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NBA: Quasi game-winner per Marco Belinelli e nuova sconfitta per Danilo Gallinari

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Marco Belinelli (Foto: Nil Alemany per Basket Italy)
Marco Belinelli a punto di diventare l’eroe della giornata (Foto: Nil Alemany per Basket Italy)

Altra notte amara per i due rappresentanti azzurri in NBA. Sia i Charlotte Hornets di Marco Belinelli che i Denver Nuggets di Danilo Gallinari sono stati infatti sconfitti. L’emiliano è stato a punto di diventare l’eroe della giornata, ma il suo incredibile buzzer-beater contro Detroit era fuori tempo di mezzo secondo. Non alzano la testa, invece, i Nuggets di Gallo, comunque autore di una prestazione discreta contro San Antonio.

CHARLOTTE HORNETS @ DETROIT PISTONS 114-115

I Charlotte Hornets di Marco Belinelli sono stati sconfitti dai Detroit Pistons per 115-114; la rimonta della compagine di Steve Clifford nell’ultimo quarto non è bastata: gli Hornets sono rimasti a un punto e a mezzo secondo da conquistare un’epica vittoria, ma il pazzesco buzzer-beater di Marco Belinelli era fuori tempo per un soffio. E quindi l’azzurro, che avrebbe potuto essere l’eroe della giornata, resta un villano per una notte, in quando durante i 21 minuti in cui era rimasto in campo era riuscito a convertire solo 5 tiri liberi, mentre tutti i suoi tentativi (6 in tutto) di trovare il canestro su azione non erano andati abuon segno, con questo 0% che pesa davvero nel tabellino.

I Pistons erano partiti meglio ed erano riusciti a mantenersi avanti per tutta la durata dell’incontro. Una gran prova collettiva con i 25 punti di Tobias Harris, i 22 punti e 11 assist di Raggie Jackson, la miglior partita dell’anno del gigante serbo Boban Marjanovic, autore di 15 punti e 19 rimbalzi e un incisivo Marcus Morris, con 20 punti e 10 rimbalzi.

Da parte di Charlotte, a nulla sono serviti i 32 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di Kemba Walker. Alla fine la giocata disegnata per regalare a Marco Belinelli l’ultimo canestro non è stata validata dai direttori di gara, peccato davvero!

SAN ANTONIO SPURS @ DENVER NUGGETS 127-99

Quarta sconfitta consecutiva per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari, che soccombono allo strapotere di San Antonio. Eppure la compagine allenata da Michael Malone era partita alla grande, mettendo a segno i primi 10 canestri senza commettere neanche un errore. Ma il problema di Denver, si sa, non è l’attacco, bensì la difesa. Nonostante un primo quarto con percentuali da urlo, infatti, i padroni di casa non erano riusciti a scappare via nel marcatore, visto che anche gli Spurs avevano realizzato con facilità, e dopo i primi 10 minuti i Nuggets erano avanti 33-29. San Antonio si è mantenuta costante nel secondo quarto, mentre Denver ha calato le sue percentuali di realizzazione, vedendosi sopraffatta dai rivali. All’intervallo gli Spurs conducevano 58-53. Nel terzo quarto gli uomini di coach Popovich sono riusciti a rompere l’incontro, nonostante i Nuggets avessero continuato a provarci (90-77 dopo 30 minuti). Sono bastanti pochi minuti dell’ultimo parziale per portare il vantaggio oltre i 20 punti, e lì Denver si è arresa, dando spazio alle seconde linee.

Danilo Gallinari ha giocato una partita discreta, considerando la stretta marcatura di Kawhi Leonard, terminando con 15 punti (5/13 dal campo) e 3 rimbalzi in 27 minuti. L’azzurro si era innervosito per un fallo non fischiato ed era stato punito con una tecnica. Il serbo Nikola Jokic era stato il migliore dei suoi, con 19 punti, 11 rimbalzi e 5 assist. Da parte di San Antonio ben tre uomini oltre i 20 punti: LaMarcus Aldridge (28), Kawhi Leonard (24) e Tony Parker (21). Pazzesca la prova del francese, capace di mettere a segno 10 canestri su 11 tentativi e dare inoltre 9 assist.