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#TeamNBA: Miami Heat

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 NBA - SlideSaranno la rivelazione a Est assieme ai Bucks? Questo potrà solo dirlo il tempo. I Miami Heat si preparano ad affrontare la nuova stagione pieni di speranze dopo il ritorno ufficiale di Chris Bosh.

 

Passata Stagione (37-45)
Lo scorso campionato per i Miami Heat non è stato tutto rose e fiori. Prima stagione ufficiale senza LeBron James: dopo un inizio non troppo positivo, i Miami hanno trovato alcune vittorie, ma non sono riusciti ad ottenere un record positivo.

La seconda punta di diamante Chris Bosh, infatti, è stato costretto, dopo solo 44 gare disputate, ad abbandonare la stagione per un problema ai polmoni. Poi, durante il mercato invernale, sono arrivati i fratelli Dragic in cambio di alcuni giocatori (tra i quali Cole e Granger) e questo ha portato a un cambiamento netto delle gerarchie della squadra. Nota positiva? L’esplosione di Whiteside. Il centro, che ha preso sempre più minuti dopo l’uscita dal campo di Bosh, è stata una delle rivelazioni dello scorso anno.

 

 

Novità 2015/2016
Due arrivi importanti in Florida per Erik Spoelstra. In estate sono arrivati, infatti, Gerald Green e Amar’e Stoudemire. Dal Draft, inoltre, è stato scelto l’ala piccola Justise Winslow. Il ragazzo proveniente da Duke può essere la sorpresa di questo draft e molti esperti già lo hanno definito come “steal of the draft”. Miami, quindi, esce rinforzata dall’ultimo mercato e propone una squadra che finalmente, oltre un quintetto titolare molto valido (Dragic, Wade, Deng, Bosh, Whiteside), propone anche delle buone alternative. Grazie all’esplosività di Green e la fisicità di Stoudemire arrivano più centimetri e esperienza agli Heat.

La Stella
Nonostante il fluire degli anni, la stella dei Miami Heat rimane sempre Dwyane Wade. Flash è il principale terminale offensivo di Spoelstra: a differenza dell’anno scorso, però, sarà supportato dal ritorno di Bosh e da un sempre più efficiente Whiteside. Se il due volte First Team, riuscirà a mantenersi integro per tutta la stagione, Miami non avrà nulla da invidiare alle altre compagini dell’Est.

Obiettivi stagionali
Dopo la deludente stagione dello scorso anno, gli Heat si presentano con una panchina più lunga e più esperta che può dare molto fastidio alle migliori forze dell’Est. Se Spoelstra riuscirà a gestire bene i suoi uomini, e non ci saranno infortuni, si prospetta una stagione con un buon piazzamento a Est e un tranquillo approdo ai playoff dove daranno battaglia a tutti.