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NBA Finals G5 – Super Durant. Titolo Nba ai Warriors, Cleveland battuta 129-120

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Photo Ezra Shaw getty images
Photo Ezra Shaw getty images

La vendetta è servita, i Golden State Warriors sono campioni Nba per la seconda volta negli ultimi tre anni, quinta nella loro storia. Battuti in gara 5 i Cleveland Cavaliers 129-120 e serie archiviata sul 4-1. E’ stata la partita – ma nel complesso, la serie – di Kevin Durant, che si guadagna meritatamente il titolo di Mvp delle Finals con una prova mostruosa: 39 punti con 14/20 dal campo e 5/8 da tre punti. KD decide il match che vale la serie coadiuvato da un Stephen Curry (34 punti, 6 rimbalzi e 10 assist) e dalla solidissima prova dell’esperto Andre Iguodala (20), già Mvp della cavalcata di due stagioni fa. Esce con l’onore delle armi LeBron James, in campo per 46 minuti su 48 che chiude con una prova da 41+13+8 e con una media da tripla doppia di 33.6 punti, 12 rimbalzi e 10 assist col 56% dal campo.

CRONACA_ L’avvio pare buono per i Warriors ma sono proprio i padroni di casa a fermare per primi il match, time-out chiamato da Steve Kerr a 8’44” dopo una doppia palla persa sanguinosa che significa 8-0 di parziale per i Cavs (9-13) con LeBron che sul referto ha già 7 punti. Il minuto di pausa fa bene al team della Baia che diminuisce il gap costringendo a sua volta Tyronne Lue a fermare il match sul 20-22 per i Cavs con 12 punti di uno scatenato James. Gara-5 procede punto a punto, a 1′ dalla fine i Warriors rimettono la testa avanti ma negli ultimi secondi si spegne nuovamente la luce, ne approfittano Irving (12pt) e Jr Smith per fissare il 34-37 con il quale si chiude il primo quarto. Le rotazioni, in apertura di seconda frazione di gioco, non fanno bene a GSW che non riescono minimamente a sciogliersi, ad avere flusso, regalando così un mini vantaggio di +8 (33-41) a Cleveland con Steve Kerr che si rifugia immediatamente nel timeout. Coach Kerr pesca dalla panchina David West, quattro punti in fila, che con l’aiuto di Iguodala riporta i suoi sul -2. La presenza a rimbalzo proprio di West consente ai suoi di correre di più in transizione con i canestri di Durant e Curry che in un amen, a 4’26” dalla sirena, fa scappare il team della Baia a +15. Gli animi si scaldano e ne fanno le spese David West e Tristan Thompson, puniti entrambi con un tecnico, prima del rush finale che manda le squadre al riposo sul 71-60 Warriors con due triple fondamentali per Irving e Jr Smith che mantengono ancora vive le speranze Cavs.

Si rientra sul parquet, Jr Smith riporta i Cavaliers sul -8 con la tripla (4/4 dall’arco). Botta e risposta da entrambe le parti con Curry, Irving, Durant, James (27pt e 9 rimbalzi), grandissime giocate che regalano un terzo quarto sensazionale che si chiude sul 98-93 per Golden State con un Jr Smith sugli scudi da 5/5 dall’arco e un McCaw da 6 punti in uscita dalla panchina. Cleveland non molla un centimetro con ben 33 punti nella terza frazione di gioco. I principali protagonisti dell’ultimo quarto sono LeBron e Durant con Andre Iguodala sempre più dentro questa gara-5 e autore di 18 punti e del 112-102 che costringe coach Lue a fermare la gara. LeBron prova a tenere a galla i suoi, 37 punti, viste le non perfette condizioni fisiche di Irving ma Curry e Durant spediscono i Warriors sul +12 (122-110) a 3’29” dalla fine. Jr Smith è forse l’ultimo ad arrendersi con una stratosferica giocata da 4 punti non concretizzata ma gli ultimi assalti di Cleveland si infrangono sul ferro e sulla difesa dei Warriors che si aggiudicano gioco, partita, incontro. 129-120 e 4-1 finale sui campioni in carica uscenti dei Cleveland Cavaliers.

GOLDEN STATE WARRIORS – CLEVELAND CAVALIERS 129-120 (33-37, 71-60, 98-93)

GOLDEN STATE WARRIORS: Curry 34 (10 assist), Thompson 11, Durant 39, Green 10 (12 rimbalzi), Pachulia; West 4, Iguodala 20, McCaw 6, Barnes, Livingston 5.

CLEVELAND CAVALIERS: Irving 26, Smith 25, James 41 (13 rimbalzi), Love 6 (10 rimbalzi), Thompson 15; Jefferson 4, D. Williams, Shumpert, Korver 3.

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