Al Toyota Center va in scena una grande gara 7 che porta gli Houston Rockets a una clamorosa rimonta. Con questa vittoria, la truppa di Harden e co. raggiunge in finale di conference Golden State. Dopo essere stati sotto 3-1 nella serie e con le spalle al muro, i ragazzi di coach McHale hanno ribaltato l’inerzia della serie e si uniscono (come noni) alle poche squadre che sono riuscite in questa impresa.
Clippers @ Rockets 100-113
Buon inizio di partita per Houston che, spinta dal pubblico di casa, con i punti di Josh Smith (4) e l’ottimo avvio di Harden trovano subito un vantaggio di 7 lunghezze (7-14) costringendo Doc Rivers al primo timeout. All’uscita della piccola pausa, Chris Paul prova a caricarsi i suoi sulle spalle e con un break di 4-0 i Clippers tornano a -3 (11-14). Arriva immediata la risposta dei padroni di casa con il Barba che con una tripla fissa il punteggio sul 15-22. Dalla panchina entra ottimamente in partita Terrence Jones autore di 6 punti (tra cui un canestro e fallo): i Rockets cercano, quindi, di conservare il loro buon vantaggio ma un canestro allo scadere di
Crawford fa chiudere il primo quarto 21-28. Avvio di seconda frazione molto forte per Houston: con un parziale di 8 a 0 (siglato da Howard e Brewer), la truppa di McHale vola sul +15 (21-36). I Clippers provano a rispondere e trovano un ottimo apporto da Crawford il quale è l’unico a trovare la via del canestro per i californiani: continua, però, l’ottimo momento di Josh Smith che risponde presente alla guardia di Los Angeles e tiene i suoi sul +10 (33-43). Harden inventa un grande assist per la tripla di Ariza e con un jumper di Terry Houston torna sul +15 (33-48). Dopo un avvio di partita abbastanza difficile, Chris Paul sembra tornare dentro il match e gli ospiti ritrovano uno svantaggio sotto la doppia cifra (40-48). A pochi minuti dalla fine del secondo quarto, si assiste a un botta e risposta: Houston continua a trovare la via del canestro con Jones e Howard, i Clippers tengono botta con Paul e Griffin e il primo tempo si conclude 46-56 in favore dei padroni di casa.
Grande inizio di terzo quarto per i ragazzi di coach Rivers protagonisti di un parziale di 11-4 (57-60): grazie ai canestri di Paul e Redick, Houston è quindi costretta a chiamare timeout. Nonostante entrambe le squadre siano molto stanche e le percentuali incomincino a calare, i Rockets riescono a reagire e trovano più volte i canestri di Smith (15) tornando sul +9 (63-72) a 3 minuti dal termine della terza frazione: Prigioni trova una seconda fondamentale rubata e serve l’assist per la terza tripla di Ariza.
I Clippers sembrano accusare molta stanchezza e i texani ne approfittano: con un canestro allo scadere, infatti, di Harden chiudono il terzo quarto sopra di 17 (68-85). Houston vede il traguardo ormai molto vicino e non sbaglia nulla all’inizio dell’ultima frazione: con Brewer e Howard volano sul +20 (70-90) e solo Paul cerca di dare una scossa a Los Angeles senza però riuscirci.
Dopo una partita comandata sin dal’inizio, i Rockets mantengono, senza troppi problemi il vantaggio, e resistono all’ultimo tentativo di rimonta dei Clippers (negli ultimi due minuti). Finisce 100-113 per Houston che vola in finale di conference dove andrà a incontrare i Golden State di Stephen Curry.
Clippers: Paul 26, Griffin 25, Crawford 17
Rockets: Harden 31, Ariza 22, Howard 16
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