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Nba, finale Western Conference: i big three danno il primo punto a San Antonio

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San Antonio fa valere la propria esperienza nei playoffs Nba e porta a casa gara1 della finale della Western Conference, battendo Oklahoma City 101-98, punteggio ‘ammorbidito’ da tre triple dei Thunder negli ultimi secondi, a risultato già acquisito. Spurs trascinati da un Ginobili d’annata, in uscita dalla panchina, da 26 punti con 14 tiri (3/5 da tre), oltre a  Tim Duncan, doppia-doppia d’ordinanza per lui a 16 punti più 11rimbalzi, e Tony Parker che manda a referto 18 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Niente di nuovo sotto il sole texano, si direbbe, se non che, nel quarto quarto, il fattore che gira la partita è il vecchio Captain Jack, al secolo Stephen Jackson, che si incolla a Kevin Durant, gli entra sotto pelle (in senso letterale) e lo toglie dalla partita con le cattive, concedendogli la miseria di 6 punti, tutti dalla lunetta.

Oklahoma city, chiaramente più fresca atleticamente, paga le letture sconsiderate di Westbrook (17 p, ma 7/21 dal campo) nei momenti chiave e rimpiange i 9 punti di vantaggio di fine terzo quarto, evaporati nella prima metà del periodo conclusivo fino al +10 Spurs, 94-84 a 2’ dalla fine, poi gestito fino in fondo.

In cronaca. Si tira male da ambo le parti, all’inizio, con le due star di OKC freddine al tiro e San Antonio che si sblocca solo quando entra la sua estrella argentina. E’ Manu a creare il primo strappo, che permette ai padroni di casa di chiudere avanti 24-18 il primo quarto.

Ginobili a parte, l’attacco Spurs è parecchio sciupone: le 14 palle perse della prima metà gara contribuiscono a tenere Oklahoma in partita, grazie anche ad un efficace Nick Collison, nonché al Venerabile Maestro Derek Fisher (16 punti con 6/8 dal campo), la cui mano, quando conta, non trema neppure a 37 anni. All’intervallo lungo è 46-47 Thunder.

Oklahoma City prova ad allungare in avvio di ripresa, guidata da Durant (27 con 10 rimbalzi, nella sua serata) e Harden (19 punti, ma ‘gonfiati’ dalle triple della disperazione nel finale), che costruiscono il parziale che porta avanti gli ospiti, 62-71 alla penultima sirena.

Nel quarto periodo gli Spurs abbassano la saracinesca in difesa, mentre i big three indicano la via dall’altra parte del campo. Assieme a loro si fa notare un intraprendente Gary Neal (12 punti, di cui 7, pesantissimi, nel quarto di coda), con Jackson che, non pago di aver annullato Durant in difesa, si concede anche la tripla del +7, 91-84, bissata 1’ dopo dal canestro più fallo di Ginobili che di fatto chiude gara1.

I Thunder masticano amaro, ma non disperano di rifarsi in gara2, prevista per martedì notte alle 2 ora italiana (diretta SkySport2).

 

Stefano Mocerino

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