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NBA Finals – Golden State ha sette vite e si prende gara1. King James da record ma K.O. all’overtime

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Emozioni e spettacolo dovevano essere alla vigilia e l’evento dell’Oracle Arena di Oakland, teatro di gara 1 delle NBA Finals 2015, non ha deluso le aspettative. Il primo atto della finalissima va a Golden State che batte Cleveland al termine di una partita da cardiopalma, decisa dopo un overtime con il punteggio di 108-100. James e Shumpert infrangono sul ferro i tentativi di vittoria nel finale di tempo regolamentare, così nel supplementare i Warriors tirano un sospiro di sollievo e dispiegano le ali.

 

Match dai mille risvolti, concluso nel modo più gustoso per i padroni di casa e amaro per gli ospiti, andati vicinissima all’impresa e al colpaccio. LeBron James si carica tutte le responsabilità e guida i propri compagni, mettendo a referto il proprio career high nei Playoff con una prestazione monstre da 44 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Gran protagonista anche Mozgov, freddo e lucido con 16 punti e 7 rimbalzi mentre Irving dopo un’ottima prova da 23 punti è costretto a uscire molto dolorante negli ultimi minuti di overtime, finendo anticipatamente la propria gara. Dopo un recupero lampo per le Finals ora destano grandi preoccupazioni le sue condizioni. I Warriors non giocano il loro miglior basket, giocando in apnea e quasi sempre sotto ritmo, ma hanno avuto il merito di rimanere sempre attaccati al match per poi dare la zampata decisiva nel tempo supplementare. Nel momento più delicato è un Curry da 26 punti e 8 assist a prendere per mano la marea gialla. 

Pronti, via e LeBron fa subito capire le proprie intenzioni, indicando la retta via ai propri compagni. Golden State inizia contratta, faticando a entrare in ritmo e steccando al tiro. Il risultato è che i Cavs chiudono il primo quarto avanti 29-19 con 12 punti di James. Speights nel secondo periodo cambia l’inerzia della gara entrando dalla panchina. Gli Warriors cominciano a scuotersi e così entra in gara Steph Curry. L’MVP si accende in modo clamoroso mandando in visibilio con triple e assist l’Oracle Arena. J.R. Smith però mette a segno il buzzer beater di fine primo tempo mandando così i suoi nello spogliatoio avanti 48-51.
Nel terzo quarto l’equilibrio regna da sovrano, con LeBron a scollinare quota 30 punti grazie ad una prestazione da incorniciare. Golden State rimane attaccata al match e il contropiede con schiacciata sul finale del quarto impatta perfettamente il match sul 73-73. LeBron a questo punto da la prima spallata al match infilando 6 punti consecutivi per il mini allungo Cavs. Thompson non ci sta e si iscrive con 5 punti consecutivi. La partita si decide negli ultimi minuti di ancora grande equilibrio: Curry azzanna, Mozgov è glaciale dalla lunetta e impatta nuovamente a 30″ dal termine. Irinvg stoppa Curry ma i tentativi di LeBron e Shumpert si spengono sul ferro ed è overtime. La stanchezza fa da padrone nel supplementare e Curry dalla lunetta coglie un 4/4 di rara importanza. La tripla di Barnes sancisce il gioco-partita-incontro di una gara tiratissima.

IL TABELLINO:

CAVS: LeBron James 44, Irving 23, Mozgov 16.

WARRIORS: Curry 26, Thompson 21, Iguodala 15, Green 12, Barnes 11.