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Playoff NBA: Gallinari e Belinelli in lotta per la post-season

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Danilo Gallinari
Danilo Gallinari – Credit: Matteo Marchi

A marzo di ogni anno le attenzioni degli appassionati di basket USA sono concentrate sulla March Madness NCAA. Mai come in questa stagione, però, c’è un’altra “corsa” che appassiona tifosi, giocatori ed esperti: quella verso le ultime posizioni valide per i playoff NBA. In una situazione di classifica estremamente fluida, le squadre dei nostri Gallinari e Belinelli si stanno giocando un posto nella post-season. La speranza è di vederli ancora in campo il 14 aprile, data di inizio ufficiale dei playoff.

Molto complessa la situazione nella Western Conference dove, escluse Houston Rockets e Golden State Warriors già qualificate e sicure dei primi due posti, sono in 8 a giocarsi 6 posizioni.

Al terzo posto a ovest c’è una delle squadre più in forma della Lega: i Portland Trail Blazers. Partiti in sordina a inizio stagione e dopo essere intervenuti poco sul mercato, i rossoneri stanno sorprendendo grazie alle prestazioni formato MVP di Damian Lillard. Il cast di supporto sembra aver cambiato passo e risulterà fondamentale nelle ultime 14 gare di stagione regolare, ricche di scontri diretti contro Clippers, Pelicans, Spurs, Nuggets, Jazz, e Thunder.

Proprio OKC occupa la quarta posizione nella conference. La squadra costruita sulle tre stelle Russel Westbrook, Paul George e Carmelo Anthony aveva iniziato il campionato in maniera disastrosa, salvo poi riprendersi in tempo per scalare la classifica. Se la stagione finisse oggi avrebbero il vantaggio del fattore campo. Attenzione però a non sottovalutare le prossime partite contro le rivali dirette Portland, Spurs, Pelicans e Nuggets che diranno molto sulle reali ambizioni dei Thunder.

La vera sorpresa della stagione restano i Minnesota Timberwolves di Karl Anthony Towns e Andrew Wiggins. Rinforzati dagli innesti estivi Jimmy Butler, Jeff Teague, Jamal Crawford e Taj Gibson, i lupi sembrano pronti a tornare ai playoff dopo anni di magra. In che posizione lo diranno i risultati delle partite contro Spurs, Nuggets (2 volte), Clippers e Jazz.

A New Orleans pensavano che dopo l’infortunio di Cousins le speranze di playoff fossero svanite. Niente di più sbagliato. Anthony Davis si è caricato la squadra sulle spalle e a suon di prestazioni da cinema ha portato i suoi al sesto posto. Il calendario semplice potrebbe proiettare i Pelicans molto in alto.

Alzi la mano chi, a inizio anno, avrebbe dato una chance ai Jazz. Persa la stella Hayward, Coach Snyder ha invece costruito uno dei migliori sistemi di gioco NBA e, aiutato dall’esplosione del rookie Donovan Mitchell, sta portando i suoi verso la post-season. I pochi scontri diretti nelle ultime partite aiuteranno Rubio e compagni?

Aggrappati all’ultima posizione utile ci sono gli Spurs. I texani hanno dovuto rinunciare per tutta la stagione alla stella Leonard e oggi sono in netto calo. Riuscirà il sistema di gioco di Popovich a garantire la ventesima qualificazione consecutiva alla post-season?

A cercare di impedirglielo ci saranno i Nuggets del fenomenale Jokic, altra sorpresa, e i Clippers di Danilo Gallinari, attualmente fermo per infortunio ma prossimo al rientro. Una stagione veramente strana quella di L.A., iniziata con la cessione di Chris Paul e proseguita con quella di Blake Griffin. Oggi i Clips sono una squadra solida, senza stelle ma con una grande quantità di talento diffuso. Proprio alla vena offensiva del Gallo spetterà il compito di trascinare i suoi ai playoff e di confermare le previsioni di BetStars che a inizio stagione davano i californiani tra le probabili qualificate a ovest.

A est sembra tutto più definito, con i Pistons noni in classifica molto staccati dall’ottavo posto di Miami. Molto meno chiara la situazione piazzamenti. Tra Indiana, attuale terza, e Miami ci sono appena 3 vittorie di differenza. La vera sorpresa potrebbero essere proprio i Philadelphia ’76ers di Marco Belinelli. Sesti in classifica, i Sixers stanno raccogliendo i frutti di anni di programmazione e grazie alle prestazioni delle stelle Embiid e Simmons stanno scalando posizioni. Nel sistema di gioco di Brett Brown si è inserito alla grande il nostro azzurro che in tredici partite vanta 25,8 minuti, 10,9 punti, 0,9 assist, 1,5 rimbalzi, 45,2% al tiro, e il 90% ai liberi.

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