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Il CountDown di Roma-Varese: Lawal domina, bene Taylor, Dunston rimandato, da condannare certi tifosi…

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Ecco Roma-Varese raccontata in numeri. Tutto in countdown!

10 sono i canestri dal campo e il voto da attribuire a Lawal. Il centro nigeriano è un’autentica rivelazione: ieri ha annientato il suo dirimpettaio Dunston e ha scritto ben 23 punti. Il ragazzo è ancora un po’ grezzo ma l’età è dalla sua (è un ’88) e i suoi difetti (tiri liberi su tutti) avrà tempo e modo per limitarli.

9 a Ebi Ere e Mike Green. Nella giornata no di Dunston tocca a loro (20 punti a testa) prendere in mano la squadra. L’ex Cantù è il primo a rimboccarsi le maniche nel momento in cui Varese affonda per due volte a -15, è la guida dei suoi, smazza 6 assists e subisce ben 10 falli. L’ex Caserta poi a suon di triple (ne segnerà 5 a fine partita) mette in pratica ciò che predica il suo play.

8 il voto di Taylor. Ormai sta acquisendo confidenza e i numeri stanno lì a dimostrarlo: nelle ultime quattro partite quasi sei assists di media. Chi ne sta beneficiando di più è senza dubbio Lawal che sempre nelle ultime quattro, ha messo circa 18 punti di media. Non è un caso.

7 a Goss, Czyz e Datome. L’ex Scafati riscatta le non eccezionali prestazioni fornite nelle due trasferte di Bologna e Venezia mettendo 17 punti con 7/12 al tiro, il polacco con i suoi canestri consente a Roma di reggere l’onda d’urto della rimonta varesina nella seconda metà del terzo quarto, il capitano infine, dopo un anonimo primo tempo, è freddissimo dalla lunetta negli ultimi 100” (fa 4/4).

6 sono i punti di Lorenzo D’Ercole. Il tabellino però non rende giustizia al play toscano: la seconda tripla personale messa a segno a 30” dalla fine è la giocata decisiva che mette al tappeto Varese. La sua prestazione pertanto va al di là dei semplici numeri.

5 il voto di Bobby Jones. L’ala americana è forse l’unica nota stonata della banda Calvani. Fa 1/5 al tiro e referta solo 4 punti: da un americano ci si aspetta di più.

4 invece sono i falli commessi da Dunston, mai decisivo e quasi sempre in balia del suo dirimpettaio Lawal. In quel di Roma realizza il peggior score personale sia di punti segnati (9) che di rimbalzi raccolti (5). Non è un caso che ciò sia coinciso con la prima sconfitta di Varese.

3 sono invece le palle recuperate da Andrea De Nicolao, il migliore dei suoi (insieme a Green) in questa voce statistica. Vitucci gli regala molti minuti, lui non fa rimpiangere i titolari e ripaga con tanta, tanta difesa.

“Solo” 2 sono i punti di vantaggio rimasti a Varese sulla seconda in classifica, quella Sassari già battuta a Masnago e che ieri sera ha espugnato la casa dell’Olimpia Milano. Nonostante la sconfitta di Roma, la Cimberio però non esce ridimensionata, anzi rimontare per due volte da -15 vuol dire avere mentalità vincente e consapevolezza dei propri mezzi. Continuerà a stupire.

1 è il punto che regala ogni tiro libero messo a segno. Roma in questa particolare voce statistica è terz’ultima (69.7%), peggio hanno saputo fare solo Bologna (67.4%) e Cremona (67.1%). Il 16/25 (64%) fatto registrare contro Varese non ha aiutato certo a migliorare i numeri.

0 a quei tifosi che fuori dal PalaTiziano hanno pensato bene di darsele di santa ragione prima del match. Imbecilli due volte perché la loro demenza non gli ha permesso di assistere ad una gran bella giornata di sport.

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