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Cantù-Trento due squadre che vogliono ripartire

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Al PalaDesio, domenica 22 ottobre ore 18.15 si affrontano due squadre appaiate in classifica con 2 punti e che arrivano da un’ultima giornata di campionato amara. Cantù deve ripartire dopo la brutta sconfitta subita nel Derby contro Varese, sperando nel supporto dei tifosi che dovrebbero tornare a sostenere la squadra. Trento, invece, è pronta alla seconda trasferta settimanale  dopo la sconfitta a San Pietroburgo e reduce dalla sconfitta in casa con Brescia.
PRECEDENTI E DIRETTA TV. Sono 6 i precedenti in Serie A fra Trento e Cantù, perfetto equilibrio nelle vittorie, 3 a testa. La gara sarà trasmessa in diretta a partire dalle ore 18.10 su Eurosport Player

QUI CANTU’. Marco Sodini ha presentato la quarta giornata di campionato, che vedrà di fronte la sua Red October contro la Dolomiti Energia Trentino, partendo dalla sconfitta subita nel Derby con Varese. Il coach si è lamentato della mentalità con cui la squadra ha giocato contro Varese e spera che la squadra non smetta più di giocare come successo  nell’ultima di campionato.
Sulla sfida con Trento, invece, si è espresso così: «Affrontiamo una squadra che lo scorso anno è arrivata alla finale scudetto, questo ci obbliga ad alzare l’asticella della nostra competitività. Dobbiamo sapere che Trento è una squadra strutturata per competere sia in campionato che in coppa, con quintetti molto fisici e giocatori di talento, abituati a giocare più volte alla settimana. Se con loro giochiamo come contro Varese ne prendiamo 50 non 30. Ci deve essere la lotta su ogni singolo possesso, da parte di tutti. Dobbiamo essere più concreti, magari brutti ma concreti, dobbiamo ragionare di squadra. Varese ha fatto fatica contro di noi per 10-15 minuti perché avevamo preparato delle cose, che poi abbiamo smesso di fare. Con Trento dovremo contenere i loro attacchi dentro l’area ed essere bravissimi nell’accoppiarci in transizione difensiva. Dall’altra parte, però, non dobbiamo snaturare la nostra aggressione individuale ma incanalarla verso il concetto di squadra».
Il coach poi fa un appello ai tifosi: «Probabilmente domenica ci saranno più persone a vederci – rispetto alla partita con Cremona –  perché il tifo organizzato ha deciso di tornare, dobbiamo farci forza perché gli Eagles ci aiuteranno. Ma dobbiamo meritarci tutto questo. Faccio un appello: ci sono tante persone che non vengono al palazzo perché hanno valide ragioni per farlo, ma proprio a queste chiedo di sospendere qualsiasi giudizio. Venite a vederci, venite a vedere il nostro impegno, poi decidete pure se tornare oppure no. Ma dateci almeno una possibilità, è un appello personale».

QUI TRENTO. A Desio sarà una trasferta delicata, Cantù è in cerca di riscatto ma coach Maurizio Buscaglia può contare sul roster al completo. I bianconeri alla ricerca dei due punti, ritrovano sulla strada una Red October ricca di talento e arrabbiata post derby con Varese.
I bianconeri proveranno a espugnare il Paladesio e lo faranno affidandosi soprattutto alla vena realizzativa di Chane Behanan, terzo miglior realizzatore in Serie A con 17,7 punti di media.
Sulla sfida di Desio si coach Buscaglia si è espresso così: “Nella nostra testa non esistono differenze fra partite di campionato e di EuroCup: in questa fase della stagione stiamo passando da una partita all’altra cercando di vivere ogni istante in campo come un prezioso momento di verifica, come un passo in avanti importante per crescere. Allo stesso tempo però sappiamo che le partite contano, noi giochiamo sempre per provare a vincerle: da questo punto di vista dalla Russia torniamo con tante buone indicazioni, “spalmate” su tanti minuti della nostra prestazione in campo. Dobbiamo aumentare ulteriormente quei minuti di consistenza e solidità, e riuscire a cavalcare meglio i momenti positivi della partita: serve giocare di squadra, con attenzione ai dettagli, è un momento chiave per il processo di crescita complessivo nella nostra stagione. Cantù? È una squadra di talento, che ha in tanti giocatori grande frizzantezza offensiva, doti di uno contro uno, capacità di realizzare e creare per la squadra. Culpepper, Chappell, Burns. Giocatori di primissima fascia: anche la Red October, come noi, è in fase di consolidamento per diventare più squadra, e questo è un appuntamento che andrà vissuto bene anche dal punto di vista psicologico visto che Cantù è reduce da una sconfitta nel derby con Varese. Da parte nostra non c’è rischio di sottovalutare questo impegno, vogliamo vincere e vogliamo farlo continuando a crescere”.

CHIAVE DELLA PARTITA. La rabbia di Cantù potrebbe essere sicuramente un’arma in più, soprattutto avendo il pubblico dalla propria parte. Trento invece, dopo l’annata fantastica dello scorso anno avrà una gran voglia di tornare in alto e uscire da questo momento difficile.