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A Roma non basta il cuore, Milano si impone per 87 a 82

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L’Olimpia, dopo qualche sofferenza di troppo, riesce a far propri i due punti e a sconfiggere una Roma mai doma, capace di rientrare dopo essere stata a lungo sotto in doppia cifra. Gran merito quindi va ascritto agli uomini di Calvani che hanno sopperito col cuore e la grinta alla maggiore qualità tecnica e profondità della panchina milanese (ruotati 11 uomini, solo Chiotti a riposo per 40’). Mvp della contesa è sicuramente Ioannis Bourousis, che dopo i soli 2 punti di Avellino, ne mette 26 in 26’ con 7/10 da due, 1/1 da tre, 9/9 ai liberi e raccoglie anche 10 rimbalzi. Da segnalare poi i 19 punti di Langford, gran protagonista soprattutto nei primi 20’.

Tra le fila romane domina il solito Datome con 22 punti (8/15 totale dal campo)+6 rimbalzi, coadiuvato sempre da Goss (19 con 7/10 da due). Particolare menzione inoltre meritano il rookie Taylor (15 punti), sorprendentemente produttivo in fase offensiva, e Lawal (14+10 rimbalzi), unico giallorosso ad essere competitivo sotto le plance.

La cronaca

Calvani parte con Taylor, Goss, Datome, Czyz e Lawal. Scariolo risponde con Cook, Langford, Hairston, Fotsis e Borousis. In quasi tutto il primo quarto regna l’equilibrio (20-18 all’8’), poi Milano a cavallo tra la prima e la seconda frazione cerca di scavare il primo solco con Hendrix, Gentile e Giachetti (27-19 al’11). Roma però è sempre lì e con un parziale di 6 a 0 ritorna sotto (27-25 al 13’). Ancora pochi giri di lancette e i padroni di casa cercano di riallungare: dal 33 a 30 del 15’, si passerà al 47 a 34 del 19’. L’EA7 infatti in 4’ costruisce un parziale di 14 a 4 in cui si segnalano le triple di Hairston, Fotsis e Cook. Negli ultimi 60″ però il tiro dall’arco tradisce la banda di Scariolo (errori di Cook e Basile) e l’Acea ne approfitta riportando il distacco sotto la doppia cifra con una tripla di Taylor e un canestro sulla sirena del quarto di Goss (47-39 al 20’).

Un mini-break di 5 a 0 in avvio di terza frazione riporta Milano ancora avanti in doppia cifra (52-39 al 22’), una doppia cifra di margine che quasi mai verrà scalfita. Gli ospiti non riescono ad avere una continuità né in attacco né in difesa, ragion per cui l’EA7, sulle ali di un Bourousis quanto mai decisivo, riesce senza neanche troppa fatica a mantenere un discreto vantaggio (59-49 al 25’ e 73-60 al 30’). Nei primi 5’ dell’ultimo quarto Roma però approfitta dell’uscita dal campo dei vari Cook, Hairston e Bourousis e costruisce un parziale di 11 a 6 che le consente di ritornare a -8 (79-71 al 35’). Scariolo capisce che non è tempo di turn-over ma ormai l’inerzia è degli ospiti e due liberi di Datome portano addirittura la Virtus ad un solo possesso (79-76 al 37’). Da questo momento in poi Milano ritrova il bandolo della matassa e un 4/4 ai liberi di Bourousis nell’ultimo giro di lancette decreta la vittoria meneghina per 87 a 82.

Tabellini

EA7 ARMANI MILANO: Giachetti 2, Stipcevic, Hairston 10, Fotsis 7, Cook 8, Chiotti n.e., Bourousis 26, Melli 4, Langford 19, Gentile 3, Hendrix 8, Basile. Coach: Sergio Scariolo

ACEA ROMA: Goss 19, Jones 2, Tambone n.e., Tonolli n.e., Gorrieri n.e., D’Ercole 3, Dagunduro 1, Datome 22, Taylor 15, Lawal 14, Czyz 4, Lorant 2. Coach: Marco Calvani.

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