fbpx
Home NBA NBA- Mercato: Phoenix, come cambiare la tua vita con un giorno

NBA- Mercato: Phoenix, come cambiare la tua vita con un giorno

0

nba basketitaly

Il refrain lo conoscevamo tutti da quest’estate: Phoenix ha un backcourt troppo forte e o va bene con i tre play tutti insieme o prima della trade deadline qualcuno saluta il deserto dell’Arizona.

Vista l’altalenanza di risultati legati al progetto dei tre moschettieri e che comunque una cesssione era messa in preventivo, nessuno si è stupito quando ha visto i Suns così attivi sul mercato. Il problema è che a Phoenix doveva arrivare una scossa d’assestamento e invece ci si è trovati di fronte a un vero e proprio terremoto, che ha cambiato il presente, ma anche il futuro dei Suns.

Salutato alla fine Goran Dragic direzione Miami per due prime scelte che sanno tanto di contentino, i Suns lo hanno rimpiazzato con Brandon Knight, forse nel periodo migliore della carriera. L’ex Kentucky ora deve dimostrare una continuità per nulla scontata dopo una vita di alti e bassi, che si era stabilizzata in un posto con poche pressioni come il Wisconsin. Il compito pare possibile ma non scontato.

A questo punto in Arizona hanno pensato bene che per liberare altro spazio nello spot e dare definitivamente le chiavi della squadra a quel Eric Bledsoe rifirmato a cifre (troppo?) alte, si potesse spedire anche l’altro play tascabile Isaiah Thomas direzione Celtics, che così sono tornati ad inserire un giocatore di qualità (anche se ora sono loro ad avere traffico da quelle parti…).

Aggiungeteci che ai Suns hanno ceduto anche l’interessante play pescato al draft Tyler Ennis e scoprirete che in una giornata in Arizona hanno cambiato completamente strategia. In un attimo la squadra tutta corsa, fantasia e istinto si è trasformata. Ha portato a casa un ex All-Star che porta sul groppone con sè tanti interrogativi come Danny Granger e hanno salutato un lungo che per caratteristiche era ideale nel vecchio progetto come Plumlee oltre ad uno Zoran Dragic che era apparso solo come il classico “fratello di”, ruolo che ricoprirà presumibilmente anche a South Beach.

Resta ora la curiosità su quanto la rivoluzione dei Suns pagherà in termini di dividendi, soprattutto nella prossima stagione quando la fisionomia di squadra cambierà ulteriormente, mentre per questa stagione l’idea è che, soprattutto in questa conference, l’appuntamento con un campionato di vertice verrà rimandato ancora.