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NBA: Philadelphia espugna nuovamente Miami ed accarezza le semifinali di Conference

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Marco Belinelli Philadelphia 76ers Sixers
Marco Belinelli – Martín Santana (The Wing per BasketItaly)

I Philadelphia 76ers di Marco Belinelli scendevano in campo nell’American Airlines Arena di Miami per affrontare gli Heat in Gara 4 dei quarti di Conference dei Playoffs NBA dominando la serie 2-1. La sfida si chiudeva con una nuova vittoria per i ragazzi di coach Brett Brown per 106-102, che si portano sul 3-1 e avranno a disposizione due match-ball per accedere alle semifinali della East Conference.

I Sixers partivano meglio, ma non riuscivano a scrollarsi di dosso i padroni di casa. Un primo quarto con molta intensità, tantissimi cambiamenti di fronte, ma anche tanti errori al tiro, terminava con Miami rimontando e chiudendo il quarto 26-26 dopo un parziale di 2-9. Gli Heat iniziavano in palla anche il secondo parziale, portandosi in vantaggio per la prima volta nella partita. Philadelphia, che nel primo quarto aveva perso 8 palloni, recuperava concentrazione per poter rispondere punto su punto agli effettivi attacchi degli Heat. Una tripla di Justise Winslow dava il massimo vantaggio ai locali, +7, ma un canestro in transizione di Marco Belinelli accorciava le distanze sul -5. Una mischia furibonda nella zona d’accatto di Miami terminava in rissa, con Josh Richardson che tornava negli spogliatoi con una spalla infortunata e gli arbitri controllavano il tutto all’instant replay, assegnando una doppia tecnica a Ben Simmons e James Johnson. Dwyane Wade portava i suoi sul +8 e Simmons commentava il terzo fallo personale ai danni dello stesso Wade. Una tripla di Belinelli bloccava il momento positivo di Miami, e poi Robert Covington segnava ancora da tre dopo una stoppata di Joel Embiid. Goran Dragic rubava la palla a Embiid e il suo canestro aumentava l’entusiasmo del pubblico locale. Le due squadre andavano negli spogliatoi sul 56-61 per Miami.

Il franchise della Florida conduceva il terzo quarto, raggiungendo la doppia cifra di vantaggio, anche perché i 76ers continuavano a perdere palloni. Era proprio Marco Belinelli a segnare il canestro del -8, ma il match continuava a essere in salita per Philadelphia. La partita tornava a farsi nervosa e molto fisica, con i 76ers in rimonta, e il terzo quarto concludeva 79-83. Ben Simmons segnava il canestro dell’83 pari nell’ultimo e decisivo quarto costringendo coach Spoelstra a chiedere un time-out. Due tiri liberi di Joel Embiid riportavano i Sixers avanti, e poi il centro camerunese stoppata su Whiteside. Dario Saric trovava un importante canestro che regalava il +7 a Philadelphia, ma Miami non si arrendeva e segnava da 3. Embiid era una calamita per i fallì avversari e continuava ad essere pericoloso dalla lunetta. Hassan Whiteside segnava il -4 quando mancavano meno di tre minuti alla fine dell’incontro. Dwyane Wade era l’ultimo ad arrendersi: un suo 2+1 riportava i suoi a un possesso di distanza, e lo stesso Wade segnava il canestro del -1. La schiacciata di Ben Simmons ristabiliva i 3 punti di distanza. Ancora Wade segnava il 102-101, ma J.J. Redick rispondeva con un centro ‘clutch’. Embiid commetteva fallo e Wade convertiva solo 1/2. Miami commetteva fallo sul peggior cliente possibile: J.J. Redick, un giocatore con il 93% dalla linea del fallo personale. La guardia dei 76ers non deludeva e permetteva ai suoi di portare a casa l’incontro.

  • Miami Heat: Dwyane Wade (25 punti, 3 rimbalzi, 3 recuperi), Goran Dragic (20 punti, 4 recuperi, 3 assist), Hassan Whiteside (13 punti, 13 rimbalzi)
  • Philadelphia 76ers: J.J. Redick (24 punti, 3 assist, 3 recuperi), Ben Simmons (17 punti, 13 rimbalzi, 10 assist), Joel Embiid (14 punti, 12 rimbalzi, 5 stoppate), Marco Belinelli (10 punti, 2 rimbalzi, 2 assist).