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Ncaa: Notre Dame fa il colpo gobbo, battuti i Tar Heers in una partita spettacolare

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Pazzo epilogo nel torneo Acc come nella migliore tradizione del basket collegiale in una partita dove sono stati soprattutto gli attacchi a farla da padrone. Le sorprese a dire il vero già non erano mancate nel turno precedente quando la Duke della probabile prima scelta Okafor era usicta a sorpresa contro Notre Dame mentre l’altra favorita Virginia non aveva avuto sorte migliore contro North Carolina. Coach Mike Brey, allenatore di Notre Dame,l’aveva detto, ma forse non ci credeva neanche lui:”Batteremo sia  Duke sia North Carolina in casa loro”. Così è stato. Se pensate che però gli Irish fossero una Cenerentola qualsiasi sappiate che avevano dalla loro comunque un record di 24-4. Certo la forza dell’ateneo più famoso per il football era l’attacco a fronte di una difesa centosessantacinquesima per “adjusted efficency(dati Ken Pom). Così con la classica lineup con il centro undersize da Washinghton Bonzie Colson sotto canestro è stato quasi naturale per Notre Dame affidarsi alla stella Jerian Grant. Grant che con ventiquattro punti è diventato l’Mvp di questa finale del torneo Ncaa. I Tar Heers sembravano però in controllo quasi dopo il primo tempo condotto con un comodo 64 a 53. C’è voluto un fantascentifico parziale di 26-3 per darci un finale spettacolare. Mentre Grant smazzava anche assist e i suoi compagni, a cominciare da Pat Connaughton, tiravano e bene da praticamente qualunque parte con risultati eccellenti, North Carolina sfruttava la difesa allegra e la carica di un palazzetto tutto per loro per controbattere colpo su colpo. Nel secondo tempo l’ateneo che fu di Jordan sembrava poter compiere l’impresa guidata dal risveglio della sua star Marcus Page, autore di 21 dei suoi 24 nella seconda frazione ma non è bastato. I celesti tornano a casa senza quel trofeo che manca ormai dal 2008 continuando in una maledizione che li ha visti in finale ma sempre sconfitti in quattro delle ultime cinque edizioni. Niente da fare nonostante anche un cammino che poteva essere da record ma il sogno di portare a casa il titolo con quattro vitorie in quattro giorni si è infranto sul più bello. Arriva invece il primo titolo di Conference per Notre Dame. Notre Dame che in 18 anni nella Big East avevano raggiunto sei volte la semifinale senza mai superarla e ora al secondo torneo da quando ha cambiato Conference riesce nell’impresa. L’immagine più bella è quella di Coach Brey che al suono della sirena corre ad abbracciare il suo Mvp Jerian Grant in mezzo al campo. A Notre Dame stavolta è riuscito il colpo gobbo.