. I pugliesi erano pronti a mangiarsi le mani dopo aver controllato il match per due e quarti e mezzo e aver subito la rimonta di una Cantù che, come contro Torino, era stata capace di annullare uno svantaggio in doppia cifra e presentarsi avanti di sei lunghezze, 82-76, alla boa degli ultimi tre minuti. Due i fattori che ricambiano l’inerzia: la inspiegabile decisione di Corbani di rinunciare a quel Kenny Hasbrouck (22 con 4 assist) che da vice-playmaker (causa il noto infortunio a Laganà) gli aveva girato la partita ed un Kenny Kadji (25 e 11 reb), che, silenziato nel secondo tempo dopo i primi 20 convincenti minuti mette i 7 punti consecutivi che chiudono il gap.

Sarà ancora l’ex-Sassari, in collaborazione con uno Zerini (15 e13 reb) capace di diventare decisivo dopo il timido inizio, a stabilire il dominio Enel nel pitturato nei 5 minuti extra, la chiave che permette ai ragazzi di Bucchi di prendersi un cuscino di 6 punti che difenderanno fino alla fine.

Peccato per una Cantù che si presentava dopo lo shock della batosta rimediata in Svezia e che per tutto il primo tempo sembrava in balia fisica dell’avversario, attaccata alla partita grazie a capitan Abass (23 e 9 reb) e al sostanziale pareggio sotto canestro, con Berggren (8 con 6 reb e 4 stoppate)a tenere testa ai lunghi di Bucchi. Erano Kadji, che abusava di un Ross evidentemente ancora debilitato dall’influenza e un super Cournooh (20, con 4/4 sia da due che da tre e 3 assist), che, in assenza dek titolare Reynolds, si portava a spasso un Langston Hall (7 punti, tutti dalla lunetta e un solo assist) inconsistente a creare il primo strappo. Come sempre legata alla balistica e alle triple di Heslip (22, 4/10 dai 6.75) l’Acqua VitaSnella cambia pelle nella ripresa, con i 15 punti nella frazione del canadese, ma soprattutto con un atteggiamento diverso in campo, che fa presto lievitare il conto dei falli per l’Enel. Sul riposo di Cournooh, forse eccessivamente prolungato, si spegne il motore brindisino, tra l’altro il play di Bucchi commette il quarto fallo appena rientrato in campo ad inizio quarto periodo, mentre si accende Hasbrouck che attacca furiosamente il ferro.

Le sue iniziative e quelle di Abass mandano fuori per conto totale proprio Cournooh e Durand Scott nel giro di un minuto a metà ultimo quarto, con Cantù che capitalizza bene dalla lunetta (30/41) nonostante qualche errore. L’Enel perde la propria efficacia dal perimetro (9/17 al 30′, 1/8 da lì alla fine), Corbani si affida al quintetto con Wojciechovski (11 e 3 reb) da 4, che funziona finché Kadji, con l’Enel spalle al muro, si prende la squadra sulle spalle a partire dalla tripla, l’unica pugliese degli ultimi 15 minuti, che dimezza subito il -6. Zerini emenda lo 0/2 ai liberi a 3″ dalla fine dei regolamentari e si prende la rivincita contro un Berggren che cala alla distanza, complice la mancanza di un sostituto nello scarno reparto lunghi di Corbani. Brindisi prende il controllo dei tabelloni (4-9 nel supplementare, con 4 offensivi pesantissimi) concretizzando sotto canestro con punti e tiri liberi e ritrova il controllo del ritmo partita con un ottimo Banks (19, 8 dei quali nell’overtime) regista “d’emergenza” mentre Cantù trova un solo canestro dal campo, ad eccezione della tripla di Heslip sulla sirena a risultato acquisito.

L’Acqua VitaSnella incassa la quarta sconfitta in cinque giornate, tra l’altro nella sera in cui tira meglio dal campo (10/36 da due, 10/29 da tre), mentre Brindisi (si rifà della brutta sconfitta casalinga in casa contro Trento della scorsa settimana.

MVP: è Kenni Kadji (25, 6/9 da due, 2/7 da tre, 11 reb di cui 3 off, 5 falli subiti, 2 perse, 1 rec, 2 assist, 28 val.) il giocatore che decide il match. Consistente in avvio, dove passa sopra a un Ross debilitato, risale al proscenio quando il match sembra sfuggire esponendo la debolezza di Cantù nel ruolo nonostante un volenteroso Wojciechovski

 

Statistiche e tabellini:

Tiri da due: Cantù 20/36, Brindisi 24/51

Tiri da tre: Cantù 10/29, Brindisi 10/25

Tiri liberi: Cantù 30/41, Brindisi 25/32

Rimbalzi: Cantù 32 (9 off.), Brindisi 51 (18 off.)

Assist: Cantù 12, Brindisi 17

Palle perse: Cantù 9, Brindisi 13

Palle recuperate: Cantù 4, Brindisi 2

Stoppate: Cantù 4, Brindisi 2

Punti quintetto: Cantù 65, Brindisi 75

Punti panchina: Cantù 35, Brindisi 28

ACQUA VITASNELLA CANTU’  100 – ENEL BRINDISI 103 (20- 17, 36- 44, 64- 67, 87- 87)

ACQUA VITASNELLA CANTU’: Berggren 8, Abass ,23 Heslip 22, Ross 3, Zugno, Nwohuocha ne, Wojciechowski 11, Cesana, Hall 7, Tessitori 4, Hasbrouck 22. All. Corbani.

ENEL BRINDISI: Banks 19, Scott 7, Cournooh 20, Harris 8, Cardillo ne, Milosevic, Gagic 4, De Gennaro ne,  Zerini 15, Marzaioli 5, Kadji 25. All. Bucchi.

 

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